"Isabella fai morire dal ridere così" disse Roger ridendo come un matto insieme agli altri tre seduti al tavolo con me, io inizialmente non capii quello che avevo in faccia per farli ridere così tanto
"Allora volete spiegarmi cosa c'è?!" domandai io
"Assolutamente niente" rispose Brian cercando di soffocare le risate, così io misi il broncio nella speranza di farli intenerire con quella espressione, e andò secondo i piani
"Cavolo non riesco a resisterti se fai così" confessò Freddie, così prese il tovagliolo che si trovava affianco al suo piatto e avvicinandolo al mio viso mi pulì
"Ecco fatto" disse dandomi un bacio "la macchia di ketchup non c'è più" disse lui accennando un sorriso
"Beh sembrava fossi un vampiro" disse Deacky ridendo
"Ah! Ma che cavolo ti immagini Deacky!?" dissi io sorpresa
"Un viso così innocente copre un piccolo diavolo" aggiunse Roger, detto questo John fece un sorriso malefico facendo scoppiare tutti a ridere.
Freddie guardò l'orologio, erano le due del pomeriggio
"Forse è meglio che ora andiamo, dobbiamo provare molto questo pomeriggio perché...." disse Freddie
"Questa sera dobbiamo essere perfetti" dissero a modi cantilena i tre
"Ecco è così che vi voglio sentire" esclamò Freddie alzandosi, noi lo seguimmo e dopo aver pagato alla cassa uscimmo dal ristorante.
Esso non era molto lontano dallo stadio ma il tragitto per arrivarci sembrava fosse durato una vita; provavo una inspiegabile felicità, camminavo mano nella mano per le strade di New York con l'amore della mia vita e con tre scemi a cui volevo un mondo di bene, in poche parole mi trovavo insieme alle persone più importanti della mia vita. Sul mio viso era stampato un sorriso indelebile, sapevo che mancava poco e saremmo dovuti tornare a casa e così sarebbe riniziata l'università e tutto sarebbe stato più difficile, ma dentro di me avevo la certezza che niente sarebbe cambiato.
Arrivammo finalmente allo stadio, entrammo dall'entrata secondaria che portava direttamente ai camerini visto che all'ingresso c'erano già dei fan che aspettavano con ansia l'arrivo della sera.
"Allora iniziamo?!" domandò Freddie eccitato
"Va bene, va bene, ma almeno lasciaci il tempo di prendere gli strumenti" dissero i tre
"Si va bene, però fate veloce" aggiunse Freddie con un tono di preoccupazione, così lo presi un attimo da parte per caprire cosa stesse succedendo
"Freddie va tutto bene?" gli domandai io preoccupata, lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo verso il pavimento
"Sono preoccupato, non voglio che vada male ci tengo troppo, mai potrei perdonarmi di aver fatto questo errore" disse lui triste, così io lo guardai dritto negli occhi
"Oh sai siamo più simili di quanto non mi sarei mai aspettata. Anche io prima di uno spettacolo ho sempre molta paura ma tu non ti devi preoccupare, ha un pomeriggio intero per fare le prove e questa sera tutto sarà perfetto" dissi io rincuorandolo
"Me lo prometti?" domandò lui
"Si, te lo prometto" gli riposi io, così lui mi abbracciò.
Dopo poco arrivammo sul palco, i ragazzi erano vicino al pianoforte per decidere quale scaletta fare, quando mi chiamarono
"Isaaaaa?" urlarono loro disperati
"Si? Di cosa avete bisogno tesori miei" dissi io ridendo
"Non abbiamo idee per la canzone iniziale" disse disperato Roger
"Non vi preoccupate adesso ci sono io" dissi avicinandomi al piano
"Allora quali sono le opzioni?" chiesi io, avendo come risposta quattro sguardi disperati
"Allora l'entrata deve essere di impatto, come tutto il concerto ovviamente, beh... Potreste iniziare con Keep your self alive" proposi io, subito i ragazzi rimasero stupiti e poi mi abbracciarono
"Sei la nostra salvezza" disse Freddie dandomi un bacio
"Cosa faremmo noi senza di te?" disse Brian
"Boh non saprei" dissi io ridendo
"Penso ti dovremmo inventare" rispose John.
Così i ragazzi dopo un po' completarono la scaletta, e iniziarono a provare. Io come sempre ero sul bordo del palco a godermi ogni singolo attimo e ogni singola nota delle loro canzoni, quando Freddie si fermò
"Tesoro?" disse Freddie
"Si, Fred?" rispose ridendo Brian
"Non stavo dicendo a te genietto, dicevo a lei" disse indicandomi "avrei una richiesta per te. Mi piacerebbe che fossi tu a gestire le luci e gli effetti questa sera, per uno spettacolo del genere l'unica di cui mi posso fidare sei tu" mi chiese lui dolcemente
"Sarebbe un onore" dissi, così presi la scaletta dei brani e andai dietro le quinte per studiarmi il concerto e per parlarne coi tecnici.
Intanto sul palco quando Freddie cantò l'ultima nota di Love of my life si fermò
"Ragazzi devo confessrvi una cosa" disse lui
"Che cosa Fred?" chiese Roger
"Venite qui vicino a me" disse sedendosi per terra, i ragazzi fecero lo stesso e lui iniziò a spiegare
"Voglio fare una cosa: dimostrare il mio amore per Isabella al mondo intero, proprio alla fine i questa canzone. Forse voi non sapete che questa canzone è la cosa che ci ha unito, vi ricordate la prima sera in cui Isabella era rimasta da noi?" tutti e tre annuirono "lei non riusciva a dormire, così pensando che io stessi già dormendo iniziò a cantarla a bassa voce, quando la sentii fu....non penso ci siano parole per descriverlo, così dopo poco gli chiesi il motivo per il quale la stava cantando e lei mi disse che aveva il bisogno di cantare una delle mie canzoni per dormire" disse Freddie con gli occhi lucidi
"Ma è una cosa bellissima" dissero i tre incantati dal racconto di Freddie
"Deve essere una cosa speciale il discorso che farò ma ho paura che al momento non mi venga, lo dovrei scrivere?" domandò lui
"No Freddie, non lo devi scrivere, le cose del cuore devono essere semplicemente dette senza alcuna preparazione, così potrà capire davvero il tuo amore per lei" disse John
"Concordo pienamente" dissero Brian e Roger
"Okay grazie mille ragazzi, quindi per voi non è un problema giusto?" chiese Fred insicuro
"Ma stai scherzando?! Noi siamo felicissimi, sai sapevamo fin dall'inizio quel che provavi per lei. Quella sera eri troppo insicuro, il tuo viso era completamente rosso ed eri così timido, queste cose non sono la normalità per il grande Freddie Mercury, si vedeva che l'hai amata dal primo momento che l'hai vista e lei ha amato te" disse Roger
"Pensa che quella sera quando avevate litigato lei era completamente disperata, ed è proprio in quel momento che ci ha confessato tutto quello che provava per te" aggiunse Brian, mentre negli occhi di Freddie si poteva leggere l'immensa felicità nel sentire quelle cose
"Grazie mille ragazzi" disse lui abbracciandoli.
Ormai il pomeriggio era volato via e la sera era arrivata, ci trovavamo in camerino, i ragazzi erano già pronti e per poco il camerino non sarebbe esploso per la tensione che si era sviluppata
"Ragazzi dovete iniziare" disse un uomo dello staff andando via e lasciando la porta aperta, in quel momento si scatenò l'inferno
"No io non ce la posso fare" disse Freddie
"Basta noi li sopra non ci saliamo" aggiunse John anche lui disperato insieme a tutte le altre lamentele dette dai ragazzi, io non capivo per quale motivo erano così agitati così mi stancai e iniziai a parlargli seriamente
"Ragazzi ma state scherzando? Che cosa vi prende? La migliore band di tutti i tempi mi entra in panico così? Forse vi siete dimenticati di essere i Queen, i quattro ragazzi con più talento e forza che abbia mai conosciuto" dissi io cercando di incoraggiarli
"Ma se poi..." disse Roger, ma io lo fermai
"Non c'è un "ma se poi", salite su quel palco e fate vedere chi siete" dissi io andando verso di loro abbracciandoli, così si fecero forza e finalmente uscimmo dal camerino.
Freddie stringeva forte la mia mano come se potessi andare via da un momento all'altro ma io da lì non sarei mai andata via.
"Devo andare" disse lui, io gli sorrisi e lui mi diede un bacio
"Vai su quel palco e spacca il tetto dello stadio" gli dissi io
"Ma tecnicamente non ha un tetto" disse lui ridendo
"Allora spacca il cielo" gli risposi, lui mi diede un ultimo bacio e poi salì sul palco.
Lo spettacolo stava andando benissimo, il pubblico era come ipnotizzato dalla soave voce di Freddie proprio come lo ero io, in quel momento stava cantando Love of my life, cavolo se amavo quella canzone visto che era proprio quella che ci aveva accompagnato nel nostro percorso, facendoci stringere un legame che poi si trasformò in amore.
La canzone finì, non posso negare di aver pianto, fino a quando Freddie si fermò
"Buonasera a tutti miei tesori" disse lui "questo è il momento per confessarti un mio segreto, se si può definire così" questo fece rimanere completamente in silenzio, rimasi stupita pure io visto che non avevo idea di quello che Freddie avrebbe voluto dire "ecco avete sentito questa splendida canzone d'amore, io ogni volta che la canto la dedico ad una persona, all'amore della mia vita. In questo periodo stavano girando molte voci di una mia possibile ragazza, e questo è il momento di presentarvela per mostrare al mondo intero il mio amore per lei" dopo queste parole rimasi completamente paralizzata "Isabella vieni qui" disse lui girandosi verso di me, inizialmente non volevo andare ma lui venne verso di me e mi porse la sua mano, così la strinsi e mi portò sul palco, in quel momento tutto il pubblico applaudì, Freddie mi portò sul bordo del palco con una mano tenne il microfono mentre con l'altra teneva la mia mano
"Eccoti qui, bellissima come sempre, davanti a questo grande pubblico, non mi sono preparato un discorso perché le cose che vengono dal cuore non hanno bisogno di preparazione: Isabella tua sei la ragazza migliore che abbia mai incontrato, sei gentile, simpatica, divertente, intelligente, piena di talento, comprensiva, emotiva, sempre pronta ad aiutarti e ad ascoltarti, detto in parole povere fantastica. Tu mi hai cambiato, mi hai reso un uomo migliore, più sicuro di se stesso e finalmente felice. Prima di incontrarti sentivo dentro di me un vuoto, non capivo cosa fosse, ma l'unica cosa che sò è che grazie a te esso si è colmato.
Non puoi immaginarti nemmeno l'amore che provo per te, è così immenso che nemmeno tutto il mondo riuscirebbe a sorreggerlo, ed è per questo che lo voglio dire a tutti, non riesco a tenerlo per e stesso perché un'emozione così grande va condivisa, io voglio che tutti ti conoscano e che sappiano il bene che mi hai fatto.
Io ti amo, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, sei stata il mio primo e ultimo vero amore perché voglio passare il resto della mia vita con te, che sei la persona più importante, perché tu sei l'amore della mia vita" e mi baciòCiao a tutti/e Killer Queen❤️
Scusate, scusatemi davvero tanto, sono due settimane che non posto e vi devo dell spiegazioni: la prima è che sono stata molto impegnata con lo studio, e la seconda è che per questo capitolo ho voluto impiegato più tempo per renderlo perfetto visto che si tratta del penultimo. Non posso assicurarvi che l'ultimo arriverà al più presto visto che ci dovrò lavorare molto, ma aspettatevi un capitolo bellissimo e anche commovente😁
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se si scrivetemelo nei commenti💕
Ciao e alla prossima lettura🤘🏻❤️
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Love of my life ~Freddie Mercury
FanfictionIsabella, una normale ragazza di quasi 18 anni vive a Londra con i suoi genitori. Il giorno del suo compleanno va ad un concerto senza sapere che da quel momento la sua vita sarebbe completamente cambiata #1freddiemercury 19/5/19