Capitolo 27: Sto bene

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La festa era ormai giunta al termine.
Ethan ci ringraziò almeno un milione di volte, stringendo me e Taylor in un caloroso abbraccio di gruppo e dandoci infiniti baci sulle guance, o tra i capelli.
Anche se lui era il più piccolino tra i tre, con me e la mia migliore amica si comportava proprio come un fratellone maggiore. Ma io già ne avevo uno, e mi bastava ed avanzava.

«Grazie ancora» sussurrò il mio migliore amico al mio orecchio.

«Smettila di ringraziarmi e vai a farmi un bel regalo di Natale!» scherzai sorridendo.

Rise e poi uscì di casa assieme a sua sorella, suo cugino e Summer.
Dopodiché anche Taylor, Josie e Mike se ne andarono.
Durante la festa avevo parlato molto con Mike; per poco passavo più tempo con lui che con il festeggiato!

«Vado anche io» disse Evan a Colton, infilandosi la giacca.

«Ah! Evan!» sorrise mia madre. «Abbiamo incontrato i tuoi genitori a cena, erano con dei colleghi di lavoro di tuo padre»

«Sì sì, lo so»

«Tua madre mi ha detto che sarebbero passati loro a prenderti, non appena avrebbero finito» continuò mio padre.

«È quasi l'una di notte, è meglio che io vada» rispose Evan dando un'occhiata al suo orologio da polso.

«Non disturbi, Evan. Puoi tranquillamente aspettare qui» disse dolcemente mia madre.

«D'accordo, grazie» sorrise, togliendosi la giacca.

Poi ci fu un attimo di silenzio che io interruppi facendo un colpo di tosse.

«Vado a dormire» annunciai. «Notte»

Tutti mi augurarono la buona notte ed io salii al secondo piano, sentendo lo sguardo di qualcuno bruciarmi sulla schiena. Andai in camera mia ed indossai velocemente il mio pigiama.
Ma perché ad Evan non piacevano i miei canguri?
Mi sedetti sul letto appoggiandomi con la schiena contro la parete e con le gambe incrociate, poi accesi il telefono.
Nuovo messaggio da: Nolan.

'Sei sveglia?'

'No'

Dopo pochi secondi rispose.

'Senti scusa per prima, ma non vedevo Meg da quattro anni'

'Okay, non sono arrabbiata'

Eccome se ero arrabbiata.

'Sicura?'

'Sì'

'Prometto di non darti più buca'

'Okay'

Poi spensi il telefono e mi guardai attorno. Sospirai ma poi vidi Ethan dalla mia finestra. Sorrisi istintivamente perché alla sola vista dei miei migliori amici, riuscivo ad essere felice.
Spensi la luce e mi infilai sotto le coperte.
Quella giornata era stata strana.
Continuavo ad alternarmi tra felicità e tristezza; stavo male per Nolan ma stavo bene per Taylor ed Ethan. Stavo male per Evan ma stavo bene per Colton e Mike.
Ero strana, ma ormai ci ero abituata.

Mi coprii fino al naso con la coperta e cercai di dormire. Avevo la testa piena di pensieri. Perché ero così arrabbiata con Nolan? E perché Evan compariva continuamente tra i miei pensieri come se fosse un pop-up pubblicitario?

«Hailey?» sentii sussurrare da qualcuno non appena la mia porta si aprì.

«Mhh» mormorai tenendo gli occhi chiusi.

«Sono Evan»

Aprii gli occhi di scatto e mi tirai su a sedere. Accesi la bajour sul comodino e poi mi stropicciai l'occhio.

Tutta colpa di mio fratello | #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora