CAPITOLO 10

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Già molti concorrenti si erano presentati, alcuni erano davvero bravi, altri invece non li si poteva proprio sentire! Inoltre partecipavano persone di tutte le età, compresi anziani e bambini

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Già molti concorrenti si erano presentati, alcuni erano davvero bravi, altri invece non li si poteva proprio sentire! Inoltre partecipavano persone di tutte le età, compresi anziani e bambini. A dire il vero non è che facevo molto caso a quello che stavano cantando, ero troppo agitata per l'esibizione di Louis che non vedevo l'ora che toccasse a lui. Ad un tratto però mi squilló il cellulare, era Tommo.

<< Sel, il prossimo sono io!>> mi annunció con il fiato corto.

<< Respira Louis, se ti agiti non avrai voce>> gli dissi cercando di farlo calmare.

<< Ci provo >> e lo sentii inspirare fortemente. << Okay mi hanno chiamato, vado>>

<< In bocca al lupo!>> mi affrettai a dirgli mentre il mio cuore batteva così forte che credo che lo potesse sentire anche lui. Riattaccai e mi incollai allo schermo. Louis entró in scena, aveva indossato gli abiti che avevamo scelto insieme ( e per fortuna la cravatta stava al posto giusto ), e sopra aveva aggiunto un cardigan beige.Sembrava essersi un po' tranquillizzato ma comunque il suo sorriso non nascondeva la tensione.

<< Allora come ti chiami?>> chiese uno dei tre giudici che si chiamava anche lui Louis.

<< Io sono Louis Tomlinson>>

<< Okay Louis, inizia pure>> lo incitò il giudice e Louis portó il microfono vicino alla bocca e inizió il suo brano
......
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
What you do to me
......
Mentre cantava il mio cuore si era fermato. Anche se non era stato perfetto come alle prove, la sua voce era così angelica che era come se mi avesse trasportato in paradiso. In quel momento delle calde lacrime mi rigarono il volto, mi ero emozionata e in quell'istante non desideravo altro che essere lì e abbracciarlo.

<< Okay Louis, per me è sì>> disse l'uomo con i capelli grigi.

<< Anche per me è sì>> disse Nicole, l'unica giurata femmina.

<< Grazie!>> ringrazió Louis con un sorriso a trentadue denti. Ai due sì scattai in piedi, risentii il mio cuore riprendere i battiti frenetici, perché mancava solo un sì, quello di Simon Cowell, e Louis sarebbe andato ai Boot Camp.

<< Louis >> lo chiamó Simon << hai tre sì!>>

<< Oh grazie mille! Grazie mille!>> esclamó Louis incredulo e uscì di scena. Io continuai a piangere di gioia, ero orgogliosissima. Ora aveva superato già un ostacolo che lo separava dall'essere un cantante. Un passó in più verso il suo sogno...

Mi precipitai al cellulare e composi il suo numero e al secondo squillo rispose.

<< Non può essere vero>> lo sentii dire con tono incredulo.

<< Invece lo è, lo è!>> gli confermai mentre tiravo su con il naso dato che le mie lacrime non avevano finito di scendere.

<< Sel... Ma stai piangendo?>> mi domandó sorpreso.

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