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<Quanto è stato facile?> Sghignazzò Troy con il malloppo tra le mani, sfilandosi il passamontagna e poggiandolo con l'arma sul tavolino in vetro del salotto della grande villa.
<È stato così facile che non ho dovuto neanche cacciare fuori l'arma> Ribatté David pensando alla rapina in banca portata a termine con successo.
<Beh questo anche perché c'ero io di fronte a te pronta a sparare>
<Non avresti fatto niente, amore mio>
Spuntò dietro Tate, circondando il collo di India.
<Oh tesoro, ma senza neanche una goccia di sangue sarebbe stato noioso> sussurrò la mora cercando di eccitare il giovane, il quale trovavano entrambi le catastrofi molto stimolanti.
<E voi siete abbastanza disgustosi> Sbottò David gettandosi sul divano, facendo zapping tra un canale e l'altro in cerca di intrattenimento, non potendolo ottenere da Ash per via della compagnia in quella casa.
<Ehi, pensandoci, come mai siete già qui?> domandò schiacciando il pulsante del telecomando concentrato a trovare un canale interessante.
<Non abbiamo mai detto che c'avremmo messo tutta la giornata> spiegò Morgan.
<Ehi Dav, fermo>
Il ragazzo si bloccò e rivolse lo sguardo verso la voce di Khloe che lo richiamava.
<Torna indietro>
Fece come chiesto e subito l'annuncio della rapina era già uno scoop.
<... ignoti sono i motivi o i volti dei colpevoli, ma questi sono i filmati delle telecamere interne che catturano tutta la scena>
<Oh, siamo ancora in tv!> esclamò Raven poco sorpresa.
<Cazzo, dovrò buttare la mia giacca, mi piaceva un casino>
David lamentò ricevendo una risposta dal suo umano preferito.
<Una scusa buona per poterne comprare un'altra>
Si appoggiò al rivestimento del divano sussurrando <Oppure potrei regalartene una io> <Quest'idea mi piace di più> rispose sorridente il ragazzo dai capelli castani.
<Ragazzi allora? Che ne dite di festeggiare? Io stasera vorrei spassarmela per qualche locale!>
<Ok signorino, frena l'entusiasmo, voglio ricordarti che sei impegnato> Alyssa ammonì Troy ma lui non era un tipo pronto ad arrendersi e propose altro.
<E se allora facessimo qualcosa di più tranquillo tipo ad un casinò?>
<Ti sei per caso bevuto il cervello? Avete appena fatto una rapina, siete stati ripresi dalle telecamere e vorresti rimetterti a rischiare il tuo fottuto culo?>
<Credo che Khloe abbia ragione> l'appoggiò la sua ragazza, Morgan.
<Voi dovreste davvero scopare di più> asserì Kirk sorseggiando dello scotch con Bruce sulle gambe che baciava continuamente ogni suo strato di pelle in mostra. Carino per lui ma rivoltante per i presenti.
<Io invece credo che per una volta Troy abbia avuto una grande idea>
<Farò finta di non aver sentito il "per un volta", quindi grazie fratello>
Kirk gli sorrise e alzo il suo bicchiere in alto portandolo alle labbra.
<Allora io andrei a darmi una sistemata> bofonchiò Raven.

<Credo che sia il massaggio più bello che tu mi abbia mai fatto>
<Ah si?>
Sentì un lamento di approvazione da parte di Ash, e David fu subito appagato dalle sue doti.
Erano tornati tutti nelle proprie camere e i due amanti si stavano più rilassando che preparando per la serata.
<Giocherai?> Domandò il ragazzo sopra di lui godendosi lo spettacolo delle sue braccia muscolose piegate.
<Volevo giocare con te> sussurrò attivando l'attenzione del piccolo.
<Giocheremo domani>
<No, domani siamo impegnati>
<Come impegnati>
Rallentò il movimento non capendo il discorso di Ash, ora incuriosito.
<C'è ancora un incarico>
<Quello di cui Tate parlava oggi?>
<Esatto>
Il tatuato si voltò e mantenne stretto per la vita il ragazzo che l'ha fatto infatuare.
<E perché non sappiamo ancora niente?>
<Immagino per non appesantire la serata>
Tirò per le braccia il compagno facendo aderire i loro petti nudo.
<Senti tesoro, sta tranquillo e per un po' non pensare a nulla>
<Certo, ora però baciami, altrimenti dovrò farti altro ma non abbiamo tempo> ordinò ad Ash, che senza troppi convenevoli unisce i contatti.

<E anche questa vinta!> Esultò Wyatt godendosi la buca appena fatta. Il tavolo era pieno di gente pronta a fucilare mentalmente il ragazzo, che aveva segnato già tre vittorie.
<La cosa sta diventando noiosa>
<Oh Khloe, parla per te, qui i drink sono favolosi>
<Dovresti smetterla Alyssa, è il quarto gin e vodka più i tre martini di prima> calcolò David guardando l'amica in malo modo.
<Mi sto solo riscaldando>
<Si certo, io vado a vedere come procede al tavolo del poker> rispose l'altro lasciando il gruppo di ragazze lì, avvicinandosi lentamente al suo ragazzo.
Non lo aveva mai chiamato in questo modo neanche in mente sua, non perché non lo considerasse tale, ma gli faceva uno strano effetto non poterlo pronunciare a voce alta da evitare di far casini e abituarsi a spifferarlo al mondo anche solo pensandolo.
<È un imbroglio!>
<Amico, tranquillo se vuoi ti paghiamo noi uno dei cocktail> Ash si alzò prendendo la sua giacca dalla sedia e mettendola addosso mentre uno dei giocatori s'imbatté verso di lui.
<Non me la bevo brutto drogato, ora voglio la mia vincita>
<Fossi in te... toglierei immediatamente quelle manacce dalla mia giacca> Disse lui al limite della pazienza.
David si accorse che Kirk e Bruce stavano andando indietro verso l'uscita, Ash spintono l'uomo che indietreggiò fino al tavolo.
<Andiamo via da qui, non ho bisogno di vincere su questi idioti, perde il suo divertimento>
Posò una mano dietro alla schiena di David avanzando finché l'uomo non fece voltare Ash cercando di colpirlo, peccato che è i riflessi del tatuato sono abbastanza avanzati da potergli permettere di fermare il colpo e sganciarne uno all'uomo, abbastanza forte da fargli sanguinare il naso con tanto di caduta.
<Ora fuggite> Urlò Ash mentre i ragazzi presero subito la rincorsa.
<Forza veloce, veloce> Continuò a tenere quel tono, mentre India mise in moto l'auto.

<Com'è possibile che finiamo sempre in una rissa?>
<Beh, com'è possibile che questa cosa ti sorprenda> si domandò stranito il più grande che continuava a bere dalla bottiglia di birra presa dal mini frigo della loro camera.
<Che cosa vuoi dire? Soltanto perché siamo parte di una gang dobbiamo per forza essere dei mostri?>
<Non sto dicendo questo. Io intendo dire che siamo così caratterialmente, sfido chiunque di loro in questa casa a non aver reagito come ho fatto io>
Il moro si avvicinò al letto sbuffando, infiltrandosi sotto le coperte.
<Sarà, comunque preferisco non pensarci e dormirci su>
<No dai, come dormire? Non vuoi la mia compagnia?> Ash si abbassò lasciando le sue umide labbra sul suo collo mentre con una mano gli massaggiava il didietro sentendo già l'eccitazione scorrere nelle sue vene.
<Ci sentiranno> rispose in un sussurro.
<No che non lo faranno, sono tutti impegnati ai loro fatti, voglio farli anche io>
È così convinse il più piccolo a lasciarsi andare a lui, passando così una notte piena di passione.

Your Boy Your King [IN AGGIORNAMENTO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora