Pov's Brian
Che bello, questo è uno dei pomeriggi più belli della mia vita! Io e Isabella saltiamo da un museo all'altro e sembriamo proprio due bambini davanti ad un negozio di caramelle.
Mi sto rendendo conto di non aver mai avuto un'amica come lei, una migliore amica che mi sostenesse, mi volesse bene, che riuscisse a farmi calmare e sopratutto con i miei stessi gusti e che non mi prenda in giro, come hanno fatto sempre tutti. Sono davvero fortunato ad averla incontrata e sono sicuro che la nostra amicizia durerà a lungoIl pomeriggio passato con Brian fù assolutamente fantastico, vedemmo davvero molti musei e una gran parte della città, penso di non aver mai visto così tanti musei in giorno e soprattutto non lo avevo fatto con una persona speciale come Brian, comprammo tanti libri e arrivammo nella nostra camera con tantissime borse
"Buona sera a tutti!" dissi io entrando nella nistra stanza
"Oh ciao tesoro" mi disse venendomi incontro dandomi un bacio "come è andata?" mi chiese, io guardai Brian che mi sorrise
"È stato Ma-gni-fi-co" dissi tutta felice "poi guarda" dissi alzando le borse "ho comprato tantissimi libri" gli dissi felicissima
"È già ci siamo divertiti davvero molto, è stato bellissimo" disse Brian
"Sono davvero felice" disse sorridendomi Freddie "vieni sul divano così mi racvonti tutto, perchè oggi cucina il sottoscritto" mi spiegò lui, così mi misi sul divano insieme a Freddie e gli raccontai tutto.
Era ormai passata un ora Freddie era ai fornelli che ci preparava la cena mentre io lo aiutavo ad apparecchiare la tavola
"Uh che buon profumino, sono sicura sarà buonissimo" dissi io
"Ho una certa dimestichezza in cucina, è una mia dote segreta" mi spiegò lui
"Allora sei un uomo da sposare" dissi senza rendermi conto davvero di quel che avevo detto, così lui si gitò verso di me mi guardo con quei suoi occhi profondi e mi sorrise
"Non uno sposo qualunque il tuo" disse dandomi un bacio e facendo finta di niente continuò a cucinare, solo dopo mi resi conto di quello che aveva detto
"Scusa....cosa!?" domandai io sorpresa
"Cosa?" mi disse facendo il finto tonto
"Cosa hai detto Freddie?!" gli ridomandai
"Io niente" disse cercando di trattenere le risate
"Oh Freddie, Fredfie sei proprio incorreggibile.....ma mi piaci così" gli dissi facendolo girare verso di me e dandogli un bacio
"Aaaa smettetela voi due piccioncini" disse facendo finta di vomitare l
"Geloso è" disse John
"Cosa vuoi tu?!" gli rispose male Roger
"Io concordo con John" disse Freddie battendo il cinque a Deacky
"Su dai ora è pronto venite a tavola" disse Freddie, così ci sedemmo tutti sul tavolo e Freddie ci porse i nostri piatti di pastq e poi si sedette affianco a me
"Wow Freddie ma è davvero buona!" dissi io mangiando quella deliziosa pasta
"Oh grazie mille"
"Ne mangerei a quintalate" disse Roger con la bocca piena
Dopo aver finito di mangiare ci preparammo e uscimmo, camminammo per le strade della New York ormai priva di sole ma illuminata delle luci dei palazzi e dei negozi, camminavo mano per la mano con Freddie quando lui si fermò
"Siamo arrivati" disse lui
"Cosa dovremmo fare esattamente adesso?" gli chiese Deacky
"Salire sull'Empire state bulding!" esclamò Freddie
"Oh wow! Era il mio sogno salirci" dissi io con entusiasmo
"Questo è il mio compito, rendere i tuoi sogni realtà" disse lui sorridendomi.
Entrammo nell'edificio e dopo aver salito non sò quanti migliaia di scalini arrivammo in cima, c'eravami solo noi cinque ed il panorame era mozzafiato, si riusciva a vedere tutta New York, ogni luce, ogni macchina e ogni palazzo in quel momento noi lo vedevamo, ero abbracciata a Freddie visto che lì in vima c'era molto freddo
"Su andiamo" mi disse Freddie incutandomi ad andare con lui ancora più vicino alla righiera, e detto sinceramente avevo un pò di paura ma comunque con Freddie accanto mi sentivo più sicura quindi andai
"Meraviglioso vero?" dissi io, Freddie si girò verso di me e mi guardò co quei suoi occhi profondi e poi rise
"Perchè ridi?" gli chiesi stupita
"Perchè sai sto cercando in tutti i modi di guardare questa meravigliosa città, ma comunque tu rimani sempre più bella" disse lui stringendomi sempre di più a se, io non seppi cosa dire ero rimasta completamente spiazzata così gli sorrisi e lo baciai.
La mattina sentii la sveglia suonare, che era molto strano perchè Freddie non la metteva mai
"Buongiorno tesoro, forza alzati dobbiamo andare in aereoporto" mi disse Freddie alzandosi dal letto, io che ancora ero mezza addirmentata non avevo copito niente
"E perchè dovremmo andare in aereoporto?" domandai
"Ma Isa non ti ricordi? Fra meno di un ora arriveranno i miei genitori" disse lui mentre si vestiva, in un attimo tutto mi tornò in mente e anche tutte le paure e l'ansia di invontrare i suoi genitori mi surclassarono
"Oh s-si m-ma certo, c-come dimenticarselo" dissi balbettante io, subito Freddie capì che qualcosa non andava e si sedette sul letto di fianco a me
"Tesoro che cos'hai?" mi chiese accarezzandomi una guancia
"No no niente" risposi io
"Non mentirmi ormai ti conosco troppo bene" ribatte Freddie
"E va bene te lo dico, ho paura, paura di non essere all'altezza, di non andare bene e" dissi non riuscendo a finire il discorso perché Freddie mi fermo dandomi un bacio
"Tu sei perfetta e vai benissimo così come sei, unica"
"Grazie amore" dissi dandogli un bacio
"Adesso vai a svegliare gli altri e poi preparati così arriviamo in tempo" disse lui, così mi alzai e andai a svegliare i tre che ancora si trovavano nel mondo dei sogni, dopo molto ritornati in camera e mi vestii, misi un vestitino bianco con del pizzo e in vita un fiocco nero poi mi sistemai i capelli e andammo in aeroporto.
Ci trovavamo lì, vedevo in Freddie una felicità immensa, non vedeva da molto i suoi genitori e come mi aveva detto in quel periodo gli mancavano particolarmente, quando iniziarono ad uscire delle persone Freddie mi strinse forte la mano e quando vide i suoi genitori gli corse incontro insieme a tutti gli altri tre, mentre io forse per vergogna rimasi un po' indietro
"Oh mamma quanto mi sei mancata" disse lui stringendo sua madre che aveva le lacrime agli occhi per la felicità, poi andò davanti a suo padre gli strinse la mano e poi lo abbraccio, nel mentre che gli altri stavano salutando i genitori di Freddie lui venne da me, mi prese per mano e mi porto' da loro
"Mamma, Papà vi devo presentare una persona importante lei è Isabella, la mia ragazza" disse lui presentandomi, subito sua madre mi sorrise e mi abbraccio
"Oh cara, Farrokh mi ha parlato molto di te, piacere io sono Jer" mi disse lei con voce dolce
"Oh signora Bulsara è davvero un immenso piacere conoscerla" dissi io un po' timidamente
"Chiamami pure Jer" disse lei, poi il padre di Freddie si avvicinò a me e mi strinse la mano
"Molto piacere io sono Bomi Bulsara" disse lui con voce ferma e seria
"Signore è davvero un immenso piacere conoscerla" dissi io insicura
"Anche per me"
"Okay visto che abbiamo finito con le presentazioni possiamo tornare in hotel" disse Freddie, così ci incamminammo verso l'uscita, Bomi andò verso Freddie e iniziarono a parlare mentre la Jer rimase con me ed i ragazzi
"Sai sei proprio una bella ragazza" mi disse lei
"Oh grazie Jer" dissi diventando tutta rossa
"Tesoro stai pure tranquilla con me alla fine sei diventata un po' anche mia figlia, lo so mio marito sembra duro all'inizio ma in realtà è un pezzo di pane" mi tranquillizzo lei
"Grazie mille, sa prima di oggi avevo così tanta paura di incontrarvi perché pensavo di non andare bene" confessai io
"Sono sicura sia il contrario, devo rivelati un segreto Farrokh mi ha parlato davvero molto di te, sin dal primo momento in cui vi siete conosciuti" mi disse Jer
"Ah davvero? E che cosa le diceva?" chiesi io incuriosita
"Beh che sei una ragazza unica, gentile, simpatica, che ti ascolta, bellissima, sensibile, divertente in poche parole che sei fantastica. Io mi son fidata perché se lo dice lui di sicuro non sta mentendo"
"Wow.... Ogni volta suo figlio mi fa rimanere a bocca aperta, lui è davvero fantastico e unico è la prima persona che io abbia mai amato veramente e che abbia amato veramente me, sono davvero fortunata di averlo incontrato" spiegai a Jer che ne rimase molto contenta, dopo non molto arrivammo in hotel e dopo aver salutato i ragazzi io Freddie e i suoi genitori andammo a mangiare fuori in un rinomato ristorante di New York l'Eleven Madison Park.
Arrivammo al ristorante e subito ci portarono al nostro tavolo, esso si trovava in un luogo privato molto bello che si trovava davanti ad una grande parete a vetri che dava su un magnifico panorama della città, Freddie si sedette affianco a me e subito mi strinse la mano
"Allora Isabella raccontaci un po' di te" mi disse Bomi
"Allora ho diciotto anni sono di Londra anche se ho origini italiane, studio design e le mie passioni sono la danza, suonare quando mi capita anche cantare, adoro la letteratura, l'astronomia, l'arte e la storia. Beh penso di aver finito" dissi io abbastanza insicura
"Hai solo dimenticato di dire quanto sei gentile, premurosa, sensibile, simpatica, pronta ad aiutare tutti, divertente e unica" disse Freddie dandomi un bacio
"Oh capisco sembri una ragazza molto intelligente" disse Bomi sembrando quasi più sciolto e meno serio di prima
"Grazie" risposi io sorridendo
"Prendilo come un complimento, é il massimo che può fare" disse ridendo Jer
Passammo un bellissimo pomeriggio insieme, i genitori di Freddie mi raccontarono la loro storia e ne rimasi molto affascinata, poi strinsi un buon rapporto con il padre di Freddie parlando di scienza e storia, quando tornammo in hotel........Ciao a tutti/e Killer Queen❤️
Ed eccomi qua dopo una settimana a postare questo benedetto capitolo, sapete mi siete mancati/e tutti/e mi devo scusare ma con lo studio sono stata impegnatissima. Oggi voglio farvi una proposta, nei commenti potete farmi una o più domande riguardanti la storia oppure riguardati me
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si scrivetelo nei commenti🌠
Ciao e alla prossima lettura🤘🏻❤️
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Love of my life ~Freddie Mercury
FanfictionIsabella, una normale ragazza di quasi 18 anni vive a Londra con i suoi genitori. Il giorno del suo compleanno va ad un concerto senza sapere che da quel momento la sua vita sarebbe completamente cambiata #1freddiemercury 19/5/19