Capitolo 30

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Mi svegliai sentendo il rumore del traffico, guardai l'orario da un orologio appeso nel negozio dall'altra parte della strada, erano le sei di mattina, ormai il sole stava per spuntare e da quel balconcino c'era una vista magnifica.
Girai il viso verso Freddie, lui dormiva ancora beato, non sapevo se svegliarlo per fargli vedere quell' alba magnifica oppure lasciarlo ancora nel mondo dei sogni,
lo guardavo ed era come se il mondo si fermasse, come se ci fossimo solo io e lui ed il resto non contava.
Non feci in tempo neanche a girarmi che il rumore delle macchine svegliarono anche  Freddie
"Buongiorno Fred" gli dissi io guardandolo
"Buongiorno Isa, dormito bene?" Mi chiese lui
"Si molto bene" gli risposi
"Wow ma che bellissima alba, poche volte mi era capitato di vedere uno spettacolo del genere" disse lui mentre io iniziai leggermente a tremare per il freddo
"Tesoro hai freddo? Su dai vieni qui" lui mi prese fra le sue braccia e mi abbracciò
"Grazie mille" dissi io, poi smisi di parlare ed io e Freddie rimanemmo in silenzio a goderci lo spettacolo.
Speravo che il tempo non finisse mai, rimanere lì con Freddie mentre mi abbracciava rimanendo in silenzio godendosi quel meraviglioso momento sarebbe stato bellissimo, ma non fù così, dopo quello che a noi era sembrato poco tempo trascorso insieme guardammo l'orologio nel negozio e ci accorgemmo che erano già le sette di mattina e che solo due ore dopo saremmo dovuti ripartire per raggiungere la nostra meta, così ci alzammo ed entrammo nella nostra stanza dove Brian, Roger e Deacky dormivano ancora beati
"Oddio la Red Special si è rotta!" Dissi io per svegliare Brian
"Il mio amoreee! Dove sei piccola adesso ti sistema papà" disse Brian alzandosi di colpo dal letto, io e Freddie ci guardammo e iniziammo a ridere
"Cosa avete da ridere voi due?" Disse lui arrabbiato
"No sai la tua amata Red Special è integra, quel che ti abbiamo detto era solo un modo per svegliarti" disse Freddie ridendo
"Oh come siete simpatici" disse Bri ironico
"Adesso però quei due gli sveglio io" disse Brian prendendo dell'acqua fredda dal bagno e buttandogliela addosso
"ODDIO" urlarono i due ancora mezzi addormentati
"Sei un cretino Brian" disse arrabbiato Roger
"Concordo" aggiunse Deacky
"Okay ragazzi poi di questa storia ne parleremo dopo, dobbiamo andare a comprarci dei vestiti nuovi, andare in hotel e poi ripartire per un nuovo concerto" dissi io, così ci preparammo e dopo circa mezz'ora ci trovavamo già fuori da quel mothel diroccato, e iniziammo la ricerca per trovare il negozio in cui avremmo comprato dei vestiti decenti per poter rientrare nel nostro Hotel.
Dopo molte ricerche trovammo io negozio a datto, si trovava in un grande palazzo in centro a Seattle e si chiamava Biba, era un negozio molto particolari con vestiti beh del nostro genere, così entrammo e iniziammo a girare per i diversi reparti. Io andai con Freddie visto che avevamo gusti molto simili, lui mi consigliò una giacca molto particolare blu con dei fiori bianchi e dei jeans neri abbastanza stretti, invece io consigliai a lui dei pantaloni neri con delle borchie sul contorno delle tasche e un giubbotto di pelle bianco; finiti di pagare io e i ragazzi tornammo nei camerini dove ci mettemmo i vestiti appena comprati.
Arrivammo all'hotel e finalmente la guardai ci fece entrare, salimmo nella nostra stanza, feci molto in fretta a preparare la mia valigia quindi decisi di andare a dare una mano a Freddie che aveva bisogno più di chiunque altro
"Allora Freddie dimmi cosa devo fare" gli dissi io
"Allora prendi le cose sul mio comodino e nei cassetti, poi mettile ordinate in questa borsa" dandomi in mano una delle tante borse che aveva, così iniziai a mettere via le diverse cose quando sotto ad un libro sopra al comodino trovai un pezzo di carta piegato in due
"Freddie cosa c'è scritto qui?" Chiesi io con l' intento di aprirlo, ma Freddie si buttò su di me per togliermi dalle mani quel foglio
"No non puoi leggerlo" disse lui quasi turbato
"Scusami tanto, ci deve essere qualcosa di molto personale scritto in quel foglio" dissi io
"Si esatto e scusa, ma non me la sento di fartelo leggere" disse lui mettendoselo in tasca.
Erano ormai arrivate le nove e ci trovavamo fuori dall'hotel cin le nostre valigie aspettando il nostro mezzo, dopo poco arrivò il nostro autista ci fece salire nel nostro camperbus (era così che lo chiamava John) e con le valigie nel bagagliaio finalmente partimmo.
Nel viaggio approfittai del tempo per andare avanti con le mie lezioni di chitarra dal grande maestro May, adoravo suonare con lui, non potevo trovare un'insegnante migliore di lui, mentre io suonavo insieme a Brian c'era Roger che dormiva, John che leggeva una guida su Pittsburgh (la città dove si sarebbe svolto il prossimo concerto) e invece Freddie era seduto davanti a me e Brian che stava disegnando
"Okay Isa per oggi abbiamo finito" mi disse Brian "brava hai fatto molti miglioramenti"
"Grazie mille, e tu Freddie invece cosa disegni?" Gli chiesi io
"Niente" disse girando il foglio per non farmelo vedere
"Dai ti prego" gli dissi facendo gli occhi dolci
"Cavolo non ti resisto quando fai così, allora se proprio vuoi vederlo per prima cosa chiudi gli occhi" mi disse lui, io gli chiusi e rimasi lì immobile davanti a lui
"Okay adesso aprili" gli aprii e vidi finalmente il disegno fatto da Freddie, era un mio ritratto, raffigurava me mentre suonavo la chitarra, era semplicemente magnifico
"Allora?" Mi chiese lui
"È bellissimo, sei stato davvero bravo" gli dissi io complimentandomi con lui
"Ecco allora è tuo" mi disse dandomi in mano il foglio di carta
"Sai fantastico Freddie" gli dissi io sedendomi accanto a lui è dandogli un bacio sulla guancia.......

Ciao a tutti/e Killer Queen❤
Come va? Io bene ma sto morendo dal sonno e mi dispiace davvero tanto che il capitolo non sia un granché, ma domani di capitoli ne posterò addirittura due in cui succederanno delle cose molto importanti.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si scrivetemelo nei commenti💕
Ciao e alla prossima lettura❤🤘

Love of my life ~Freddie Mercury Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora