CAPITOLO 12

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Era ormai passata una settimana, e tra divertimenti e spensieratezza il tempo era passato troppo velocemente ed era ora di tornare al lavoro. Io e Demi accompagnammo Louis ed Harry alla stazione di Doncaster, i quali avrebbero preso il treno diretti per Londra, dove avrebbero partecipato ai Boot Camp di XFactor.

<< Ci siamo... Verso la seconda manche! >> dissi a Louis mentre stavamo aspettando il treno. In tanto Demy e Harry erano a pochi metri da noi, anche loro intenti a salutarsi. Non stavano insieme ma in questa settimana si erano conosciuti molto, e qualcosa mi diceva che non sarebbe mancato molto tempo che diventassero una coppia.

<< Sono emozionato!>> ammise Louis con gli occhi che gli brillavano.

<< Lo sono anche io per te! E anche se questa volta non ci sarà la diretta, voglio comunque che la tua voce si senta fino a casa! Voglio che tu mi faccia piangere come l'ultima volta...>>

<< Ahahah promesso!>>. Le sue mani mi cinsero la vita in un forte e caloroso abbraccio. Dovevo ammettere che in questa settimana mi sarebbe mancato. Ormai mi ero affezionata a lui, era entrato nella mia vita e nonostante i vari litigi e tutto il resto, gli volevo bene.

<< Okay , ora vai prima che perdi il treno... E si sa, il treno passa solo una volta e non aspetta nessuno>> gli dissi metaforicamente mentre sciolsi l'abbraccio.

<< Allora ciao>> mi salutó Tommo prendendo la sua valigia e salendo sul treno, per poi guardarmi un'ultima volta prima di girarsi

<< Ciao >> sussurrai, mentre sentivo un groppo in gola.

" Eh dai! Mica sta partendo in guerra! Quanto sei esagerata"

<< Harry!>> lo chiamo Louis sporgendosi dal finestrino. Il suo amico stava abbracciando la mia amica e i due non si sembravano staccare.

<< Demi, non è che potresti lasciarmi il mio amico? Sai avremmo un provino....>>. Io Demi e Harry scoppiammo a ridere.

<< Ahahah scusa, hai ragione. Ciao Harry>> lo salutó lei è anche lui salì sul treno.

Demi mi raggiunse e entrambi salutammo i ragazzi con la mano finché quel treno non diventó un punto invisibile.

<< Ti mancherà vero?>> le chiesi mentre dai suoi occhi scese una lacrima silenziosa.

<< Già...>> ammise.

<< Ti sei innamorata...>> le dissi.

<< Credo di sì! Però è sbagliato. Perché lui non vive qui a Doncaster! Chissà quando lo rivedrò... Tra te e Louis è diverso! Tra una settimana sarà già qua...>>

<< Ma a me non manca come ragazzo! Ma solo da amico>> le spiegai anche se Demi fece una faccia come se non se la stesse bevendo. << E poi ti sbagli... Io vivo in Italia>> le ricordai.

<< Ah già è vero. Dai vabbé adesso non pensiamoci! Andiamo a casa e aspettiamo che domani i ragazzi passino il turno!>> esclamó.

<< Non vedo l'ora!>>

L'indomani io e Demi non potemmo passare la giornata insieme poiché lei doveva aiutare sua madre nella boutique di vestiti e io mi trovavo a scuola per sapere in che classe mi avevano messa. Ero al liceo di Doncaster e c'era qualche studente sparso tra i corridoi, intento a mangiare e a parlare con i vari amici. Mi avevano detto che il tabellone con sopra appesi i fogli che indicavano gli smistamenti nelle classi si trovava al secondo piano. Così salii le scale e mi diressi tra la gente che era ammassata in quel punto.

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