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Perrie's pov

Sono rimasta a casa tutto il giorno.
Dopo che Jade se ne è andata non ho fatto altro che piangere.
Non può pensare davvero quelle cose.
Forse è stato avventato, ma di sicuro non sbagliato.
Sono certa di provare dei sentimenti per lei.
Sentimenti che fino ad ora ho cercato di nascondere, a lei e a me stessa.
E sono altrettanto sicura che lei provi qualcosa per me, altrimenti non avrebbe mai fatto l'amore per la prima volta con me.
Nonostante fosse ubriaca, sono convinta che fosse abbastanza cosciente per capire cosa stesse per succedere.
Dio, non so cosa fare.
Devo andare a parlarle, devo capire cosa pensa davvero.
Mi alzo dal letto e vado verso l'armadio.
Prendo una felpa e dei leggings e li indosso velocemente, per poi mettermi le scarpe mentre scendo le scale, rischiando di cadere un paio di volte.
Prima si uscire mi guardo allo specchio un'ultima volta.
Ho delle occhiaie da far paura e si vede lontano un miglio che ho pianto.
Fa niente, ora non mi interessa.
Cerco tra le chiavi quelle di casa di Jade.
Me ne aveva dato un paio in caso di emergenza, e dato che Norma non è in casa e lei non mi aprirebbe forse è meglio che le usi per sta volta.
Una volta trovate esco subito di casa, dirigendomi verso quella di Jade.
Da fuori si vedono tutte le luci spente, tranne quella di camera sua.
Perfetto.
Senza fare troppo rumore giro le chiavi nella serratura e apro la porta.
Vado verso le scale e poi verso la sua stanza, in fondo al corridoio a sinistra.
La porta è socchiusa, ma da fuori posso sentire della musica.
È un sottofondo di chitarra, lo mette sempre quando è triste, dice che la fa stare meglio.
Lentamente apro la porta, cercando di non farmi sentire.
Poi la vedo.
È sdraiata a pancia in su sul letto, intenta a fissare il soffitto mentre si tortura le mani.
Sento un singhiozzo strozzato, poi un altro e un altro ancora.
Sta piangendo.
Ma perchè?
È lei che se ne è andata, è lei che ha detto tutte quelle cose.
Perchè dovrebbe piangere?
Decido di farmi avanti, nonostante tutto non riesco a vederla così e non fare niente.
Apro di più la porta, entrando nella stanza, ma sembra che ancora non si sia accorga della mia presenza, è troppo concentrata a guardare non so cosa.

"Jade..." la chiamo, quasi sussurrando.
Si alza di scatto reggendosi sui gomiti.
Mi guarda con uno sguardo stupito e incredulo, spalancando gli occhi.

"Tu..cosa ci fai qui?" mi chiede mentre cerca di asciugarsi le lacrime con le maniche della felpa.

"Dobbiamo parlare di quello che è successo"
Mi avvicino lentamente verso il letto, e lei, come se avesse paura di me, porta le ginocchia al petto, allontanandosi.
Mi siedo sul letto, davanti a lei, senza smettere di guardarla nemmeno per un secondo.

"No, non dobbiamo, non è successo nulla"

"Jade non puoi fare sul serio, non puoi ignorare tutto, e nemmeno io posso farlo. Non voglio"

"Invece devi farlo Perrie, è meglio per entrambe"

"E che ne sarà di noi? Della nostra amicizia o di quello che potrebbe esserci?"

"Cosa vuoi dire?" chiede accigliata.

"Ho fatto quello che ho fatto non perchè ero ubriaca, ma perchè lo volevo.
Ho sempre provato qualcosa di forte per te, ma non ho mai voluto ammetterlo per non stare male, per non rovinare quello che c'era tra di noi. Ma ieri non mi sono riuscita a trattenere, e non ci credo che tu mi abbia retto il gioco solo perchè eri ubriaca"
Dico tutto d'un fiato, continuando a guardarla negli occhi, cercando una sua reazione.

"Io...non posso..non posso farti questo" dice con la voce spezzata. Sta per ricominciare a piangere.
Una lacrime scende lentamente sulla sua guancia, mentre lei abbassa il capo e comincia a torturarsi le mani, segno che è nervosa.

"Ehi, parlami. Jade, è stata la tua prima volta, e hai voluto farlo con me, qualcosa dovrà pur significare" mi avvicino di più a lei, allungando una mano verso il suo viso e asciugandole le ultime lacrime scese.
Ma lei improvvisamente posa la mano sulla mia e la allontana, per poi alzare la testa e guardarmi con uno sguardo assente.

"No...non significa nulla"
Ogni singolo pezzo del mio cuore si frantuma dopo queste parole.
Non ci credo, non può averlo detto sul serio.

"Io...io non ti credo" dico allontanandomi leggermente, cercando di scacciare le lacrime che stanno tentando di uscire.

"È così Perrie, non è significato nulla. Mi dispiace" dice, rivolgendomi uno sguardo freddo e distaccato.
Non ce la faccio più.
Lentamente le lacrime cominciano a rigarmi il viso.
Un pianto silenzioso.
Scendo dal letto, e con il suo sguardo fisso su di me esco dalla stanza, sperando che mi segua e che mi dica che è tutto un brutto scherzo.
Ma non lo fa.
Scendo le scale di corsa ed esco dalla porta.
L'ha detto davvero.
Penso che sta volta sia finito tutto, tutto quello che c'era fra di noi.

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