Prologo

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La luce delle 11:30 del mattino illuminava quella stanza completamente circondata da vetrate sul lato davanti, mentre il resto delle pareti erano bianche, come la maggior parte della camera, con eccezione degli immobili completamente neri.
L'aria fredda esterna, dentro quella camera era solo un ricordo, per via dei gemiti e gli ansimi dei due ragazzi che occupavano quella stanza da quando ne avevano memoria.
Il più piccolo era aggrappato al collo dell'altro, mentre il tatuato continuava ad affondare nelle carni del compagno.
La schiena di Ash veniva segnata da vari graffi tutti da parte del passivo che stava godendo ad ogni entrata che continuavano ad andare avanti da circa dieci minuti. Ash sposta con il palmo della sua mano il capo di David, che nel compiacersi dell'attività svolta, teneva indietro con gli occhi chiusi.
<Guardami> affannò con il suo sguardo voluttuoso e la sua voce da dominatore.
David si convinse ad aprire gli occhi ritrovandosi ad osservare l'uomo che ormai era parte del suo cuore da circa otto lunghi anni.
Pur non avendo una relazione aperta in cuor suo sapeva che l'altro provava le stesse sensazioni, o almeno così sperava.
Intanto accantonò il pensiero lasciandosi allo scontro violento delle loro labbra, accompagnato dall'attività più selvaggia che dolce.
<Sono... pronto> soffio David sulle labbra dell'altro
<Non ancora piccolo... insieme>
Strinse la vita dell'altro con una sola delle sue braccia muscolose e senza un solo filo di pelle scoperta se non altro da inchiostro, e con l'altra si aggrappò allo schienale del letto lasciandolo sbattere ripetutamente contro il muro.
<È il momento> asserì l'altro liberandosi del tutto, così come fece David.
Con gran fiatone, Ash si dispone al lato del compagno fissando il soffitto bianco.
David si accollò alla sua spalla passando la mano sul suo addome, scrutando ogni singolo particolare del compagno.
<È così bello stare qui, soli> iniziò il ragazzo minuto.
<Già, soprattutto sai cos'è ancora più bello?>
<Cosa?>
Ash si posiziona nuovamente sopra di lui accarezzandogli le tempie così da spostare i capelli bagnati dal sudore per potersi beare di quegli occhi di cui lo lasciavano sempre senza fiato.
<Sei tu!> rispose facendo congiungere le loro labbra in una danza senza interruzione.
<Ora però dovresti alzarti, prima che gli altri ti vedano>
<Ci vedano> cercò di correggere Ash ascoltando il consiglio del suo compagno.
<Beh, non è un problema mio, è a te che da fastidio...>
<Frena frena frena. Non provo nessuna vergogna a stare con te, lo sai benissimo che...>
<I tuoi genitori credono che un gangster omosessuale sia poco credibile, loro non sanno il tuo segreto e bla bla bla>
Si posò sulle ginocchia guardando Ash intento ad abbottonarsi i jeans.
<Ash, sei grande abbastanza, hai venticinque anni e mi sembra assurdo che non puoi esprimere te stesso per non deludere tuo padre>
Il venticinquenne sbuffò e a passo svelto raggiunse il compagno prendendogli la mano.
<Sai che a te ci tengo e so che tutto questo è ridicolo, ma vorrei prima rendergli l'argomento più semplice da ingerire. Non voglio deluderlo>
<No che non vuoi, solo, cerca di dedicarti non solo all'azione, ma anche a noi> la voce di David pian piano cadde in un sussurro e poggiò la sua fronte contro quella dell'altro.
<Non pensarci nemmeno che io non voglia dedicarmi a te> David cercò di ripetere il bacio precedente ma lo sbattere della porta d'ingresso fece scattare l'allarme al primo, che ancora completamente nudo, afferrò i suoi abiti dal pavimento fuggendo nel bagno.

<Ehi, si può?>
<Si certo Bruce, David è nel bagno> Riuscì a sentire dall'esterno il ragazzo che in fretta e furia si infilò gli slip e la maglietta nera, che solo dopo averla indossata si rese conto che era del compagno e non sua.
<Non puoi capire che noia, non farò mai più compere con gli uomini tra le palle> sentenziò Raven entrando nel bagno senza un preavviso, seguita da Bruce.
<Dai non è stato così tremendo, c'era un negozio dove avevano una playlist spaziale, avresti dovuto esserci ho ballato per tutto il tempo>
<Immagino dando spettacolo come al solito> rispose incrociando le braccia al petto beccandosi un "si" come risposta, mentre imitava i gesti fatti, immaginò.
<Ti sei svegliato soltanto adesso?>
<Poco fa, Bruce>
<Come mai hai indosso la maglia di Ash?>
Non sapendo cosa rispondere, David cercò aiuto da parte del migliore amico, l'unico a sapere della sua relazione con l'oscuro gangster.
<Ehm, Oh Raven, non era mica Wyatt quello?>
<Dici davvero Bruce?> David portò una mano davanti alla bocca nascondendo un sorriso divertito, mentre ringraziava mentalmente l'amico.
<Non ne posso più, se ora non gli do un assaggio non la smetterà di parlare> La ragazza dai capelli corvini lascia i due ragazzi soli che se la ridono.

<Pretendo la massima dedizione, non possiamo permetterci di sbagliare neanche in stronzate come queste> La voce di Tate, la mente della gang, era l'unica che risuonò nella cucina di quella casa, dove erano tutti riuniti ad ascoltare le loro mosse e i loro compiti per domani.
<È inutile accalcarsi, è una semplice rapina, non voglio vittime, siamo intesi Troy?> E gli occhi di tutti finirono sul ragazzo chiamato in causa.
<Ma dai cazzo, devi mandare proprio me?> ribatté annoiato.
<Insieme ad India, David e Raven. Mentre per quanto riguarda Ash e Morgan, ragazzi ho bisogno di voi>
<Ehi oh, frena amico, e io cosa dovrei fare qui, grattarmela?>
<Alyssa, calma>
<Si Alyssa, Troy ha ragione, dovresti rilassarti>
<No che non mi rilasso. È passata una settimana dalla mia ultima partecipazione e non mi incarichi più un cazzo!>
<Ti sto tenendo in caldo per qualcosa di più grande. Vedi tutta la rabbia che stai cacciando contro di me? È quello che mi serve, quindi cerca di tenerla dentro, perché il tuo desiderio di attaccare si sta quasi per avverare. Tutti gli altri, forza, andate>
David annui e lascio un ultimo sorriso al ragazzo muscoloso che non smetteva di fissarlo, fin quando la sua figura non scompare per dare il via all'operazione di poco conto ordinata e organizzata da uno dei compagni.

Your Boy Your King [IN AGGIORNAMENTO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora