CAPITOLO 2

56 2 0
                                    

L'indomani mi svegliai, non perché avevo dormito abbastanza e quindi era il momento di alzarsi, ma perché qualcosa mi colpiva continuamente il volto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

L'indomani mi svegliai, non perché avevo dormito abbastanza e quindi era il momento di alzarsi, ma perché qualcosa mi colpiva continuamente il volto. Piano piano aprii gli occhi, ma l'unica cosa che vedevo era bianco... Ma sentivo anche della puzza. Di botto mi misi seduta sul letto, togliendo energicamente quella cosa che avevo nelle mani. O meglio, cose... Erano dei calzini! Calzini puzzolenti! Non feci in tempo a guardare chi mi stava lanciando quella roba che un altro indumento mi colpì in piena faccia. Questa volta era un paio di mutande. Ora mi ero proprio stancata. Presi quelle cose e le buttai sul pavimento, quando vidi Louis davanti a me, in boxer che cercava tra i suoi cassetti e che buttava la roba che non voleva dietro alle spalle... O meglio su di me!
<< Louis! Che diamine stai facendo?>> gli urlai contro.
<< Oh ciao Sant' Ena! Ben svegliata>> mi salutó ridendosela.
<< Mi chiamo Selena!>> riabbattei innervosita.
<< Come vuoi>> rispose con noncuranza. Mi ci vollero altri due secondi per realizzare che Louis era in boxer davanti a me.. Con solo quelli addosso!
<< Oh mio Dio Louis! Copriti>> gli ordinai, mettendomi la mano davanti agli occhi.
<< Che c'è? Non hai mai visto una persona in mutande?>>
<< Non ci tengo a guardare te!>>
<< Bè baby, non sai cosa ti perdi!>> disse maliziosamente. Di risposta gli feci una faccia schifata.
<< Tu sei lunatico! Ieri sera non mi parlavi nemmeno , e adesso mi parli come se niente fosse>>
<< Sai..>> inizió la frase, mentre con un balzo si buttó sul mio letto e si sistemò vicino a me. Subito mi allontanai e mi coprii con il lenzuolo fino al collo.
" Okay, vista da così la scena sembra altro..."
<< ti devo ringraziare, perché alla fine l'altra stanza non è niente male! È vero, è più piccola, ma la preferisco>> lo guardai con una faccia da " mi stai prendendo per i fondelli?"
<< Comuuuuunque ...>> continuó. << Devo andare da una mia " amica" >> e fece con le mani il gesto delle virgolette. << che boxer mi consigli? Questi blu o quelli che 2 secondi fa avevi sulla tua faccia?>>
<< Ehm, quelli blu!>> gli consigliai arrossendo. Ma insomma che domande erano? << e ora per favore , alzati dal mio letto, che se entrano le tue sorelle o tua mamma , potrebbero pensare male>> Louis si mise a ridere.
<< Allora, fino a prova contraria, questo è il mio letto. Poi mia mamma è al lavoro, e le miei sorelle sono dalla nonna ...>>
<< Ah ok. E quando devi andare da questa tua " amica"? >> gli chiesi facendo anche io il gesto delle virgolette con le mani.
<< Tra poco. Infatti adesso vado a cambiarmi in bagno e poi facciamo colazione, ti va?>> chiese gentilmente. I suoi cambi di umore mi facevano girare la testa. Davvero gli doveva mancare qualche rotella.
" Bè almeno qualcosa in comune avete "
<< No Louis, è qui che ti sbagli, il bagno è mio!>> in un lampo saltai dalle lenzuola, e spinsi Louis sul pavimento , in modo tale da non potermi raggiungere facilmente. Arrivai in bagno e mi chiusi a chiave.
<< Sant'Ena! Apri subito questa porta!>> disse bussando energicamente
<< Primo non mi chiamo Sant'Ena! Secondo, no non apro! Dopo avermi fatto sentire una schifezza ieri sera, questo é il prezzo che devi pagare>>
Gli risposi di sana pianta. Dall'altra parte della porta lo sentii ridere. Ma perché rideva sempre? Aveva la ridarella?
<< Okay, va bene me lo merito! Ma muoviti che Eleanor mi sta aspettando>> Alzai gli occhi al cielo e iniziai a fare le mie cose in bagno. Mi rinfrescai, mi truccai con un po' di mascara e pettinai i miei lunghi capelli mossi. In tutto ci impiegai una buona mezz'ora, ma lo feci di proposito. Quando uscii dal bagno trovai Louis seduto sul pavimento, con la schiena appoggiata al muro che aspettava che uscissi.
<< Grazie al cielo sei uscita! Non ti avevo mica detto di fare veloce?>>
<< Che c'è? Sono stata veloce! >> gli risposi sarcasticamente , mentre scendevo le scale per andare in cucina. Sentii Louis borbottare mentre si chiudeva in bagno. Una volta arrivata in cucina, volevo fare colazione, ma non sapevo dove si trovava la roba. Provai ad aprire il frigo per cercare una bottiglia di latte. E per fortuna la trovai. Quando la presi in mano, mi accorsi che c'era un biglietto attaccato.

Ciao Sel, oggi non sono a casa. Per qualunque cose chiedi a Louis. Buona giornata. Johannah.

"Certo come no!"
Presi il biglietto e lo misi in tasca. Versai un po' di latte in una tazza e iniziai a bere un sorso. Dopodiché mi voltai per cercare nella credenza qualche cosa da mangiare , e trovai una barretta ai cereali. La presi e ritornai dove avevo posato il mio bicchiere di latte... Che era vuoto!
<< Louis!!!>> gridai, e da dietro il bancone sentii sghignazzare quel cretino. Feci il giro e lo vidi che rideva come un demente.
<< Sei proprio uno scemo!>> gli dissi indicandolo con la barretta in mano. Subito Louis me la prese e se la mangiò.
<< Mhm buona! Grazie mille Sant'Ena! Mi serviva proprio.>> detto questo prese la sua giacca e uscì fuori urlando << Per pranzo preparami delle carote con due uova.
A dopo>>
Dio che nervoso! Non lo sopportavo proprio! Era un maleducato, mascalzone egocentrico e presuntuoso! Un giorno gliela avrei fatta pagare.
" Io lo adoro quel ragazzo, lo A-DO-RO!"
" Break, perché non te ne vai anche tu con lui? Almeno mi lasci in pace"
" Lo farei molto volentieri".
Salii in camera e iniziai a disfare la valigia e a porre i miei panni nei vari cassetti di Louis che, sicuramente ,sua mamma aveva svuotato per me. Poi mi misi a controllare il mio piano delle attività scolastiche. Eravamo a Giugno, e la scuola sarebbe iniziata a Settembre, quindi avrei avuto 3 mesi per ambientarmi in famiglia e per conoscere il posto, dopodiché avrei iniziato gli studi. Oh cavolo! Sarei andata nella stessa scuola di Louis! Non solo me lo dovevo subire a casa, ma ora anche a scuola! Che sfigata che ero. Non sapendo che altro fare , decisi di prendere il mio portatile e di andare su Facebook. Quando lo accesi trovai alcuni messaggi delle mie amiche che mi chiedevano come stava andando, e trovai anche una richiesta di amicizia. Guardai la foto del ragazzo. Cavolo mi ricordava qualcuno, ma non sapevo chi.
" Guarda che è il tipo che ti ha aiutato ieri con la valigia!"
" Già è vero!...Tayler Steveson... Che faccio lo accetto?"
" E me lo chiedi pure?"
Accettai la sua richiesta di amicizia e poco dopo mi si aprì la sua chat
<< Se ti stai chiedendo come ho fatto a trovarti, ho letto il nome sulla tua valigia >> Da quel momento iniziai a chattare con lui per tutta la mattinata, finché non dovetti andare in cucina per preparare il pranzo al signor " Tomlinson " che per fare prima chiamerò Tommo. Siccome non mi andava di preparargli quello che mi aveva chiesto, sopratutto per dispetto, decisi di cucinargli un piatto italiano. Pasta alla carbonara. Presi due uova e del bacon che trovai nel frigo, e degli spaghetti e mi misi a cucinare. Louis arrivó non appena misi la pasta nei piatti. Una volta chiusa la porta d'ingrsso, buttò la sua giacca sul divano e si avvicinò al bancone dove avevo appoggiato il suo piatto.
<< Dove sono le mie carote?>> mi domandó guardando quello che gli avevo messo nel piatto.
<< Quelle le puoi mangiare quando vuoi, assaggia questa. Si chiama pasta alla carbonara>>
<< Pasta alla carbonara...>> ripetè con un pessimo accento italiano. << Sicura che tu non abbia messo del veleno? Dall'odore è invitante, ma non so se fidarmi.>>
<< Credimi Louis, lo avrei messo volentieri! Ma purtroppo non posso!>> Louis mi fece un mezzo sorriso, e si sedette sullo sgabello. Prese una grande forchettata e la mise in bocca. Inizió a masticare e con la bocca ancora piena disse << Ehi! È buona!>>
<< Che ti avevo detto?>> Risi mentre faceva delle facce buffe. Dopo aver finito di mangiare ci sedemmo sul divano e mi feci un po' raccontare di Eleanor. Mi disse che non si frequentavano da tanto tempo. Prima stava con una ragazza che si chiamava Hannah, ma che si lasciarono non appena lui conobbe Eleanor. E ora la loro storia sembra abbastanza seria.
" Strano" pensai " non credevo che lui fosse un ragazzo dalle storie serie" . Infatti non appena definì la loro storia, "seria", scoppió a ridere. Era sempre il solito. Nel pomeriggio andai in camera per parlare ancora con Tayler, (era troppo simpatico quel ragazzo) mentre Louis se ne stava in camera a cercare di sistemare il suo computer. Nel pomeriggio tardi arrivó sua madre con tutte le bambine e insieme cenammo. Dopodiché verso le 22.30 andai a letto. Sperando di non avere lo stesso risveglio di quella mattina.

MIDNIGHT MEMORIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora