Chapter 7

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Louis
Grenade

"I'd catch a grenade for you"

Mi svegliai di soprassalto la mattina presto, qualcosa mi aveva fatto alzare la testa: rumori di vario genere, che per i primi dieci secondi non riuscii però ad identificare.

Confuso, mi voltai dall'altro lato, dietro il cespuglio dove si trovavano i nostri sacchi a pelo, e notai che il mio amico, Zayn, non c'era.
Nei cinque secondi che seguirono mi risvegliai dal mio stato di sonno e, non so per quale preciso motivo, un improvviso, strano, sinistro presagio mi pervase. Il mio cuore cominciò a battere più forte che mai, in quel momento capii che qualcosa non andava.

Mi vestii in fretta e furia, probabilmente mi misi anche i pantaloni al contrario, però tutto quello di cui mi importava era capire ciò che stava succedendo attorno a me.

Mi alzai con i capelli più spettinati che mai, quello che vidi del resto dell'accampamento era proprio ciò che purtroppo mi aspettavo che fosse. Probabilmente, come sempre accadeva, il mio istinto da ufficiale aveva prevalso.

Al centro dell'accampamento, il fuoco ardeva ancora, semi acceso, stava per spegnersi, mentre intorno ad esso soldati ed ufficiali correvano all'impazzata da una parte all'altra, urlando cose in inglese, che in quel momento mi sembrarono arabo.

Rimasi impalato davanti per un pó, fino a quando le mie orecchie colsero le parole:

"I TEDESCHI! ARRIVANO!"

Non appena lo sentiì mi tuffai verso la tenda delle armi, seguendo le mosse degli altri soldati. Presi uno dei primi fucili che mi capitarono sotto mano, un elmetto e tornai sotto al cespuglio dove avevo dormito la notte prima per recuperare la mia radiolina da spia: sarei morto, purché non l'avessero trovata.

Mi dimenticai di Zayn, di cercarlo, o di capire dove fosse andato. L'unico mio pensiero era che stavo per combattere contro i miei stessi soldati, magari i quali io stesso avevo addestrato.

Il momento della verità era arrivato

*

Prima che potessi, peró, fare un passo in più verso il campo di battaglia, sentiì un fischio fortissimo provenire dal fondo dell'accampamento: era il Colonnello Horan che ci richiamò tutti all'istante.

Tutto sembrò fermarsi, improvvisamente, tutti smisero di fare quello che stavano facendo e si voltarono verso il biondino. Io l'avevo capito da subito che quel tipo avesse qualcosa di particolare.

"Soldati!" urlò "Ho bisogno che manteniate la calma e siate razionali, del resto é quello per cui siete qui. Voglio che vi dividiate in due gruppi e, a turno, raggiungere gli altri soldati già alle trincee. Buona fortuna, soldati"

Era molto calmo data la situazione, ma era proprio quello ciò che mi piaceva di lui: infondeva sicurezza, e diceva esattemente quello che tutti volevano sentirsi dire.

Ci dividemmo allora in due squadre e li trovai Zayn. Aveva l'aria confusa e sembrava che anche lui si fosse vestito molto velocemente e pó a caso.

"Dove diamine eri eri finito? Mi sono spaventato a morte!" gli dissi "Pensavo ti avessero già mandato in battaglia!"

Lui rispose "Mi sono svegliato presto e sono stato uno dei primi ad accorgermi di tutto questo, ho avvisato insieme agli altri dell'arrivo dei tedeschi, quindi, amico, ti ho salvato il culo"

You Bring Me Home ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora