Kuro e Kenma avevano passato il pomeriggio ad allenarsi con la squadra.
Il torneo invernale tra le scuole si stava avvicinando e gli allenamenti si erano intensificati.
Al termine della giornata Kuro e Kenma rimasero indietro terminando di prepararsi per tornare a casa.
Il corvino osservava l'amico preoccupato vedendolo pallido con il volto leggermente arrossato.
Il dubbio che non stesse tanto bene si fece più pressante quando lo vide cadere a terra affannando.
«Kenma, se stavi male dovevi restare a casa» disse prendendolo di peso tenendolo stretto a sé.
Senza pensarci troppo gli mise sopra la sua giacca e dopo aver recuperato i loro borsoni lasciò la palestra andando dritto a casa dell'amico che dormiva appoggiato alla sua spalla.
Arrivato a destinazione suonò al campanello.
La madre del ragazzo andò ad aprire facendolo passare un po' preoccupata lasciando che lo portasse nella sua stanza.
Con delicatezza Kuro lo mise a letto togliendogli le scarpe e la divisa scolastica mettendogli il pigiama per poi coprirlo per evitargli di prendere freddo ulteriormente.
Kenma aprì lentamente gli occhi afferrandolo per la manica della giacca: «Resta qui con me»
«Solo se fai il bravo e riposi» gli rispose lui posandogli la mano su la fronte: «Hai la febbre alta. Ti sei trascurato nuovamente per venire agli allenamenti»
«Ci sei tu agli allenamenti...» borbottò lui chiudendo gli occhi addormentandosi nuovamente.
Quelle parole lo lasciarono per un attimo perplesso, ma poi sorrise divertito:
«Ho capito. Baderò io a te come ho sempre fatto. Non è mia intezione di lasciarti solo»
Per tutto il resto della serata rimase a vegliare il sonno dell'amico che non l'aveva lasciato andare un secondo, la cosa non gli dispiaceva per niente.
Alcune ore più tardi la donna portò le medicine per il figlio e qualcosa da mangiare per entrambi: «Deve essere noioso per te badare costantemente a Kenma»
«No. Non lo è, mi piace stare con lui» ammise semplicemente lui sedendosi sul letto posando la mano sul volto dell'amico: «Svegliati bell'addormentato è ora di cena»
«Kuro...» borbottò assonnato mettendosi seduto tra le coperte abbracciandolo: «Ho sonno...»
«Lo so, ma devi mangiare e prendere le medicine così starai meglio» disse lui cercando di convincerlo a non fare i capricci.
Nonostante la poca voglia di separarsi dal corpo dell'amico lo lasciò andare guardando quello che la madre aveva preparato per poi borbottare: «Posso avere del latte con miele?»
«Certo. Te lo preparo subito, ma cerca di mangiare tutto quello che ti ho portato» rispose lei lasciando la stanza.
I due ragazzi mangiarono tranquillamente godendosi il silenzio che era sceso tra di loro.
Terminato di mangiare misero i piatti sul vassoio e pochi minuti dopo la madre del ragazzo tornò portando con sé una tazza di latte con miele: «Ecco qui il latte, stai attento che è caldo»
Kenma gli prese la tazza dalle mani sorridendo: «Grazie, mamma»
Si mise a bere tranquillamente per poi guardare l'amico: «Resti qui con me?»
«Va bene. Oggi sarei a casa da solo» disse semplicemente Kuro sorridendogli.
Quando terminò di bere il suo latte si mise sotto le coperte facendo spazio all'amico che lo raggiunse abbracciandolo in modo che si appoggiasse al suo petto e poco dopo si addormentarono entrambi.
La donna che era rimasta nella stanza sorrise recuperando i piatti sporchi lasciandoli riposare tranquillamente.
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Raccolta storie Haikyuu
FanfictionEcco una nuova raccolta questa volta sarà su varie coppie di Haikyuu