La lettera nell'armadietto

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"Sai che ti voglio, non è un segreto che voglio nascondere.

Non devi continuare a dire che non abbiano possibilità e che il destino ci sta allontanando.

Tu sei sempre qui nel mio cuore quindi ti chiedo: Chi può fermarmi se decido che sei tu il mio destino? Cosa succede se decidiamo di riscrivere quello che è stato scritto per noi nelle stelle?

Niente può tenerci separati...

Nessuno può dire cosa potremmo essere o cosa dovremmo essere...

A volte penso che tra di noi non possa essere facile, ma la voglia che ho di correre da te ogni giorno è tanta.

Tra di noi, però, ci sono delle porte che non ho il coraggio di attraversare.

Se dovessi attraversarle e tornare alla realtà capendo che non eravamo fatti per stare insieme cosa mi resterebbe?

Tutto ci tiene separati, però, questa sera voglio stare con te.

Quindi dovrai darmi tutto di te e io ti darò tutto di me.

Dammi la possibilità di capire che tutto questo è possibile e che non è solo l'illusione di un amore impossibile a farmi andare avanti.

Dipende solo da te e potremmo riscrivere il nostro destino.

Ti aspetterò questa sera a metà strada tra i nostri due mondi dove ogni giorno ci incontriamo per andare a scuola.

H. S."

Quelle erano le parole scritte nella lettera che Kageyama aveva trovato nel suo armadietto.

Per un attimo non aveva capito chi fosse il mittente della lettera, ma leggendo le iniziali capì e sorrise felice.

Lasciata la palestra si affrettò a raggiungere il luogo dell'incontro.

Senza dire una parola si avvicinò al ragazzo posandogli una mano su la spalla: «Andiamo a casa mia»

«Sì. Speravo che capissi, Tobio» rispose Shoyo alle sue parole.

I due si diressero a casa del corvino e varcata la soglia se la chiusero alle spalle con la chiave. Senza accendere la luce raggiunsero la stanza del ragazzo, ma non ci pensarono due volte a distendersi tra le coperte e baciarsi.

Rimasero a baciarsi esplorando l'uno il corpo dell'altro con mani incerte.

«Tobio...» lo chiamò Shoyo con voce tremante.

«Va tutto bene. Non vado oltre» lo rassicurò il ragazzo corvino baciandolo nuovamente.

Shoyo ricambiò quel bacio tenendolo stretto e quella sera rimase al suo fianco. 

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