10.

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Ci stiamo baciando.
Ma perché?
Solo perchè siamo ubriache?
Non lo so, ma in questo momento non mi interessa.
Poso le mani dietro il suo collo, attirandola di più a me, mentre lei non molla la presa sui miei fianchi.
Poi dopo un po', senza nemmeno accorgermene, cerco di schiudere le sue labbra chiedendo l'accesso.
La sento sorridere, e dopo un secondo le nostre lingue si stanno già rincorrendo, provocandomi una scarica di brividi lungo tutto il corpo.
Forse è per tutto l'alcool che ho bevuto, ma non riesco ancora a credere di star baciando Perrie, o forse è solo frutto della mia immaginazione dovuto alla sbronza.
Non lo so, e non mi interessa, so solo che ci stiamo baciando, il resto non è importante.
Ad un tratto però sento il bisogno di allontanarmi e di riprendere fiato.
Mi stacco lentamente da lei, tenendo gli occhi chiusi e appoggiandomi al muro dietro di me.
Poi socchiudo gli occhi e la vedo.
È davanti a me che mi sorride, uno dei sorrisi più belli che abbia mai visto.
Non riesco a parlare, a dire nulla, a reagire, a dirle di quanto sia felice in questo momento.
Sono incantata, totalmente persa nel suo sguardo glaciale.
Sento la sua mano posarsi sulla mia guancia, e delicatamente accarezzarmi.
Ma all'improvviso la vista mi si appanna, non riesco più a vederla.
Sento le gambe cedere, non sento più la sua presa sul mio fianco.
Buio, buio completo.

Apro lentamente gli occhi.
Vedo una parete diversa dalla mia, ma decisamente familiare.
Alzo la testa giusto per capire dove mi trovo.
Merda.
Sono in camera di Perrie.
Sul suo letto.
Ma lei dov'è?
La testa mi sta scoppiando, non ho idea di che ore siano o di come ci sia arrivata.
E soprattutto perchè sono qui e non a casa mia.
Sento un rumore provenire dall'altra stanza.
Sto per alzarmi dal letto quando vedo Jesy entrare mentre regge Perrie, aiutandola a camminare.
Dio, anche io ero in quello stato?
O lo sono ancora dato che mi sento totalmente rincoglionita.
Mi tiro su lentamente, ma vengo subito bloccata da Jesy.

"Non ti azzardare ad alzarti, ci ho messo mezz'ora a portarti qua su. E mi sei anche caduta addosso un paio di volte, quindi credo che se ti alzassi perderesti subito l'equilibrio" mi dice, ma credo di aver capito la metà delle parole uscite dalla sua bocca.
Intanto ha appoggiato Perrie sul letto di fianco a me.
Fa dei versetti strani, ha gli occhi chiusi e la bocca leggermente curvata in un piccolo sorriso.
Dio, pensare che poco fa quelle labbra erano attaccate alle mie mi fa perdere il controllo.

"Cos'è successo?" chiedo a Jesy con la voce impastata.

"Ho sentito Perrie urlare mentre tu eri svenuta penso. Io e Leigh, la ragazza che abbiamo conosciuto, vi abbiamo portate qui ma lei è dovuta andarsene"

"Ma perchè sono qui?"

"Perrie mi ha detto che eravate d'accordo che dormissi d lei sta notte"
Ah, davvero?
Perchè si è inventata questa cagata adesso?
Sarà stato per il bacio?
Vorrá parlarmi, dirmi che si è pentita, che l'ha fatto solo perchè era ubriaca e che mi vede solo come un'amica.
Dio, tutti questi pensieri non aiutano il mal di testa in questo momento.

"Lei come sta?"

"In realtà bene, si è solo addormentata, ma di sicuro era messa meglio di te" dice ridendo.

"Ah quello sicuramente"

"Adesso però devo andare a casa, voi riuscirete a sopravvivere da sole?" chiede alzandosi dal letto.

"Ci proverò, giuro" dico portando la mano sul cuore.
Lei si mette a ridere, e dopo avermi salutata esce di casa.
Bene, siamo rimaste io e Perrie.
O meglio, lei sta dormendo e io la sto fissando.
Forse sarà per l'alcool, ma in questo momento ho una voglia pazzesca di baciarle quelle labbra e non lasciarla più.
Ma i miei pensieri vengono interrotti da un lamento uscito dalla sua bocca.
Mi allontano da lei, mentre si stiracchia ancora con gli occhi chiusi.
Poi, lentamente li apre, e si volta subito verso di me con uno sguardo interrogativo.

"Cos'è successo?" chiede sbiascicando.

"Ci siamo ubriacate, io sono svenuta e Jesy e Leigh ci hanno portate qui. Non ti ricordi nulla?"
Lei lentamente scuote la testa, mentre si porta una mano alla tempia.
Abbasso la testa, chiudendo gli occhi cercando di non piangere.
Non si ricorda.
Cazzo ho bevuto più di lei ma mi ricordo di come mi ha sbattuta contro il muro e di come mi ha baciata.

"Ehi" mi dice, sollevandomi il viso con due dita.
La guardo, forse ho gli occhi lucidi.

"Me lo ricordo" dice accarezzandomi.

"Cosa?" faccio finta di non capire.
Lei si sistema meglio mettendosi davanti a me, appoggiando le mani sulle mie gambe.

"Ti ho baciata, me lo ricordo" dice sorridendo, facendo sorridere anche me.

"E mi piacerebbe rifarlo" dice a bassa voce.
Alzo la testa di scatto e la guardo.
Alterna lo sguardo dai miei occhi alla mia bocca.
Mi sta facendo impazzire.
Non ce la faccio più.
Accorcio le distanze, prendendola per la maglietta e attirandola a me.
Faccio scontrare le nostre labbra e sento ancora il suo sapore.
Dio è una droga per me.
Il bacio si fa più intenso.
Mi fa stendere sotto di lei, intrappolandomi tra le sue braccia ma senza lasciare un secondo le mie labbra.
Ma poi sento la sua mano posarsi sul mio fianco, accarezzando la pancia scoperta.
Disegna dei piccoli cerchi con le dita delicate, per poi scendere lentamente fino all'orlo della gonna.
Poso subito la mia mano sulla sua.

"Cosa stai facendo?" le chiedo staccandomi dal bacio e guardandola negli occhi.

"Se non vuoi mi fermo, ma i tuoi occhi dicono tutt'altro Jade" dice sussurrando al mio orecchio.

"Vuoi che mi fermi quindi?" mi chiede continuando a giocare con il tessuto della gonna.
Voglio che si fermi?
Siamo ubriache, è sbagliato, non dovremmo farlo, è la mia migliore amica.
Ma mentre elenco nella mia testa tutti i lati negativi di questa situazione, senza accorgermene scuoto la testa.
Sul suo viso si fa spazio un sorriso enorme, che fa sorridere anche me.

"Come immaginavo" dice con voce sensuale.
Sarà la cosa giusta da fare?

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