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Perrie's pov

Un suono fastidioso mi risveglia dal mio amatissimo sonno. Apro gli occhi e istintivamente guardo alla mia destra, cercando Jade, poi mi ricordo che mi sono addormentata prima e che sarà scesa dalle altre.
Quindi allungo un braccio verso il comodino e prendo quel dannatissimo telefono che mi ha svegliata.
Dopo aver dato un'occhiata ad alcuni social decido di scendere dalle altre per vedere cosa stanno facendo.
Con una lentezza straziante mi alzo dal letto, e dopo essermi data una sistemata esco dalla stanza.
Sento delle voci provenire dalla cucina e mi avvicino. Appena entro vedo tutte le ragazze sedute sugli sgabelli e appoggiate al bancone. Jesy e Leigh mi vedono subito e sorridono, ma Jade è di spalle quindi non mi ha ancora vista. Mi avvicino lentamente a lei e quando sono abbastanza vicina la abbraccio da dietro, provocando, come mi aspettavo, uno dei suoi soliti urletti isterici.
Cingo le braccia intorno al suo bacino e appoggio la testa sulla sua schiena, cercando di non ridere mentre nel frattempo mi godo il suo profumo che amo ogni giorno di più.

"Ma sei impazzita per caso?" Mi chiede lei cercando di voltarsi, ma io non mollo la presa.

"Ti ho solo abbracciata, sei tu che ti spaventi troppo facilmente" mi giustifico, cercando di sembrare credibile.

"Mi farai morire un giorno o l'altro" sbuffa lei, per poi posare le sue mani sulle mie.

"A me farete morire di diabete invece" sento la voce di Jesy e solo ora mi ricordo della loro presenza.

"Esagerata come sempre Nelson" dico io dopo essermi seduta di fianco a Jade, facendole una linguaccia.

"Va tutto bene Pez?" Mi chiede Leigh dopo un po'. Io annuisco

"Avevo bisogno di dormire un po', ora sto meglio e sono più tranquilla" dico l'ultima frase voltandomi verso Jade, che prontamente abbassa il capo e si morde il labbro.
So cosa sta per dire, quindi prima che possa iniziare la precedo.

"No, non ci pensare, non dire nulla. Non devi scusarti, so che stavi per farlo. Quello che è successo non è stato per colpa tua e di sicuro non stavo male per colpa tua, sia chiaro" le prendo la mano cercando di rassicurarla e mi tranquillizzo non appena vedo spuntare un piccolo sorriso sul suo volto.

"Ma io mi scuso comunque" ride lei, facendomi una linguaccia. Scuoto la testa, arrendendomi alla sua testardaggine. In un qualche modo sono sollevata che stia ridendo e che non ci stia pensando adesso, forse il fatto che non si ricordi quello che è successo la sta aiutando.

Dopo aver chiacchierato un altro po' sento il telefono vibrare sul tavolo. Tutte e quattro ci voltiamo subito per vedere il display, dato che non aspettavo nessuna chiamata, ma mi si gela il sangue non appena leggo il nome di chi mi sta chiamando.
Tutto torna improvvisamente alla normalità.
Sotto gli sguardi preoccupati delle ragazze porto il telefono vicino all'orecchio e rispondo.

"Pronto?"
Ma non appena osservo meglio l'espressione di Jade capisco che è quasi più in ansia di me, così appoggio il telefono di nuovo sul tavolo, mettendo il viva voce.

"Ciao Perrie, sono la dottoressa King, ti disturbo?"

"N-no stia tranquilla, è successo qualcosa?"

"Nono, non ti preoccupare, volevo solo ricordarti che entro una settimana devi comunicare alla ginecologa la tua decisione sul bambino e mi chiedevo se avessi già deciso" anche senza alzare lo sguardo riesco a percepire lo stato di ansia in cui si trova Jade in questo momento, e questo non mi sta tranquillizzando di certo.

"In realtá si, ho deciso di non tenerlo" spunto tutto d'un fiato aspettandomi già di venire giudicata da questa donna.

"Capisco, è una tua scelta, non sentirti in colpa per questo. Se ti può far piacere posso contattare la tua ginecologa e dirle della tua decisione, così potrai prenotare piú in fretta l'appuntamento" dice lei con un tono apprensivo, forse ci è abituata.

"Certo, mi toglierebbe un peso, sempre se non è un problema per lei"

"Figurati, mi fa piacere aiutarti. Adesso devo andare, ci sentiamo presto. Ah, e saluta la tua ragazza...come si chiamava?" sorrido involontariamente sollevando lo sguardo verso di lei, puntandolo nei suoi occhi nocciola.

"Jade, si chiama Jade" e giuro di non essere mai stata così felice nel dire che Jade è la mia ragazza.

"Ecco! Me lo ricorderò, salutala tanto. A presto"

"Arrivederci" saluto io e chiudo la chiamata, rilasciando un sospiro di sollievo. Penso di aver trattenuto il respiro per tutto il tempo.

"Allora è deciso" dice Jesy quasi sussurrando.
Alzo lo sguardo per guardarle tutte e tre e noto che hanno la stessa espressione triste e preoccupata.

"Sentite, non è successo niente, per quanto io voglia un figlio, questo non è il momento adatto per averlo. Non preoccupatevi per me, davvero, io sto bene e starò meglio quando questa storia sarà finita. Non voglio sembrare cinica o crudele, perché si tratta sempre di un bambino e lo so bene, ma voglio dimenticarmi di tutto questo il più presto possibile. Se penso al bambino penso ad Alex, e l'unica cosa che voglio è lasciarmi alle spalle quel giorno terribile. Quindi per favore, fatelo per me, toglietevi quelle facce tristi perché odio vedervi così a causa mia" dico tutto d'un fiato guardando una ad una, aspettando una loro risposta.

"Va bene, ma sai che per qualsiasi cosa noi ci siamo" dice Leigh mentre Jesy annuisce alla sua affermazione.  sorrido, ringraziandole, perché senza di loro non so cosa farei.
Poi mi giro verso Jade, ma non faccio in tempo a dire ne fare nulla che me la ritrovo letteralmente addosso, le sue labbra sulle mie e le sue mani dietro la schiena.
Dio se mi mancava. Rilascio un sospiro di sollievo e ricambio il bacio, dimenticandomi delle altre sedute di fronte a noi.

"Abbiamo capito, vi lasciamo sole" sento dire da Jesy, che si affretta ad uscire dalla cucina insieme a Leigh.
Jade si allontana da me il giusto per riuscire a guardarmi negli occhi, per poi scoppiare a ridere, mentre il suo viso prende un colorito familiare.

"Scusami, ma tutto quello che hai detto mi ha ricordato per l'ennesima volta che sei una persona stupenda, e avevo una voglia matta di baciarti" dice lei appoggiando la fronte alla mia e chiudendo gli occhi.

"Menomale che l'hai fatto allora" sussurro, per poi eliminare ogni distanza che c'è tra di noi.
Le nostre labbra si scontrano e come se fosse la prima volta il mio cuore perde qualche battito.
Metto le mani sui suoi fianchi e la attiro a me, facendola sedere a cavalcioni sulle mie gambe.
Lei porta le mani fra i miei capelli, giocandoci e scompigliandoli, mentre io le accarezzo la schiena nuda da sotto la maglietta, notando con piacere che non porta il reggiseno.

"Non mi provocare" sussurra lei tra un bacio e l'altro.

"Non ho fatto nulla Jadie"

"Se solo non fossimo qui tu ora non avresti quel sorrisetto stampato sulla faccia, lo sai" dice lei, facendomi ridere sulle sue labbra.

"Ti amo infinitamente" ammetto io, strofinando il naso contro il suo in modo tenero.

"Ti amo anche io" dice lei, per poi accoccolarsi sul mio petto, abbracciandomi come una bambina.

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Okay, okay, lo so, sono passati mesi e fa anche cagare, non succede nulla, non l'ho nemmeno riletto e mi sento una persona orribile. Ma avevo voglia di scrivere qualcosa quindi accontentatevi e niente insulti, pls (sono una bella persona giuro)
Good night, stat safe and hydrated
Ily❤️

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