CAPITOLO 9

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<< Dai questa era perfetta!>> Annunciai entusiasta dopo che lui aveva provato per la centesima volta la canzone che avrebbe portato alla audizione

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<< Dai questa era perfetta!>> Annunciai entusiasta dopo che lui aveva provato per la centesima volta la canzone che avrebbe portato alla audizione.

<< Non mi sento ancora sicuro...>> inizió a lamentarsi Tommo entrando anche in paranoia. Eravamo nella camera da letto grande, ed era tutto il pomeriggio che stavamo seduti sul materasso a perfezionare ogni singola nota e a correggere gli spartiti. Io non me ne intendevo molto di musica, ma potevo essere d'aiuto a Louis dicendogli dove per me doveva mettere più enfasi o dove magari doveva raggiungere una nota più alta.

<< Guarda che stai andando bene! Ora facciamo un po' di pausa, ti prego, siamo qui da ore>> lo supplicai.

<< Sì, forse mi conviene distrarmi anche io un po'>>. Louis si alzó dal letto e inizió a fare avanti e indietro per tutta la stanza, mordendosi le unghie. Guardando la scena mi veniva da ridere. << Louis, sembra che stai aspettando tua moglie in sala parto. Per favore stai fermo!>> ma lui non mi diede retta.

<< Ma ti agiti sempre così tanto? Anche quando giochi a calcio?>> gli domandai.

<< No, allo stadio è diverso>> rispose. Scossi la testa.

<< No Louis, è la stessa identica cosa. Sia il pubblico di XFactor che i tifosi della tua squadra, sono lì pronti a sostenerti e tu sei quello che si deve esibire , mostrando il proprio talento. L'unica differenza è che sul campo da calcio ci sei tu che rincorri un pallone, sul palco di XFactor ci sei tu che rincorri il tuo sogno>>. Louis si fermó dalla sua camminata frenetica e mi sorrise.

<< Grazie>>

<< Ricordati, devo essere la prima a cui fai l'autografo!>>

<< Ahahha promesso!>> si mise a ridere Louis.

<< Senti, ti va di accompagnarmi all'audizione?>> mi domandó, un po' imbarazzato. Rimasi colpita dalla domanda, non pensavo che mi avrebbe chiesto di andare con lui.

<< Mi piacerebbe molto, ma purtroppo tra due giorni ho il test per il college! Mi dispiace molto,davvero!>> dissi desolata.

<< Oh >> si rabbuió << Ok dai, fa niente. Però sappi che ti chiamerò ogni secondo per farmi tranquillizzare e per farti la telecronaca!>>

<< Certo, e io non ti risponderò>> gli dissi prendendolo in giro e anche lui schedando fece il broncio.

<< Ora però bisogna pensare a come ti vestirai>> mi rivolsi a lui guardandolo con un sorriso a trentadue denti. Ero sempre andata matta per la moda, e adoravo dare consigli d'abbigliamento agli altri. Quindi questa era la mia parte preferita della preparazione all'audizione.

<< Non posso andare in pigiama?>> mi domandó dopo aver preso un sorso d'acqua da una bottiglietta.

<< No! Anche l'abbigliamento è importante>> Louis si scompiglió tutti i capelli, cercando di sistemarseli tipo cresta ma con scarsi risultati. Poi si abbassó un po' i pantaloni e alzó i suoi boxer fino alle ascelle.

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