15||• Hospital

26 2 0
                                    

Cam era il più vicino quindi andò lui.
"Jane Caniff abita qui?" Un agente di polizia era qui. OH SIGNORE DITEMI CHE TAYLOR NON HA FATTO NULLA! Signore aiuto
Mi alzai cautamente dal divano e affiancai Cameron che subito mi mise una mano sul fianco. In un primo momento l'avrei tolta ma sapevo che mi avrebbe sostenuta, nel caso fossi caduta.

"Ashley Jane?" Chiese di nuovo l'uomo.
Gli avrei voluto rispondere se vedeva qualcun altro, e poi perché dovrei essere venuta ala porta se non ero io Jane? Bah
"Si sono io" mandai giù la saliva "mi dica" lo invitai a continuare
"Sua fratello Taylor si trova in ospedale"

Fu l'ultima cosa che riuscii a sentire.

Salii in camera mia come una furia mettendomi le prime scarpe che trovai da vanti e senza chiudere porte o spegnere luci ero già sulla strada che portava all'ospedale

•••

Arrivai in ospedale con la faccia scavata dalle lacrime e in pigiama.
Perché doveva essere sempre così coglione? E poi che cazzo era successo?
Aveva fatto un'incidente? Era in coma etilico? Stava in overdose? L'hanno trovato accasciato su una panchina in fin di vita?

"Jane ehi rallenta non puoi correre come una pazza in ospedale"
Matt mi prese delicatamente il polso facendomi fermare.
"Matt devo vedere come sta non mi interessa se sto correndo è più importante lui"
"Lo so, ma invece di correre senza meta perché non domandiamo all'inferno era dove si trova?"

Giusto. Il mio cervello in questo momento faticava a ragionare con lucidità e probabilmente agli occhi di tutti sembravi una appena scappata dal reparto di psichiatria.

Annuii a Matt che dolcemente mi prese la mano guidandomi verso la postazione delle infermiere.

"Ehm buonasera stiamo cercando Taylor Caniff" parlò.
"chi siete?" la donna si abbassò gli occhiali da vista sulla punta de naso per osservarci.
"Lei è sua sorella e io son-"
"se siete fidanzati posso farvi entrare entrambi assieme altrimenti giovanotto dovrai aspettare qui, è ammessa solo la famiglia"

Ma che cazzo di ragionamento è? Se è fidanzato con me entra altrimenti no perché è suo amico?

"Si è il mio fidanzato," faccio un sorriso forzato alla signora. Mi poggio alla spalla di Matt  e stringo la mano. Lui grazie al cielo recita la parte senza fare facce strane.
Ho bisogno di qualcuno, non credo di farcela da sola.
"Quarto piano ala B stanca 78 54b" ci dice indicandoci un'ascensore sulla destra.
Matt la ringrazia e senza lascarmi la mano camminiamo fino all'ascensore.

Quando le porte di metallo si chiudono tiro un sospiro di sollievo. Premo il pulsante del quarto piano e prego che non sia nulla di grave.
"Per quanto mi possa piacere essere il tuo finto fidanzato non vorrei che Taylor sfuriasse anche contro di me" mi sorride
"Matt, Taylor dovrà passare sul mio cadavere prima di uccidere uno di voi" dico ricambiando il sorriso.
Posiziona il suo braccio destro sulle mie spalle. "andrà tutto bene vedrai" sussurra dandomi un bacio fra i capelli.
"lo spero"

Le porte metalliche si aprono e davanti ai miei occhi si vedono tantissime persone che aspettano notizie dei propri cari.
Chi seduto su delle scomode sedie di plastica. Chi i piedi con un caffè. Chi appoggiato al muro con la testa fra le mani e ho invece piange.
Pianti di gioia per chi è sopravvissuto e pianti disperati per chi invece è passato ad altra vita. Un brivido mi percorre la schiena.
Ti prego fa che non sia successo nulla di grave e che Tay non sia un vegetale.

Matthew non osa sposare il braccio dalle mie spalle. Forse ha paura che io possa fuggire perché non riuscirei a sopportare ciò che i medici dovranno dirmi.

You're the solution to all my problems||Cameron Dallas and Magcon||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora