Capitolo 33:

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Sono le 22:50 (già sono in ritardo) sto andando alla festa,fortunatamente ho ancora la carta di credito di mio papà,almeno posso cavarmela,certo non se ogni giorno spendo 800 dollari in un vestito,anche se quello che ho preso oggi è davvero bello.

Sono le 22:50 (già sono in ritardo) sto andando alla festa,fortunatamente ho ancora la carta di credito di mio papà,almeno posso cavarmela,certo non se ogni giorno spendo 800 dollari in un vestito,anche se quello che ho preso oggi è davvero bello

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Ora è meglio che vada..
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Scendo dal taxi e mi ritrovo davanti a una gigantesca villa,dall'ultima volta che sono stata qua devono aver aggiunto due piani, esagerati.
Mi avvicino e suono al campanello.
Mi apre Veronica con un vestito davvero molto attillato addosso,beh le sta bene...
"Oi sei venuta!! Entra dai!"
Appena varco la porta sento odore di droga,non riesco a capire quale sia,credo ce ne sia di vari tipi.
Non amo drogarmi,finché è alcool va bene,ma se è droga non riesco a mantenere il controllo,quella roba mi brucia la mente...
Dopo poco mi accorgo di aver già perso Veronica;la casa è molto piena...ballano tutti,decido di unirmi a loro...
Dopo un po' mi si avvicinano due tipi,sembrano messicani.
"HEY! La vuoi una pillola!?"
Nonostante stiano urlando non riesco a sentirli bene per via della musica forte.
"Eh!? Che roba è??"
Mi mettono una pillola nella mano ma la respingo.
"No grazie!!!"
Loro però insistono,non voglio farmi rovinare la serata.
"Oh al diavolo" la prendo e la mando subito giù,i ragazzi si guardano tra di loro divertiti e poi se ne vanno,bah..
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Saranno passati 5 minuti da quando ho ingoiato la pillola e la testa mi sta esplodendo,è come se stesse andando tutto a fuoco,sento i vestiti che si rimpiccioliscono e mi stritolano,inizio a cercare la cucina,ho bisogno d'acqua.
Vengo fermata da altri due ragazzi.
"Hey bellezza"
Non ho le forze per rispondere,sento la lingua che si scioglie.
"Dai andiamo al piano di sopra.."
Inizio a vedere tutto a rallentatore,i ragazzi mi afferrano il braccio ma io non voglio andare con loro,non riesco a ribellarmi però,in cerca di una via di fuga svolto la testa dalla parte opposta alla loro...e lo noto.
Cole è appoggiato a una porta con un bicchiere in mano,mi sta fissando ,sembra preoccupato..,appena nota il mio sguardo disperato puntare i suoi occhi, butta a terra il bicchiere e si avvicina con aria intimidatoria.
Appena arriva il tempo ritorna a scorrere normalmente.
"Hey ragazzi lei è con me!"
I due ragazzi mollano le mie braccia e vanno davanti a Cole,il quale però non sembra affatto spaventato.
Un ragazzo cerca di scagliarli un pugno,ma Cole lo schiva e li da un calcio facendolo cadere all'indietro.
"Okay abbiamo capito ce ne andiamo amico"
Dice l'altro ragazzo mentre recupera l'amico a terra.
Appena il mio sguardo ritorna su Cole,quest'ultimo mi trascina in quello che sembra un bagno.
"Hey cos'hai?"
Dice chiudendo la porta e poi mettendomi una mano sulla fronte.
"Scotti..hai la febbre?"
Faccio no con la testa.
"..Mi hanno dato una pillola..." dico con voce debole.
"Okay ti porto a casa,dove abiti?"
Lo guardo negli occhi,apro la bocca per spiegarli che non so dove andare ma...li vomito addosso.
Subito dopo mi chino a terra e inizio a vedere tutto sfuocato,sento Cole che mi chiama ma non faccio in tempo a rispondere che è tutto nero.

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