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Erano stati colti all'improvviso da un bruttissimo temporale ritrovandosi nell'arco di pochi minuti.
«Non dovevamo uscire...» borbottò il corvino.
«Tobio, non fare il guasta feste» disse Hinata sorridendogli.
Poco dopo ripresero la loro corsa verso casa del corvino.
Arrivati a destinazione lasciarono le buste della spesa in cucina per poi andare a lavarsi con abbondante acqua calda.
Hinata si prese qualche minuto in più perchè fino a qualche giorno prima la sorella si era presa l'influenza e si sentiva un po' troppo stanco.
Ritornato in cucina trovò Tobio che preparava la cena.
«Ti serve aiuto?» gli domandò stringendo le braccia al petto tremando leggermente.
Il corvino si voltò a guardarlo e vedendolo tremare si avvicinò posando la fronte su la sua dicendo: «Vai a letto hai un po' di febbre»
«Ma non voglio passare la nostra serata a letto» ammise lui senza pensarci due volte.
«Su, vai in camera. Devi stare a letto per non peggiorare. Arrivo subito e ti faccio le coccole dopo cena» rispose lui senza pensarci due volte.
Consolato da quelle parole, Hinata, andò a letto mettendosi sotto le coperte aspettandolo pazientemente.
Qualche minuto dopo, Tobio, lo raggiunse portando la cena in camera.
Senza dire niente si misero comodi tra le coperte mangiando tranquillamente.
Hinata terminato di mangiare si distese nuovamente tra le coperte.
Tobio portò i piatti e le posate utilizzate in cucina lavandoli e asciugandoli rimettendoli al loro posto.
Solo dopo tornò da lui infilandosi sotto le coperte abbracciandolo tenendolo stretto a sé coccolandolo con dolcezza fino a quando entrambi non si addormentarono.
