Capitolo 1:

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Jade's pov:
"Voglio il suo diario sulla cattedra entro 5 secondi signorina Cooper"
"Ed io volevo soltanto schiacciare un pisolino,ma nessuna delle due ha ottenuto ciò che voleva"
"Non glielo ripeterò un'altra volta"
"Si si ho capito,vado in presidenza"
Mi alzo ed esco dalla classe.
Mi chiamo Jade Cooper,ho 16 anni e abito a Hollywood,amo divertirmi e infrangere le regole,basta...solo questo.
Come quasi tutti i giorni salto le lezioni,in questo modo posso arrecare problemi a mio padre,lo odio,con tutto il mio cuore.
Abito in questa città con lui da circa due anni ,da quando ero piccola non ho mai sentito parlare di mia madre,mio padre non è mai stato presente nella mia vita,è un famoso avvocato,quindi si,sono la tipica "figlia di papà".
Vado in bagno,almeno lì nessuno mi rompe le palle.
Apro la porta e...trovo Adam che sta sbattendo sul lavandino una del secondo anno (io sono del terzo anno)
"Oh adiamo Adam!io li ci bevo"
Appena notano la mia presenza la ragazzina si stacca da lui e corre via,Adam invece si riallaccia i pantaloni e si avvicina a me,io e lui siamo "amici" diciamo..mi procura la droga e qualche volta "giochiamo" insieme,niente di serio ovviamente.
"Ci ho messo una settima per farmela dare da quella,ed adesso tu arrivi e mi rovini tutto!?"
Prendo una sigaretta e mi avvicino alla finestra
"Non c'è più la figa di una volta"
Fa una piccola risatina mentre mi ruba dalla bocca la mia sigaretta.
"Sei in debito"mi dice con voce seria.
"Quando vuoi" rispondo con un occhiolino prima di uscire dal bagno.
Suona la campanella,finalmente questo inferno è finito.
Esco da scuola e salgo sul mio bus personale,mio padre da quando vuole che prenda la vita più seriamente, ha incaricato il suo assistente di riportarmi a casa dopo scuola,che idiota.
Appena arrivati a casa lo trovo seduto al tavolo con dei fogli in mano,strano,di solito finisce tardi.
Appena mi nota si gira e mi mostra la mia pagella,appena la guardo un ghigno mi compare sulla faccia.
"E questa cosa sarebbe!?"
"Beh..a occhio e croce un foglio papino"
"Signorina vedi di abbassare la cresta okay!? Adesso io e te faremo i conti"
"Si ma prima vado dalla mia baby"
La mia baby è la mia moto,è dall'anno scorso che la sto costruendo,l'ho iniziata da zero e se ogni giorno ci dedico un paio d'ore entro 2 settimane la finirò.
"SONO STANCO" mio padre rovescia il tavolo,la cameriera dietro di lui sobbalza e va via,anche io mi spavento.
"Okkei stai calmo recupererò"
"È da mesi che dici così,ora non mi farò più prendere in giro da una stupida ragazzina come te!"
Il mio cuore non reagisce,sono spenta,o meglio abituata.
"Facciamo una cosa,se entro la fine del prossimo mese non noto miglioramenti puoi dire addio alla tua moto"
"EHHHH?Ma sei pazzo! Hai idea di quanto ci ho messo per costruirla,mi manca così poco..non puoi farmi questo!"
Ottimo lavoro Jade,adesso sa a cosa tieni.
"Devo tornare a lavoro,ti ho già detto tutto quindi ti conviene studiare,intesi?!"
Non mi da nemmeno il tempo di rispondere che esce di casa.
Non ho fame,vado su in camera mia.
Sono appena le sette ma sono davvero stanca oggi,stanca e incavolata...socchiudo gli occhi e finisco per addormentarmi.

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