Chapter 8

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Niall
Common

Malik.
Zayn Malik.

Calum Hood me ne ha parlato a lungo ieri notte; mi ha raccontato di come si è offerto volontario per imbarcarsi con noi e di come sia stato coraggioso a farlo senza neanche un briciolo di addestramento.

Dopo l'incontro con i Superiori, ieri sera, mi sono offerto di tenere compagnia al Colonnello Hood, dal momento che il Superiore Russel se ne sarebbe andato, per qualche ora.
Inizialmente il mio scopo era incentrare la discussione su una nuova manovra appena approvata dal governo inglese, ma non ci abbiamo impiegato troppo tempo a divagare.
Calum ha iniziato a parlarmi di questo Malik e non ha più smesso.
Credo che sia gay, onestamente, ma non andrò a denunciarlo; siamo in guerra, e sul campo di battaglia tutto è concesso.

Inoltre, sto cercando di impegnarmi per non somigliare a mio padre in niente.
Lui era uno stronzo masochista senza un minimo di apertura mentale; non accettava che donne e neri potessero avere dei diritti e tantomeno che gay e lesbiche potessero girare liberamente per le strade senza essere perseguitati.

Non che fosse troppo diverso da altri che conosco, io stesso per lungo tempo l'ho pensato.
La mia mentalità ha iniziato poi a cambiare dopo la sua morte.
Ho cominciato a vedere il mondo che mi circondava più lucidamente, senza la continua influenza di quella sua maledetta vocina nell'orecchio!

Ieri, mentre Calum parlava, ho notato più volte uno strano luccichio nei suoi occhi ed è stato proprio quello a darmi la conferma dei suoi sentimenti.
A dir la verità, ora come ora, non rifarei quello che ho fatto ieri sera, ovvero promettergli che mi sarei assicurato personalmente di tenere il pakistano al sicuro, perché é una vera pazzia. Ma lo ho fatto, e me ne sono pentito.

Questa mattina, quando ho beccato quel piccolo pirla dagli occhi caffè correre tra i cespugli, come se niente fosse, nel bel mezzo di una sparatoria, la prima cosa che ho pensato è stata che se riesco a mantenerlo in vita per le prossime due settimane devono come minimo promuovermi a Superiore.
Sarà un'impresa ardua tenere in vita il tuo amato, caro Hood.

Ciò che però, devo ammettere, mi ha stupito molto, è che le parole di Calum, sul suo conto, non erano affatto errate: è coraggioso, ma per niente testardo e, anzi, mi è parso piuttosto arrendevole. Mi ha ricordato il me di qualche anno fa, in un certo senso.

I suoi occhi erano davvero terrorizzati quando sono riuscito a bloccarlo, ma sono certo che sapesse perfettamente il motivo per il quale fosse lì.
Non ha l'aria di uno che fa le cose tanto per fare.

Mi sono assicurato che tornasse all'accampamento sano e salvo ma quando l'ho visto tornarci mezzo morto tra le braccia di un altro soldato ammetto di essermi sentito una vera merda.
L'ho subito fatto portare nella tenda dell'infermeria per accertarmi che fosse vivo e poi mi sono seduto sulla sedia dove, tutt'ora, sto.
Ho sudato freddo per tutta la mattina; solo poco fa Susan (l'infermiera più esperta) mi ha detto che è fuori pericolo.

Dio, giuro che non prometterò mai più a nessuno di salvaguardare la vita di qualcun'altro. Lo giuro.

Sono ore che me ne sto qui.

Su sta sedia del cazzo.

Ad aspettare che sto fottuto uomo si svegli.

Ho fame.

Cazzo.

Il suo amico soldato ha detto che è stato colpito da lontano da una bomba.
Ha qualche ustione nella parte sinistra del corpo e la gamba sul quale è caduto (la sinistra sempre) è rotta ma per il resto Susan dice che sta bene.

You Bring Me Home ~ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora