Quella festa stava iniziando col piede sbagliato: tre dei cinque amici di Ethan che avevo invitato rifiutarono, mentre gli altri due nemmeno mi risposero. A Summer cadde la torta di compleanno sul marciapiede e, neanche farlo apposta, dieci minuti dopo iniziò a piovere.
Era la giornata sbagliata per festeggiare.Summer arrivò a casa mia alle cinque del pomeriggio e subito iniziammo a gonfiare tanti, tanti palloncini. Spostammo alcuni averi di valore dei miei genitori, per evitare di romperli, ed iniziammo a disporre il vario cibo sul tavolo. Mia madre, quella mattina stessa, mi aveva aiutata a preparare degli stuzzichini da mangiare con i nostri ospiti: tra cui panini, pizzette, alcuni dolci e tramezzini.
Per fortuna Taylor si prese la responsabilità di cucinare un'altra torta di compleanno, altrimenti sarebbe stato un vero problema.Avevamo deciso di fare la festa il giorno prima del compleanno di Ethan, così da poterlo festeggiare insieme, una volta scoccata la mezzanotte. Era un'idea davvero carina, ma ero sicura che ce ne saremmo pentiti tutti quanti, non appena ci saremmo dovuti svegliare per andare a scuola, sei o sette ore dopo.
Taylor per rimediare quegli ospiti che avevano declinato l'invito alla festa, decise di portare con sé sua cugina Josie, ed anche Mike, nonché il fratello della prima.«Ci sono!» urlai a Summer, sentendo la lampadina illuminarsi sulla mia testa. Posizionai una teglia di biscotti sul tavolo e poi presi parola «Invitiamo il cugino di Ethan! Sì ecco, dato che quasi tutti non sono potuti venire»
«Evan?» rise.
Scoppiai anche io a ridere ma poi mi ricomposi. «No no, intendo il vero cugino» sorrisi.
«Va bene, telefonagli»
«Certo» sorrisi annunendo.
Mi allontanai dal salotto ed iniziai a camminare su e giù. Uno squillo, due squilli, tre squilli...
«Jacob!» esclamai sorridente.
«Hailey, ciao! Come stai?»
«Bene, e tu?»
«Bene, grazie. Dimmi!»
«Volevo chiederti se sei in città questa sera? E se sei libero? Tra circa un'ora»
«Sì ci sono, e non ho nulla in programma. Come mai me lo chiedi?»
«Stiamo organizzando una festa a sorpresa per Ethan, e mi farebbe piacere vederti qui con noi» sorrisi.
«D'accordo! Alle sette quindi?»
«Esattamente»
«Perfetto. Grazie per l'invito» lo sentii sorridere. «Allora a dopo»
«A dopo» sorrisi.
Chiusi la telefonata e tornai in salotto dove, per mia grandissima sfortuna, oltre a Summer vidi anche Evan.
«Non sei invitato alla festa»
«Sono qui per stare a casa del mio migliore amico, Hailey» disse lasciandomi un veloce buffetto sul mento. «E, casualità, penso che rimarrò qui anche durante l'orario dei festeggiamenti»
Sbuffai ed incrociai le braccia. «Non sei il benvenuto»
«Io sono sempre il benvenuto» sorrise sorpassandomi, per salire le scale.
Sospirai rumorosamente e tornai a concentrarmi sulla festa. Meno pensavo ad Evan e più cose facevo.
Accesi la televisione e misi Spotify, così da poter avere della musica di sottofondo durante la festa.
«Tu ed Evan, eh?» chiese Summer.
«Cosa?» domandai confusa.
«Avete una certa alchimia»
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Tutta colpa di mio fratello | #Wattys2019
Romance[COMPLETA] Adolescenza: l'età della trasgressione, dell'amore, dei brufoli e dei capelli colorati. L'età delle sigarette e delle feste, l'età della musica a palla e dell'alcool. L'età dei sorrisi, delle risate, dei pianti. Gli anni migliori della v...