.Capitolo 14.

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Tre giorni dopo
-Edoardo
Sto per uscire dall'ospedale dopo quasi una settimana li, non ne potevo più. Tra due giorni dimettono anche Federico ma ha ancora qualcosa da controllare.
È orribile stare in ospedale quasi solo, il più delle volte il mio amico dormiva è nessuno mi è venuto a trovare più oltre a Eleonora.
Tre giorni fa è venuta e mi ha chiesto di chiudere la bocca su di noi. Non so se lo farò ma per ora non dirò niente.
Lei non può scappare da me, dal nostro destino insieme, dal nostro noi, non può scappare.
Ho appena varcato la porta dell'ospedale e prendo un taxi. Arrivo a casa che sto morendo di fame, così ordino cinese.
Arriva il fattorino e mangio tranquillo, guardandomi un film.
Tutti i dannati film, alla fine terminano un bacio. Chissà se anche io ed Eleonora avremo il nostro bacio alla fine della storia, che in realtà sarà l'inizio.
Dopo aver sorriso a questo mio stupido pensiero, vado a dormire anche se è molto presto.

Uno strano suono continua a risuonare nel mio cervello.
Quando torno alla realtà, capisco che è il campanello che qualcuno suona interrottamente. Mi alzo dopo un po' e vado a vedere chi è che a quell'ora del mattino viene a suonare come un matto alla mia porta.
"Sto arrivando, sapete che ore sono???" grido al pazzo lì fuori.
Apro la porta e mi ritrovo una ragazzina tutta bagnata per la pioggia che mi guarda e mi grida.
"Sei uno stronzo! Ti avevo detto di non dirlo!".
Non riesco a distinguere subito il volto tra i miei occhi ancora chiusi, la pioggia e il buio. Così le prendo la mano e l'avvicino alla luce. Quando capisco chi è rimango senza parole: Eleonora. Lei non ha scostato la mano dalla mia e così guardo le nostre mani intrecciate e sorrido. Lei fa una faccia confusa, guarda le nostre mani e scosta la sua.
"Cosa credi di fare eh? Sai solo ridere? Ti avevo chiesto di non parlarne?"
Continua a gridare e a piangere senza tregua.
"Entra che ne parliamo e così ti asciughi"
"Mai stai scherzando?"
Io entro e dopo pochi secondi entra che lei.
"Vado a prenderti una coperta."
Ora sinceramente non so cosa fare, non so di cosa parla e non so proprio come comportarmi.
Le porgo la coperta e non l'accetta così gle la metto sulle spalle e lei non si muove.
"Allora, dopo aver interrotto il mio sonno, di cosa vuoi parlarmi?".
"Perché Eva sa tutto? Ti avevo chiesto di non dire niente!". Le lacrime scendono sul suo viso senza tregua.
"Io a Eva non ho neanche parlato."
"Come fa a sapere tutto?"
"Tutto? Tutto cosa?".
"La nostra storia, quello che è successo a Londra."
"Io non ho aperto bocca."
"Ascolta io non mi fido più di te, o mi dici la verità o la scopro io."
"Perché non ti fidi di me?".
"Non ne voglio parlare ora."
"ok...io ora vorrei riposare, rimani quanto vuoi, fai quello che vuoi, io vado di là."
Vado in camera mia senza problemi di avere qualcuno in casa. Eleonora non è una sconosciuta e non mi preoccupo di quello che potrebbe fare.
Mi addormento dopo pochi minuti ma qualcosa di freddo sfiora il mio piede.
Faccio finta di niente, capendo che è il suo.
"È presto, dovremmo dormire no?"
Io sorrido senza aprire gli occhi e dormo.

Qualcosa che si muove tra le mie braccia mi sveglia. Quando apro gli occhi trovo lei con il viso rivolto verso il mio petto che dorme.
Sembra una principessa e io voglio essere il suo principe azzurro, voglio che si fidi di me.
"So che li stai guardando."
Richiudo immediatamente gli occhi mentre lei apre i suoi.
"Quando dormo non so quello che faccio quindi scordati tutto questo."
Io apro gli occhi e sorrido: cazzo quanto è bella!
Lei si sposate e si alza dal letto, comincia a vestirsi con giacca, calze e scarpe e poi se ne va.
"Eleonora..."
Lei si volta con un viso arrabbiato.
"Non dire una parola! Non so come ma mi ritrovo sempre davanti a te. Sei uno stronzo e non dovrei neanche essere qui. Cado sempre ai tuoi piedi. Non puoi comportarti con me come fai con le altre ragazze. Non puoi sorridermi e portarmi a letto. Sarai pur figo, anche se hai dei capelli di merda, ma sappi che ti trovi ancora all'inizio del labirinto, le tue carte valgono zero. Sei un fottuto irresistibile stronzo patentato!"
"...volevo solo dirti che mi hai bagnato il copriletto."
Lei si porta una mano al viso e se ne va,io sorrido e sprofondo nel mio cuscino, mordendomi il labbro e guardando il soffitto, pensando a quanto è appena successo.
"... Sono un gran figo!"

Ciao a tutti! Ecco il nuovo capitolo. Spero vi piaccia ❤️ se è così, lasciate una stellina🌟 così continuo!
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