5||•I don't feel accepted

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Stavo caricando la lavatrice con i panni sporchi ed ero ancora scossa per quello che avevo visto, ma soprattutto per quello che avevo pensato.

-come se ti dispiacesse ciò che hai visto-
ssh zitta

Cameron non mi piace. E stavo solo dicendo una bigia a me stessa.
Cioè a chi non piace?
Cameron è un gran Figo, ma non credo proprio che si innamorerebbe di una ragazza come me, insomma non sono tutta sta gran bella ragazza... e poi lui, bello com'è di certo non ha problemi di ragazze.
Ma esattamente perché sto pensando se potrei o meno piacere a cameron?

Mentre mi facevo tutti questi discorsi mentali cercando di arrivare alla conclusione che Cam non mi piace sono arrivata sul mio letto.
Proprio in questo momento avrei tanto bisogno di avere affianco una figura femminile con la quale mi possa confidare e magari ricevere consigli.
Mi venne su qualche lacrima che cercai di reprimere subito guardando il soffitto bianco della mia camera. Cosa ho fatto di tanto sbagliato ai miei genitori? Ovviamente non servì a nulla guardare il soffitto perché scoppiai a piangere. Qualcuno bussò alla porta e cercai di smetterla di piangere e di soffocare i singhiozzi per far uscire una parola sensata.
"A-avanti" dissi fra un singhiozzo. Non ci riuscivo. Era più forte di me piangere.
"Amore mio cos'hai?" Mi domandò
"Oh, sei tu Matt, vieni entra pure" dissi alzando lo sguardo e asciugando una lacrima.
"Perché stai piangendo?" Chiese
"Oh, no tranquillo non è nulla di grave..." Stavo piangendo, non avrei preso in giro nessuno, nemmeno un neonato.
"Non ti credo, dimmi tutto tesoro, io, tu fai sempre tutto per noi, io ci sono, ti ascolto."
"I-io non mi sento accetta" dissi un flebile sussurro dubitando che lui avesse sentito nonostante fosse a 10cm di distanza da me.
"COSA? E perché? Tesoro noi ti amiamo sei fantastica per quale motivo non ti senti accettata..."
"I-io non mi sento apprezzata dai miei genitori, Taylor è sempre stato è e sarà il alloro figlio preferito perché per loro io non esisto okay? Io non esisto" dissi quasi urlando. Sono proprio disperata.
"Dovresti parlarne con tuo fratello davanti a loro, ci deve per forza essere una spiegazione logica per il loro 'odio profondo' verso di tel mi disse poggiandomi un braccio attorno alle spalle.
Solo ora mi accordo che forse gli sembrò pazza oppure una disagiata da rinchiudere in qualche ospedale, ma so che non mi importa io ci sto male davvero.
"Scusa Matt, forse adesso ti sembrerò pazza e da ospedale psichiatrico" dissi sempre sussurrando, appoggiando la testa sulla sua spalla e mettendomi una mano sulla fronte cercando di reprimere le lacrime e calmarmi.
"Tranquilla, a me sembri solo Ashley Jane Caniff, una ragazza bellissima che ha ricevuto poco amore nella sua vita" mi poggia una mano sulla spalla e mi alza il mento con il pollice e l'indice " guardami" dice dolcemente. Alzo gli occhi ancora pieni di lastrone verso di lui "Hai a tua disposizione 10 ragazzi, avrai tutti l'amore che ti meriti. Sei dolce e gentile con tutti ed io e i ragazzi fatemi il possibile per non lasciarti mai nella tua solitudine." Sorride "E poi noi siamo la tua famiglia"
"Grazie mille Matt" mi alzo in piedi e lo abbraccio. "È per questo che vi amo e sono venuta qui, voi siete la mia famiglia" sorride e ricambio. "Volevi qualcosa prima?" Chiedi ricordandomi del fatto che lui fosse venuto per chiederlo sicuramente qualcosa, non per consolarmi e vedermi piangere.
"Oh, volevo solo sapere se ti andava di venire con noi a fare Skateboard" dice "Ma se non sei dell'umore giusto fa nulla"
Al suono di quella parola mi risveglio dallo stato di tristezza. Mi è sempre piaciuto vederli andare in Skate.
"Mi vesto subito. Anzi no vado prima a farmi una doccia mi vesto e usciamo" gli do un bacio sulla guancia e corro in bagno senza aspettare una sua risposta.

Faccio una doccia abbastanza veloce. Contando che di solito ci sto quarant'anni, ora ci sono stata solo 15 minuti. Esco dalla doccia e mi avvolgo in un asciugamano grande bianco. Solo allora lo ricordo di non aver preso nulla da indossare. Dannazione.
Esco dal bagno molto cautamente, non vorrei mai che tutti e 10 in preda agli ormoni mi vedano con un asciugamano altrimenti non so cosa potrebbe accadere.
"Ah" sobbalzo dallo spavento "Tay cosa ci fai qui!? Mi hai fatto prendere un colpo porca miseria!" "Volevo essere sicuro che stessi bene e che non fossi morta nella doccia"
"Ah ah davvero molto divertente Taylor, comunque sto bene grazie." dissi  andandogli vicino e dandogli un bacio sulla guancia. Matt deve avergli detto quello che è successo poco fa.
"dammi 5 minuti e sono pronta" gli dico cominciando a cambiarmi davanti a lui, tanto è mio fratello e mi ha già vista così. Metto un pantaloncino di jeans corto con del pizzo bianco alla fine, una canotta rosa cipria e le converse dello stesso colore. Prendo una camicetta a quadri neri e bianchi e me la lego in vita. Spazzolo i capelli e ci metto sopra i miei occhiali Rayban bianchi.
"Andiamo brother" dico prendendogli la mano e portandolo di sotto.
"Ragazzi come on andiamo a divertirci facendo skateboard!"
"Questa si che è la ragazza che conosciamo" dico in coro e mi abbracciano
Ho già detto che gli adoro?
Ci avviamo al parco. Prevedo un fantastico pomeriggio.







SPAZIO AUTRICE
ciao a tutti come state? Spero che il capitolo vi piaccia.
Vi ringrazio per le 60 letture

You're the solution to all my problems||Cameron Dallas and Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora