.Capitolo 26.

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-Edoardo
"Si si, lasciami pure qua."
"Bro sei sicuro di non voler aspettare?"
"No devo parlarle."
Sono davanti alla casa di Eleonora. Federico mi ha appena scaricato e ho intenzione di andare a chiarire cos'è successo veramente.
L'altro ieri sono andato a trovarla e dormiva. Gli ho tenuto la mano e ho capito che non voglio perderla, non ancora.
Suono il campanello e il portone della palazzina si apre.
Salgo fino al terzo piano, dove dovrebbe esserci l'appartamento di Eleonora, e suono.
"Vedo io!"grida una voce che è sicuramente la sua.
Apre la porta
" Ciao..."
Vedo che rimane colpita dalla mia visita e il suo volto è incapibile.
Non esprime emozioni e mi preoccupando: forse Federico aveva ragione, dovevo aspettare.
Dopo aver realizzato la situazione, mi sbatte la porta in faccia.
"Wao. L'ha presa meglio del previsto!"
Beh, poteva andare meglio. Non mi aspettavo certo un bacio, ma temevo che una sberla mi arrivava.
Rimango lì, come un deficente davanti alla porta. Non so cosa sto aspettando: mi ha chiuso la porta in faccia!
Mi volto e vado verso le scale.
Appena scendo uno scalino, la porta alle mie spalle si apre ed esce lei.
"Hai portato le meringhe?"
Eleonora ama le meringhe e sa benissimo che quando voglio farmi perdonare porto qualcosa.
In realtà non ho nulla.
Torno davanti alla sua porta e lei indietreggia.
"Tranquilla non ti tocco..."
"Rispondi alla domanda...!"
"Ehm no, ma pos..."
Non faccio in tempo a finire la frase, che mi sbatte di nuovo la porta in faccia.
"Ancora?" grido come un pazzo isterico arrabbiato.
Non me ne andrò finché non riaprirà quella porta.
"Senti, non ho le meringhe, ma almeno possiamo parlare? Devo solo dirti una cosa." grido, sperando che mi senti.
"Per Favore!"
Mi siedo con la schiena contro la parete e mi guardo i piedi.
Prendo il telefono e trovo un messaggio.
È Federico:
Come sta andando?

Gli rispondo:
Na' merda.

Mentre scrivo io messaggio, sento la porta aprirsi.
Cazzo finalmente!
Ad "accogliermi" però, non è Eleonora, ma suo fratello.
"Ti faccio entrare solo perché stai facendo troppo casino e non riesco a dormire."
Sono le 15 e questo vuole dormire?
"Va bene. Scusa ancora."
Entro in casa e vado verso il divano, dove c'è seduta Eleonora che guarda la tv.
"Posso sedermi?"
Non risponde, così mi siedo.
"Lo prendo come un no, ma fa niente."
"Sei ancora qui?"
"Ehm si. Non me ne vado finché non parliamo."
"Non me ne frega niente di quello che dici."
Devo dire che oggi è particolarmente simpatica.
"Ora parlo ok? Non me ne fraga se non ascolti, ma intanto io ho fatto la mia parte."
Si gira verso di me e mi guarda.
Vedendo che non si muove inizio a parlare.
"Nell'ultimo periodo ho fatto troppi errori, lo so. Voglio solo rimediare. So che faccio schifo con le parole, ma voglio solo dirti che io ci tengo veramente a te, e anche tanto. Ora non ti chiedo di metterti con me, ma almeno dimmi che mi credi, dimmi che mi perdoni!"
"Edoardo, tu ne hai fatti troppi di errori...come faccio a fidarmi?"
"Devi iniziare a farlo. Perché io non ti farò più soffrire, ok? Te lo prometto."
"Senti non lo so! Non so che fare, ok? Sono dentro ad un periodo di merda. Non riesco più neanche a respirare e tu mi chiedi di perdonarti? La mia famiglia è una merda, la mia vita è una merda! Cosa devo farci?"
Cominciano a scenderle delle lacrime sul viso e si porta le mani sul viso.
Non so perché ma mi sto alterando, e anche tanto.
"Ora non prendere come scusa la tua famiglia. Sai benissimo che io sono messo peggio. Senti,io ti ho chiesto scusa. Quando vuoi, cercami."
Mi alzo e mentre esco la saluto con la mano.
Poi mi fermo.
"Io ti amo Eleonora. Non smetterò mai di dirtelo."
Apro le braccia mentre lo dico e alzo le spalle, come se fosse una cosa abituale, dire che la amo; ormai lo è...
"Se una cosa la vuoi, una strada la trovi. Se non la vuoi, una scusa la trovi. E penso proprio che stai cercando una scusa. Io continuerò ancora a lungo a cercare la mia strada."
Apro la porta di ingresso ed esco mentre grido salutando il fratello.
Una mano dietro di me mi tocca la spalla e mi gira bruscamente.
Ho lei qui davanti a me, immobile. Prende le mie mani tra le sue e mi guarda. Poi si guarda i piedi e fa un passo avanti, verso il mio corpo. Quando siamo a pochi centimetri di distanza si alza sulle punte e appoggia la sua fronte contro la mia.
Toglie le sue mani dalle mie e le porta sul mio viso. Apre gli occhi. Siamo attaccati e sento il mio cuore che sta per scoppiare, letteralmente! Lo sento in gola e, non potendo più aspettare, le metto le mani sui fianchi e la tiro a me. La stringo contro il mio corpo e la guardo.
Sento il suo respiro pesante sul mio collo.
"Sei uno stronzo."
Sussurra qualcosa e mi bacia. Le nostre lingue si intrecciano e la stringo ancora di più.
Ora è mia!

Buon pomeriggio a tutti! ❤️
Scrivetemi qui sotto cosa pensate di loro due e se c'è qualcosa che andrebbe cambiato.
Non dimenticate la stellina! 🌟

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