.Capitolo 25.

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-Eleonora
Sento qualcosa di fresco che mi sfiora la mano. Non apro gli occhi perché non è ho la forza, ma cerco di realizzare nella mia mente la situazione che c'è al di fuori delle mie palpebre.
Ricordo di essere in ospedale per quel brutto incidente, ma non so chi mi è venuto a fare visita.
Qualcuno mi sta tenendo la mano dolcemente.
Sento uan voce e ascolto.
"Sono stato un cretino, non sapevo che mi avrebbe baciato e non sapevo neanche chi era per te. Fino a quel momento è stata una delle serate più belle della mia vita. Io ti amo Eleonora Sava e non c'è niente al mondo che vorrei di più di te in questo momento."
Capisco che è Edoardo dalla voce e devo ammettere che sto per mettermi a piangere.
"Da quando mi sei venuta addosso a Londra, non ho smesso di pensarti un secondo. Non smetto mai di pensarti.
Quando Silvia mi è venuta addosso, è tu sei venuta in ospedale, mi hai curato tu. Mi è bastato uno sguardo per guarire... "
Mi tornano in mente i momenti che ho passato con lui e che avevo dimenticato.
Stringo l'altra mano, per non scoppiare a piangere, cercando di non farmi vedere.
"In questo momento mi trovo al cinema. Quando pensiamo ad un film, ci sono scene che ci tornano in mente e  ogni volta che le rivediamo, hanno il potere di emozionarci come la prima volta. Io in questo momento, mi sto emozionano come la prima volta che ti ho visto... "
Beh, si, ora piango, ma non posso far tralasciare il fatto che mi ha fatto soffrire fin troppe volte.
" Beh, in questo momento sto pensando a come farmi perdonare. Non sarà facile, anzi... sarà molto difficile. E dovró lavorarci ogni giorno, ma io voglio farlo perché io voglio te. Io voglio tutto di te! Per sempre! Sei la mia principessa, quella che salverò nella mia fiaba. Ti prometto che un giorno, avremo la nostra fiaba. Ti prometto che non ti farò più soffrire. "
Sento il calore della sua mano allontanarsi e con quella, anche lui.
Apro gli occhi e lo vedo uscire dalla stanza.
Non lo perdonerò, forse non lo farò mai, o forse più avanti, ma per ora no. Io voglio vivere! Ho solo 18 anni e non voglio trascorrerli così!
Schiaccio il pulsantino verde per chiamare l'infermiera ma nulla, non arriva nessuno.
Lo rischiaccio e dopo poco arriva.
"Va tutto bene?"
"Si scusa, stavo parlando con..."
"Il suo ragazzo?"
"Ehm si."
"Se non le dispiace, vorrei parlare un po' con lei. Sa', la mia vita sentimentale non è delle migliori e una bella favola mi piacerebbe sentirla."
L'infermiera sorride e si siede accanto a me.
"Beh, ci siamo innamorati 8 mesi fa. Lui è venuto qui e non stava bene. Ero incaricata di sorvegliarlo e curarlo. Beh, dopo tre giorni, non potevo fare a meno di non andare nella sua stanza ogni ora. Lui mi chiedeva sempre di cantare per lui, e io lo facevo.
Ho cominciato a guardarlo e a capire che lo amavo. Non importa se lo conosci appena, o da poco, capisci che è quello giusto, perché non resisti più di tre giorni senza vederlo. Quando se lì, magari nello stesso luogo e non respiri finché non incroci il suo sguardo.
Un uomo ti può fra soffrire in ogni modo, ma se lo ami, non puoi farci nulla.
Tra qualche mese ci sposiamo e beh, io aspetto un bambino quindi..."
Mi guarda sorridente e si tocca io pancino dove porta il suo bimbo.
"Sono felice per lei."
Ci sorridiamo a vicenda e lei si alza di colpo.
"Beh, penso che tu non mi abbia chiamato per questo..."
"Ehm già, vorrei tornare a casa."
La guardo stringendo i denti e lei pure.
"Devo chiedere al dottore. Torno subito! "
"È stato un piacere parlare con lei, mi ha aiutato tanto."
"Vedrai che troverai il ragazzo perfetto anche tu, come l'ho trovato io!"
Mi sorride ed esce.
Ho proprio bisogno di uscire da qui.
Prendo il telefono e chiamo Sana.
Non so perché proprio lei, ma ho voglia di parlarle.
"Buongiorno principessa, va tutto bene?"
"Si, abbastanza. Senti, se mi dimettono, verresti a prendermi, ho bisogno di parlare con te!"
"Ehm, non lo so."
"Ti pregooo!"
"Va bene arrivo!"
"Ti voglio bene!"
Attacco e arriva la dottoressa.
"Allora, il dottore ha detto va bene, ma devi rimanere in casa e a letto,non fare sforzi e soprattutto bere tanta acqua."
"Va benissimo, lo prometto!"
Mi metto una mano sul cuore e mi alzo.
La dottoressa mi aiuta e comincio a cambiarmi, preparando la borsa.
Prendo il telefono e trovo un messaggio.
È di Edoardo:
Sono passato a trovarti ma dormivi. Dobbiamo parlare al più presto, ASSOLUTAMENTE. Devi ascoltarmi, almeno un ultima volta, poi ti lascerò in pace.

Non rispondo.
Esco dalla mia camera e vado a prendermi qualcosa alle macchinette.
Mi arriva una telefonata da Filippo.
"Pronto?"
"C'è Giorgia! Non so che cazzo fare!"
Giorgia è la figlia della compagnia di mio padre. Si, proprio lei, la puttana.
"Calma calma. Cosa succede?"
"Fuori di casa c'è la stronzetta che ha appena suonato. Che faccio?"
Merda! Devo correre a casa a tagliarli i capelli!

Ci sarà una rissa?
Scusate per l'innattività, ma in questi giorni ho avuto tantissimi impegni. 😑
Spero che vi piaccia il capitolo e non dimenticate la stellina! 🌟
Un bacio! ❤️

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