Capitolo 46

593 46 14
                                    

La serata fù bellissima e tornammo a casa molto tardi, io appena entrai nella stanza corsi subito nella camera e mi buttai sul letto
"Qualcuno sembra stanco?" mi disse Freddie appoggiato all'entrata della camera
"Tu non lamentarti, visto che io ho ballato tutta la sera come una pazza e tu hai fatto solo un lento con me" dissi io mettendo il broncio
"Ma io ho anche fatto un concerto" disse lui avvicinandosi
"Oh....va beh quelli sono solo dettagli" dissi io scoppiando a ridere, poi anche lui si mise sul letto affianco a me
"Dai abbiamo faticato tutti e due"
"Si esatto, ma io ho faticato di più" disse lui con tono da bambino
"No io"
"Ioooo" continuò lui insistendo
"A Freddie Mercury non si può mai dar tornto" dissi io ridendo
"Si esatto" rispose lui ridendo
Passò circa un'ora ma il sonno non si faceva sentire, così iniziai a punzecchiare Freddie
"Hey, hey tesoro sei sveglio? Federico Mercurioooo? Ci seiiii?" dissi io, lui si girò e mi guardò male
"Ma scusa tu e il sonno non siete proprio amici è?" mi domandò lui
"E no"
"Ma poi questo soprannome da dove ti è venuto?" mi chiese lui
"Sai è come la "traduzione" del tuo nome in Italiano" gli spiegai io ridendo
"Adesso chiudi gli occhi e vedrai che riesci a dormire" mi disse abbracciandomi, poi prese un respiro e iniziò a cantare "Love of my life" e come per magia mi addormentai.
Mi svegliai sentendo qualcuno bussare alla porta
"Vado io Isa" mi disse Freddie alzandosi
"Va bene" dissi ancora mezza addormentata, intanto nell'altra stanza Freddie aprì la porta e trovò dinnanzi a se Miami
"Freddie devi correre, hai presente gli strumenti e i microfoni che abbiamo comprato? Sono già arrivati e se tu che hai firmato non vai a prenderli li riportano via!" disse agitato Miami
"Oddio dobbiami correre!" disse Freddie correndo verso la camera, così io vedendolo di fretta gli chiese cosa stesse succedendo
"Freddie che succede?" domandai
"È successo un disastro con degli strumenti che abbiamo comprato, penso che per tutto il giorno non potrò stare con voi" disse lui dispiaciuto
"Ah okay, allora vai" dissi alzandomi, lui mi diede un bacio e andò via con Miami.
Dopo poco mi riaddormentai, fino a quando Roger, Brian e John saltarono sul mio letto e iniziarono ad urlare
"Svegliaaaaa ragazza svenutaaaa" mi urlarono i tre
"Ma voi mi continuerete a perseguitare per il resto della mia vita?" domandai io ridendo
"Ma certo è il nostro sport preferito" disse Brian
"Ma poi da quanto non mi chiamavate "ragazza svenuta"? è fantastico risentirlo" dissi io
"Si lo sappiamo" mi disse John
"Adesso alzati, preparati perché ci aspetta una giornata fantastica" così i tre mi lasciarono da sola e dopo poco ci trovavamo già fuori dalla stanza
"Chi arriva primo all'ascensore!" urlò Roger iniziando a correre spingendo a terra noi tre, quando mi rialzai aiutai Brian e John, poi Bri mi prese in spalletta e corremmo verso Roger raggiungendolo e arrivando prima di lui davanti all'ascensore
"WE ARE THE CHAMPIONS!" urlammo io e Brian prendendo in giro Roger che era affranto dalla sconfitta
"Siamo i migliori" dissi io a Brian battendogli il cinque e facendo il nostro "saluto"
"Ah e adesso fate pure il nostro saluto da soli, siete cattivi" rispose Roger facendo l'offeso, poi accanto a noi arrivò anche Deacky che guardando l'ascensore scoppiò a ridere
"Ma che ti ridi tu?" domandò Roger
"Mi fate morire voi tre, eravate così impiegati a pensare a chi aveva perso o vinto questa stupida gara e non vi siete accorti che l'ascensore non funziona" disse ridendo Deacky
"Siamo proprio tre scemi" dissi io ridendo
"Beh allora siamo obbligati a scendere dalle scale" disse Brian
"Uffa, non ho voglia" si lamentò sbuffando Roger
"Su dai non fare il bambino, ci si può divertire anche sulle scale" dissi io avvicinandomi a esse, e salendo sul corrimano inizia a scivolare su tutta la lunghezza di esso
"Isa tu sei un genio" urlò Roger raggiungendomi e facendo la stessa cosa seguito da Brian e John
"Wow e stato bellissimo!" disse John
"E già, ma adesso che facciamo di bello?" domandai io
"Ci facciamo un giro e poi si vede che accade" disse Brian, così uscimmo dall'hotel e andammo in giro per Pitthsburg c'erano molti negozi e posti particolari da vedere. Passando da una strada vedemmo un negozio di fotografia così entrammo e ci venne in mente una cavolata da fare
"Ma se compriamo una macchina fotografica, ci facciamo tantissime foto e poi sta sera veniamo qui a stamparle?" proposi io
"È un'idea fantastica" disse John, così ci facemmo mostrare dal commesso la macchina fotografica meno costosa, la comprammo e usciti dal negozio iniziammo a fare una miriade di foto, ogni cosa, ogni luogo e ogni cosa che facevamo la fotografammo, per esempio io, Roger e Brian ci facemmo una foto stile Beatles sulle strisce pedonali, poi io ne feci una ai ragazzi sdraiati sul marciapiede, poi facemmo delle foto nel bar in cui ci eravamo fermati, nelle cabine telefoniche, vicino ai piccioni, davanti alle vetrine dei negozi e molte altre.
La giornata passò molto velocemente ma fù davvero bellissima, visto che incominciava ad essere tardi io e i tre decidemmo di tornare al negozio per farci stampare le foto che avevamo fatto il giorno stesso, fatto questo tornammo in hotel e.......

Ciao a tutti/e Killer Queen❤
Come va? Io Bene, mi dispiace molto di non aver postato ma non ho avuto tempo e non mi andava di scrivere una cosa fatta male
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si scrivetemelo nei commenti💕
Ciao e alla prossima lettura🤘❤




Love of my life ~Freddie Mercury Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora