CAPITOLO 3

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Il risveglio non fu come quello della mattina precedente

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Il risveglio non fu come quello della mattina precedente... Fu peggio! Mi sveglia nel bel mezzo della notte, a causa di alcuni colpi sul muro provenienti dalla stanza accanto, che indovina indovinello, era proprio quella di Louis! Assonnata, cercai di allungare il mio braccio sul comodino alla mia sinistra, per cercare la sveglia. Quando la trovai e spinsi l'interruttore, vidi che erano le 2 di notte. Il continuo picchiettio di un martello sul muro mi fece scattare in piedi per andargli a dire due paroline. "Ma non si rende conto che la gente a quest'ora dorme? Non ha nessun rispetto nemmeno per le sue sorelline e per sua madre. Ok che loro dormono nel piano sopra di noi e che magari non sentono lo stesso baccano che sento io, ma la deve piantare!" Mentre mi lamentavo, giunsi davanti alla porta della sua camera e non appena provai a bussare, lui aprì la porta e me lo ritrovai davanti bagnato fradicio, con un martello nella mano destra e un quadro nella mano sinistra. Non potei fare a meno di ridere davanti a quella scena.
<< Ehm, non è che avresti un asciugamano? O magari due?>> mi domandó imbarazzato.
<< Cos'hai combinato?>>
<< Stavo mettendo un chiodo per attaccare questo quadro..>> e me lo mostró <<quando ho perforato un tubo d'acqua. Ora l'acqua continua a scorrere e non so come fermare la perdita >> . Lo guardai senza dire una parola. Quel ragazzo era un disastro.
<< Hai un secchio?>> gli chiesi
<< Sì, dovrebbe essercene uno in garage. Lo vado a prendere>> e così corse fuori dalla sua camera. Io intanto ci entrai per valutare il danno. Tutto sommato l'acqua che usciva non era tanta, così provai a chiudere il buco con la mano, nel frattempo che arrivava Louis con il secchio. Quando arrivó me lo porse.
<< Ecco, ho preso il più grande che avevamo.>>
<< Bravo. Non occorre che  svegli tua madre. Per fortuna non esce tanta acqua, quindi, per questa notte, il secchio dovrebbe bastare. Domani mattina avviseremo Johannah>>
<< E intanto cosa faccio? Dove dormo stanotte?>>
<< Perché?  Non puoi dormire qui?>> Louis mi guardó con un sopracciglio alzato e si voltó verso il suo letto. Anch'io mi girai, e vidi che tutte le lenzuola e il materasso erano bagnati. La prima gettata d'acqua doveva essere stata bella forte.
<< Ah ok. Non mi ero accorta>>
<< Vabbé per stanotte dormo sul divano, ma domani mattina chiamo l'idraulico>>
<< Va bene. Aspetta che vado a prenderti degli asciugamani>>. Detto questo, uscii dalla stanza ed entrai in bagno , prendendo i primi asciugami che vidi su uno scaffale. Ritornai in camera e glieli lanciai, colpendolo in pieno petto.
<< Ehi!>> si lamentò
<< Per tua informazione, la gente alle due di notte dorme! Cosa ti metti ad appendere i quadri??>>. Louis fece spallucce, e sul suo viso si dipinse la sua solita espressione da furbetto.
<< Così >> fu la sua unica risposta.
<< Buona notte rompi scatole!>> dissi alzando gli occhi al cielo e uscendo dalla sua stanza.
<< Notte Sant'Ena!>> Quando sentii come mi aveva chiamato, presi un cuscino che c'era appoggiato su un divanetto nel corridoio e glielo lancia addosso con tutte le mie forze. Il colpo lo fece cadere a terra, ma la botta non lo stordì, anzi continuó a ridere e la sua risata la sentii finché non mi rinchiusi in camera sperando di dormire fino alla mattina.

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