Difficult Heart

31. Misteri

"And the hardest lesson to learn,
Is how to be alone all over again"
-storydj

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-Quindi arriveranno tra due giorni?- domando a mia zia, mentre finisco di spazzare per terra.

Fin da quando ero piccola, vista la mia buona situazione economica, i miei genitori hanno sempre cercato di spingermi a ignorare completamente le faccende domestiche.

"Abbiamo una cameriera Alexandra"
"Non devi farlo tu..."
"Ti sporcherai i vestiti!"
Ricordo benissimo ogni loro rimprovero quando provavo anche solo a fare qualcosa in casa.

Per loro era una cosa inutile, senza senso.
La verità è che nella mia testa è sempre stato normale sistemare e occuparmi di queste cose, senza il bisogno di chiamare qualcuno per farle al posto mio.
Se non ci fosse stata mia zia Maddie a insegnarmi tutto, probabilmente adesso mi ritroverei come una piccola ragazza ricca viziata che non se la cava neanche a pulire una forchetta.

Facciamo sempre la pulizia completa della casa, almeno due volte a settimana.
Ci vogliono un po' di ore, ma è rilassante rimanere con lei a parlare.
È quasi...terapeutico.

-Già...- finisce di strizzare un panno pieno di acqua.
Mi ha appena rivelato che i miei genitori l'avevano chiamata ieri sera per avvertirla presenteranno qui tra due giorni, per passare qualche giorno insieme.

Ultimamente non li avevo sentiti spesso a telefono, ogni volta che provavo a chiamarli sembravano parecchio occupati.
Si limitavano a chiedermi come sto e come va la scuola.

Sono felice di vederli, in un certo senso sono sempre i miei genitori.
Ma d'altra parte non posso fare a meno di pensare a quanto probabilmente questi giorni saranno stressanti.
Se le loro domande mi sembrano assillanti al telefono, nella vita vera sono molto peggio.

-Qui abbiamo finito...se vuoi puoi andare vedere i tuoi amici...- mia zia mi risveglia dai miei pensieri.
Do un'occhiata in giro, sorrido notando che la casa splende.
Annuisco, tornando in camera.

Mentre passo sulle scale noto la grande foto di famiglia e sento brividi passarmi lungo la schiena.
Ogni volta che la vedo ho una sensazione strana addosso.
È il genere di foto che tutti troverebbero perfetta, ma per me non è così.

Il loro unico obbiettivo è quello di avere una figlia con un futuro brillante, probabilmente ricca e sposata con qualche imprenditore.
Se dovessero sapere che io e Daniel stiamo insieme...

Non voglio neanche pensarci.

Dovrò fare il possibile per fingere che non succeda niente di strano, perché altrimenti sono sicura che interromperebbero le mie lezioni con lui.
Troverebbero la cosa rivoltante, probabilmente la definirebbero una piccola storiella adolescenziale e dopodiché limiteranno in ogni modo i contatti con lui.

Mi dirigo a fare una doccia, cercando di interrompere qualsiasi pensiero paranoico nella mia testa.

L'acqua fredda mi aiuta a mantenere la calma.
Non mi sono mai trovata in una situazione del genere.
Forse perché non ho mai avuto un ragazzo...
So benissimo che può sembrare più complicato di quella che in realtà è, ma in questo momento il mio unico obbiettivo è quello di essere felice.