.Capitolo 28.

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-Edoardo
"Quindi? Che si fa ora?" chiedo a Eleonora dopo che ha attaccato.
"Non lo so. Forse è meglio che vado a parlare con lei. Dobbiamo dirglielo."
"Beh, sei vuoi vengo con te."
"No meglio di no."
Ele va in camera sua. Poi esce vestita e si dirige verso la porta.
"Vuoi farlo ora?"
"No a Pasqua! Certo, ora..."
"Io posso rimanere qui?"
"Si, basta che non fai feste, non rompi nulla, non ti scopi mio fratello e soprattutto non bruciare la casa."
"Tranquilla, al tuo ritorno sarò ancora qui che ti aspetterò per riempirti di baci."
Apre la porta e esce sorridendo.
Credo di aver dimenticato qualcosa, però non so che cosa.
"Ele!"
Corro verso di lei blocco la con la mano la porta che stava per chiudersi.
La apro e lei mi guarda dubbiosa.
"C'è qualche problema?"
"Ho dimenticato una cosa..."
Prendo il suo viso tra le mie mani e la bacio.
Appena ci stacchiamo mi sorride e io rientro in casa.
"I bonus stanno per finire! Dovresti regolarti!"
Ride e scende le scale.
Torno sul divano, e cerco su internet qualche film carino.
Non trovo niente e sinceramente non so cosa fare.
Sento suonare il campanello: Eleonora aspettava qualcuno? Perché non me l'ha detto?
Mi alzo dal divento e vado a vedere chi è.
Apro la porta.
"Ciao!"
Merda!
È Giorgia, la stronza psicopatica.
Lei non sa che sto con Eleonora e dopo la festa, non ci siamo più parlati.
"Ciao? Che ci fai qui?"
"Cercavo Eleonora, ma ho trovato te. Posso entrare?"
E senza ricevere risposta, entra in casa.
"Rispondi alla domanda..."
"Quale domanda?" dice, sedendosi sul divano.
Mi sto per incazzare.
"Che ci fai qui?"
"Te l'ho detto, dovevo parlare con Eleonora."
Mi siedo dall'altra parte del divano e la guardo.
Mi sta proprio sulle palle!
Mi guarda e sorride: "Non mi offri niente?"
"No. Eleonora non è in casa quindi puoi anche passare un altro giorno!"
Dico, andando ad aprire la porta.
"Beh, visto che non c'è nessuno, potremmo fare qualcosa io e te..."
Dice sensualmente venendo verso di me e toccando i i capelli.
La guardo, assente, negli occhi.
Poi di scatto le prendo il polso e lo stringo con forza.
"Non mi toccare."
"Ok ok, scusa! Ora lasciami però che mi stai facendo male."
La lascio e indico la porta con la testa.
"Non possiamo parlare un po'?"
"Basta che non fai la lecca culo con me!"
Si siede al tavolo in cucina e comincia a parlare.
"Quindi tu e Eleonora..."
Annuisco e comincio a rilassare i muscoli, sperando che non dica o faccia qualcosa di male.
"Beh, siete una bella coppia dai! Staresti meglio con me però fa niente..."
"Giorgia! La porta è sempre aperta."
"Ah quindi sai il mio nome!?"
"pensi di scherzare con me?"
"Boh dimmelo tu! Chi ti ha detto il mio nome?"
Ma che è scema?
"Eleonora, quando mi ha raccontato della sua famiglia."
"Cosa ti ha raccontato?"
"Lo vuoi anche sapere?"
Si, é scema.
"Beh, circolano molte versioni. Se vuoi ti racconto quella vera."
"Se proprio devi..."
Si avvicina con la sedia alla mia e mi prende una mano.
La tiro via immediatamente facendo uno sguardo arrabbiato.
Poi comincia a raccontare:
"Beh, suo padre era il mio professore di Biologia. Quando mia madre è andata al colloquio, si sono conosciuti e sono andati a cena. Era davvero carini!..."
"Risparmia i particolari."
"Fammi parlare! Poi va beh, sai come va a finire. Finiscono a letto e ogni giorno suo padre era a casa mia o viceversa. Un volta  Eleonora è venuta da noi insieme a lui e io e lei, abbiamo iniziato a parlare,ecc...eravamo diventate molto amiche! Poi un giorno, visto che il padre non voleva comperarle qualcosa e io ce lo avevo, comincia a picchiarmi! Avevo l'occhio gonfio e un sacco di lividi. Aveva provato anche a tagliarmi i capelli! Il padre così l'ha cacciata di casa! La loro famiglia, e una famiglia di maleducati e violenti! Non dovresti averne a che fare!"
Sono scioccato. Non pensavo che Eleonora avrebbe potuto fare una cosa del genere.
"Quanto tempo è passato da quel giorno?"
"Due anni. Ma Eleonora è ancora violenta."
Sono letteralmente senza parole.
Devo parlare con lei.
Parli del diavolo...
La porta si apre e sbuca Eleonora. Appena nota Giorgia seduta al tavolo, mi guarda infuriata e corre verso di noi.
"che cazzo ci fai qui?"
"Sono venuta a cercare il tuo ragazzo.".
E mi guarda sensulmente.
Mi guarda e io non muovo ciglio.
Ora si scatena la terza guerra mondiale.
Prendendo forza, Eleonora tira uno schiaffo a Giorgia.
La ragazza si alza di colpi e se ne va.
Poi mi guarda e cominciano a scenderle delle lacrime sul viso.
Me ne tira uno anche a me con tutta la forza che ha e si chiude in camera.
"Vaffanculo!"
Grida dalla sua stanza.
Io sono in piedi, con una guancia che pulsa e ho rotto il cuore di Eleonora, un'altra volta.

Ciao ragazzi/e! ❤️
Come andrà a finire? Vi comunico che il libro sarà lungo ancora per un po'.
Mi piacerebbe che voi mi scriviate qui sotto, cosa ne pensate🙂❤️
Non dimenticate la nostra amatissima stellina! 🌟
Un bacio💋

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