Dopo il particolare evento accaduto nel negozio vintage io e Freddie tornammo in hotel
"Cosa ci fate voi due insieme?" chiesero i ragazzi appena entrammo
"Beh è appena successa una cosa molto divertente" disse Freddie guardandomi
"Allora io sono andata nel negozio vintage per comprare a Fred quella famosa raccolta di vinili che aveva visto oggi, e a lui è venuta la stessa idea, così ci siamo incontrati lì dopo circa mezz'ora che ci trovavamo nello stesso luogo con i regali che avremmo dato uno all'altro" raccontai io ridendo
"Siete proprio uguali voi due" affermò Roger
"Siete anime gemelle" aggiunse Brian
"Lo sappiamo, avevate per caso dubbi?" disse scherzosamente Freddie.
Il giorno dopo partimmo molto presto per andare a Pittsburgh dove ci sarebbe stato il prossimo concerto. Il viaggio fù bellissimo, lasciando perdere le prime due ore in cui avevamo solo dormito il resto fù divertentissimo, Roger propose di fare un gioco in cui dovevamo decidere delle sfide per ciascuno dei partecipanti ed è proprio lì che iniziò il delirio
"Allora vediamo un pò......Brian faccio a te la sfida" disse Roger con un sorriso maligno
"Oddio adesso questo che cavolo mi farà fare?...." rispose affranto Brian
"Allora carissimo la tua sfida è questa: devi prendere la tua amata Red Special e ci devi rovesciare un pò di birra sopra" appena Roger disse queste parole Brian iniziò a guardarlo con uno sguardo assassino
"No non posso farlo!" disse scocciato Brian
"E invece si, se no lo faccio io" rispose Roger
"TU! NON OSARE TOCCARE IL MIO TESORO" urlò Brian alzandosi e prendendo la sua chitarra, prese la bottiglia di birra che poco prima stava bevendo e con mano tremante ne versò un goccio sulla sua Red Special
"Okay può bastare" disse Roger ridendo
"Scusa amore mioo! E tu Roger non la passi liscia" ribatte Brian pulendo la sua amata chitarra
"Okay tocca a Brian" disse John
"Oh allora a chi mai potrò farlo se non ROGER" disse guardandolo con sguardo arrabbiato
"Allora......devi andare dal conducente e iniziare a dargli fastidio, cantare tutte le canzoni contro di lui che conosci fino al punto di farlo fermare" disse Brian
"E va bene May lo farò" rispose Roger con tono di sfida, si alzò e così noi fecimo lo stesso e lo seguimmo fino al sedile vicino al comandante
"Allora signore...." iniziò Roger
"Cosa vuole signor. Roger" rispose già stufo lui
"Beh potremmo parlare un pò, oppure io le potrei cantare una canzone visto le mie grandi doti da cantante" disse Roger
"Le sue doti da cantante BAH" sussurrò Freddie, intanto Roger iniziò a cantare ogni tipo di canzone contro l'autista, raccontargli barzellette stupide continuando a punzecchiarlo fino a quando lui non perse la pazienza fermandosi al primo autogrill sulla strada
"Allora signor. Roger se non la smette la lascio qui a piedi, quindi adesso scenda insieme ai suoi simpatici amichetti, fate un giro e poi ritornate, magari l'aria fresca vi fa bene alla testa" disse l'autista, così noi cinque uscimmo trattenendo le risate e appena fuori scoppiammo a ridere
"Che ne dite di andare a mangiare qualcosa?" proposi io
"Si dai che stiamo tutti morendo di fame" disse Freddie, così andammo a comprare dei panini e ci sedemmo in uno dei tavolini che si trovava all'interno del negozio
"Però la sfida non è ancora finita mancano John, Freddie e Isa" disse Brian
"Su dai fanne una tu John" disse Freddie
"Okay, allora Freddie la tua sfida è questa: devi urlare "io sono Freddie Mercury"
"Ma John poi inizieranno a venire qui e ci assaliranno" disse sconcertato Freddie
"Beh infatti, facciamo apposta a mettere cappello e cose varie così da non farci riconoscere" aggiunse Roger
"Beh questa è la sfida" ripeté John
"E va bene, tu John sotto quel lato dolce hai una parte malefica"
"Lo so" disse John facendo un sorriso volendo sembrare buono, così Freddie si alzò in piedi e urlò
"IO SONO FREDDIE MERCURY" dicendo solo quelle quattro parole successe il delirio tutti i presenti iniziarono a correre incontro a noi, e visto che non potevamo trattenerci perché dovevamo arrivare in anticipo per il concerto così da fare le prove, iniziammo a correre per tutto il negozio uscendo da esso e raggiungendo con il fiatone 'l'autobus'
"Partiiiii" urlammo all'autista, che appena chiuse le porte partì di fretta con affianco una mandria di persone che saltavano da basso.
Dopo molto finalmente arrivammo a Pittsburgh, la città era davvero molto bella ma l'unico mio pensiero era trovare una cabina telefonica per chiamare i miei genitori per avere notizie di Simon che non avevo avuto la possibilità di sentire, così appena ne trovai una feci il numero e chiamai, dopo poco sentii qualcuno rispondere, sentii la sua voce..........Ciao a tutti/e Killer Queen❤
Come va? Io bene, mi dispiace di non aver postato ma sono molto impegnata in questo periodo e quindi non posso garantire di poter riuscire a postare tutti i giorni regolarmente, ma do.ani posterò il seguito.
Comunque spero che ci sia piaciuto questi capitolo anche se non è il massimo, se si scrivetemelo nei commenti💕
Ciao e alla prossima lettura❤🤘
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Love of my life ~Freddie Mercury
FanfictionIsabella, una normale ragazza di quasi 18 anni vive a Londra con i suoi genitori. Il giorno del suo compleanno va ad un concerto senza sapere che da quel momento la sua vita sarebbe completamente cambiata #1freddiemercury 19/5/19