jade's pov
apro lentamente gli occhi, infastidita da un piccolo raggio di sole che entra dalla finestra.
cerco di stiracchiarmi, ma qualcosa mi impedisce di muovermi.
non appena vedo perrie appoggiata a me sorrido involontariamente.
sorrido perché ripenso alla notte scorsa, alle sue labbra sulle mie, alle sue mani sul mio corpo, ai suoi occhi fissi sui miei.
dio santo, è peggio di una droga, starei ore a guardarla.
è appoggiata sul mio petto, un braccio attorno al mio bacino e l gambe intrecciate con le mie.
ha qualche ciocca che le ricade sul viso e ha un'aria serena, trasmette tranquillità.
allungo la mano verso il comodino e prendo il telefono con l'intento di farle una foto, ma non appena lo schermo si illumina vedo un messaggio da parte di jesy.
'fra venti minuti siamo da voi, perrie non risponde'
guardo quando ha inviato il messaggio.
quindici minuti fa.
cazzo.
abbiamo cinque minuti per alzarci, vestirci e renderci presentabili senza far capire niente a jesy e leigh."perrie...ehi devi alzarti" le accarezzo delicatamente la spalla.
muove leggermente la testa, per poi sotterrarla sotto il cuscino mentre qualche lamentela esce dalla sua bocca."dai ancora cinque minuti, sto così bene qui abbracciata a te" dice con la voce un po' assonnata.
"pez siamo nude e fra cinque minuti leigh e jesy irromperanno in questa casa"
alza la testa di scatto guardandomi."cosa?!"
"hai capito bene" dico ridendo dopo aver visto la sua espressione.
senza darmi tempo di capire nulla si toglie la coperta di dosso e si alza, cominciando ad aprire cassetti per cercare qualcosa da metterci.
guardo ogni movimento che fa, non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
ma mi risveglio dal mio stato di trance a causa della sua risata."dovresti vedere la tua faccia, hai lo sguardo affamato" dice prendendomi in giro.
dopo quelle parole mi metto a sedere e pian piano gattono sul letto, fino ad arrivare al fondo così da ritrovarmela davanti.
mi metto in ginocchio sul materasso e sotto il duo sguardo la avvicino a me prendendola per i fianchi."non hai tutti i torti, avrei voglia di qualcosa effettivamente" dico a bassa voce mentre lascio dei baci sul suo collo.
ma subito posa le dita sotto il mio mento e mi fa alzare lo sguardo, mostrandomi il suo sorriso."magari quando se ne vanno leigh e jesy, ti ricordo che stanno arrivando"
annuisco, e senza perdere tempo le lascio un bacio casto sulle labbra, per poi alzarmi e cominciare a prepararmi.per fortuna abbiamo fatto in tempo a sistemare tutto prima del loro arrivo.
siamo sedute in cucina mentre beviamo con calma il nostro caffè.
continua a lanciarmi degli sguardi che mi fanno venire i brividi, e io non riesco a staccare i miei occhi dai suoi.
sembrano incastrati l'uno nello sguardo dell'altra.
ma veniamo riportate alla realtá dal suono del campanello.
ci alziamo insieme ed andiamo ad aprire, ma non facciamo in tempo ad accoglierle in casa che subito ci saltano addosso, abbracciandoci."ragazze così ci soffocate però" dico con voce strozzata, mentre loro si allontanano ridendo.
entrano in casa, appoggiando borse e giubbotti, per poi raggiungerci in cucina."allora, come mai siete qui?" chiedo a loro.
"beh ci mancavate, volevamo vedervi" dice leigh, mentendo spudoratamente.
"leigh non ci vediamo da un giorno, e sei pessima a mentire" continua perrie leggendomi nel pensiero.
poi sposto lo sguardo su jesy, che cedendo comincia a parlare."ieri perrie mi ha detto che avreste passato la notte insieme e, beh ora vogliamo sapere" dice fissandoci con uno sguardo fin troppo malizioso.
fulmino perrie con lo sguardo per averglielo detto, mentre il mio viso comincia a prendere fuoco."cosa vorreste sapere?" chiede perrie facendo finta di nulla, fallendo miseramente.
"aah andiamo, anche voi non siete così brave a mentire. vorreste farci credere che avete passato tutta la notte a guardarvi negli occhi e a dormire?"
beccate."e poi sappiamo che non siete poi quelle santerelle che volete far credere, soprattutto tu jade" dice jesy indicandomi.
okay, penso che adesso il mio viso sia bordeaux dall'imbarazzo.
guardo perrie, poi le mie amiche e decido di rispondere."al contrario di quello che pensate non abbiamo fatto nulla, voi piccole pervertite. e poi jesminda, io sono un angioletto, non farei mai nulla del genere" dico ironicamente, sbattendo le ciglia e facendo ridere tutte quante.
"si va bene, e noi ci crediamo dai" dice jesy per l'ultima volta, per poi cambiare argomento e far passare il tempo così.
è ora di pranzo.
le pizze che abbiamo ordinato sono arrivate da un po' e ora siamo tutte e quattro a tavola.
perrie ha quasi finito, ovviamente.
continuiamo a parlare di tutto, ma poi mi viene un'idea in mente.
questa mattina perrie mi ha lasciata con l'amaro in bocca, e di sicuro non gliela darò vinta.
mentre le ragazze sono distratte e non guardano nella nostra direzione allungo una mano verso la coscia di perrie, e delicatamente la appoggio sopra, accarezzandola solamente.
quando nota quel gesto si gira verso di me e sorride dolcemente, per poi tornare a mangiare la sua pizza.
mi avvicino un po' di più con la sedia senza farmi notare, per poi spostare la mano sempre più vicino al suo punto debole.
scosto la gonna, e finalmente perrie si rende conto di quello che voglio fare, dato che mi rivolge subito uno sguardo interrogativo, spalancando gli occhi.
continuo spostando la mano, fino a che non arrivo al tessuto delle mutandine.
ci passo sopra un dito, osservando attentamente l'espressione di perrie, intenta a non sclerare da un momento all'altro.
poi sposto anche quel pezzo di stoffa e sfioro la sua intimità, facendola sussultare.
però in poco tempo il mio tocco si fa più deciso, mentre con due dita stuzzico il suo clitoride, facendo dei movimenti circolari.
il suo respiro si fa più pesante, riesco a notare che è abbastanza in difficoltà mentre cerca di parlare con leigh e jesy senza gemere.
ma senza preavviso infilo un dito dentro di lei, cominciando a muoverlo.
presa alla sprovvista fa cadere la forchetta sul tavolo, e subito si gira verso di me, posando la mano sul mio braccio cercando di fermarmi.
ma io non mollo la presa e continuo con il mio lavoro."perrie tutto okay?" le chiede leigh, fissandola.
"si...si va tutto bene, ho solo un po' di caldo" risponde, e mi sforzo per non ridere.
continuo a muovermi dentro di lei, aggiungendo un altro dito."vuoi che vado ad aprire la finestra?" le chiede jesy.
lei annuisce solamente, così jesy si alza e va in salotto per aprire la finestra."ne approfitto un secondo per andare in bagno" si alza anche leigh, dandomi il tempo di far impazzire perrie ancora un po'.
muovo più velocemente le mie dita, senza staccare gli occhi da lei, che ormai ha chiuso gli occhi.
vedo le sue gambe che cominciano a tremare e poi finalmente raggiunge il limite, aggrappandosi alla mia spalla e buttando la testa all'indietro.
mi sistemo velocemente, mentre lei ha qualche problema in più nel farlo.
rido vedendo la sua espressione, ricevendo una sua occhiataccia."tu sei letteralmente impazzita" dice cercando di mantenere un tono serio.
mi avvicino al suo viso e poso le mie labbra sulle sue."volevo farlo sta mattina, ma non hai voluto, dovevo rimediare" sussurro tra un bacio e l'altro, mentre sentiamo le nostre amiche che ci chiamano dall'altra stanza.
le raggiungiamo, e facendo finta di nulla passiamo un bellissimo pomeriggio insieme, tra risate, prese per il culo e film.
non potrei chiedere di meglio.
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You're the one
FanfictionJade è la classica ragazza di diciassette anni che preferisce studiare piuttosto che uscire con gli amici, e per questo è sempre stata vista come "la sfigata" della scuola. Per tutta la sua adolescenza è stata insultata per il suo modo di essere, p...