.Capitolo 5.

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-Eleonora
Sono in hotel, sono appena arrivata dopo una lunga giornata di studio.
Questi ultimi giorni di scuola sono strazianti; non vedo l'ora di tornare a Roma.
Quando entra nella mia stanza mi accorgo che c'è un bigliettino per terra.
Lo leggo: è di Edoardo, devo andare da lui alle 19 in punto.
Mancano cinque minuti! Senza neanche il tempo di cambiarmi vado nella sua stanza.
Busso ed entro; lui non c'è, strano, ma al suo posto c'è una cosa che mi fa ridere e sorridere allo stesso tempo.
Sul suo letto c'è la mia felpa pulita con dei jeans e vicino un abito bianco mozzafiato, è spettacolare!!!
Prendo entrambi gli abiti e torno in camera mia, mi preparo ed esco.
Appena scendo Sophia mi squadra e sul suo viso compare una strana espressione come se di gelosia.
Prendo un taxi e vado all'indirizzo che mi ha detto Edoardo.
Quando arrivo, non credo ai miei occhi.
È un piccolo ristorantino sul fiume, tutto illuminato con le lucine.
Entro e un cameriere mi accompagna nella loro spiaggetta privata, lì ad aspettarmi c'è lui.
Mi avvicino senza farmi sentire e da dietro gli do un bacio sulla guancia, non so perché l'ho fatto ma me la sono sentita.
Lui si gira e mi sorride; il suo sorriso è spettacolare.
"Buona sera principessa, siete bellissima!"
"La ringrazio, ma come mai di questa sorpresa?"
"Volevo stupirla..."
"Ci sei riuscito, è tutto meraviglioso!"
Siamo seduti su un cuscino bianco gigante, ci guardiamo negli occhi, lui si avvicina piano piano fino a sfiorare il mio naso con il suo e alla fine ci baciamo; è una bacio leggero, molto corto.
Lui cerca di ribaciarmi, io lo fermo.
Non voglio stare al suo gioco, non mi piace per niente.
"Sei un cretino come tutti gli altri..."
Avevo intuito il suo modo di fare ma pensavo che magari c'era probabilità che non fosse così.
Mi alzo e rifaccio lo sguardo di quando stavo uscendo dal bar.
Lui rimane senza parole...
"Ma, ma che ho fatto?"
Io corro via...
"Eleonora! Torna qui!"
Prendo un taxi e me ne torno in albergo.
Sono in un mare di lacrime, non posso crederci, non pensavo fosse così, non voglio più vederlo.
Ho deciso: chiederò di fare gli esami prima e tornerò prima a Roma così non lo vedrò più.
Non voglio rovinarmi la vita un'altra volta.
Non posso crederci.

Sono appena arrivata in hotel, mi chiudo in camera e chiedo a Sophia di non essere disturbata.
Non voglio piangere per quello stronzo ma non riesco.
Prendo tutte le coperte che ci sono e mi infilo sotto al caldo mangiando tutti i biscotti che ho in camera.

È mattina ormai, mi sono addormentata dopo poco e ho finito tutti i biscotti.
Vorrei uscire per comprarne altri ma non voglio incontrarlo.
Sento il telefono squillare: è Liam...
"Dove sei? Vieni o no a scuola? Oggi abbiamo l'interrogazione!!!"
"Calmati eh, digli alla prof che arrivo trenta minuti in ritardo."
"Basta che ti muovi!"
E attacca il telefono dopo di lui.
Non ho neanche voglia di andare a scuola, figuriamoci l'interrogazione!

Dopo essermi preparata esco senza farmi sentire da Edoardo, non lo voglio vedere.
Prendo un taxi e arrivo a scuola.

L'interrogazione è andata bene, ora voglio tornare in camera e chiudermi dentro come un vampiro.
Arrivo in hotel e prendo l'ascensore.
Quando sto per arrivare alla mia porta, esce Edoardo dalla sua, mi guarda e non parla.
Io comincio a piangere e scappo in camera.
Mi chiudo dentro e scivolo attaccata alla porta.
Lui è dietro che mi chiede spiegazioni
"Eleonora,! Che ho fatto di male? Se è per quel bacio che volevo darti, che mi sembrava oppurtuno farlo, non te lo darò più, promesso! Ora apri però! Spiegami cos'hai! Se ti darò fastidio, ti lascerò in pace."
Apro la porta, lui è lì che mi guarda.
Io invece continuo a piangere.

Scusate l'assenza. Spero vi piaccia ❤️

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