Appena il concerto finì tornammo a casa e ci buttammo tutti e cinque sul divano
"Che si fà?" domandai io
"Vediamoci un film" propose Freddie, così Roger scese dal divano e strisciando sul pavimento arrivò vicino alla televisione dove c'era una scatola con delle cassette
"Allora l'unico film interessante è questo" disse lui alzando la cassetta "è un film horror, e dalla trama non sembra male, ma poi non è che voi avete paura?" chiese lui
"No" rispondemmo, così prendemmo in cucina dei popcorn e ci posizionammo sul divano, al bordo c'era Deacky, poi io, Freddie, Brian e poi Roger.
Il film era davvero spaventoso, i momenti di paura erano susseguiti da un ansia clamorosa, tenevo continuamente stretta la mano di Freddie e con la testa ero appoggiata al suo petto, ad un certo punto ci fù un colpo di scena io tirai un urlo strinsi forte la mano di Freddie e mi rifugiai nel pezzo della sua felpa aperta, pure Roger tirò un urlo e saltò in braccio a Brian
"Tesoro aspetta un attimo, vado un attimo in camera e arrivo" disse Freddie cercando di alzarsi
"No non andare via" dissi io stringendolo più forte
"Su dai cinque minuti e arrivo voglio solo mettermi in pigiama, con questa giacca di pelle non si sta molto comodi" mi spiegò lui alzandosi, subito dopo che lui se ne andò mi aggrappai a Brian stringendolo forte
"Penso di essere diventato papà di ben due figli in una sera" dissi lui ridendo
"Ti prego tu non andare" lo supplicò Roger
"No ma sei impazzito? Non potrei mai lasciare i mie piccoli qui da soli" aggiunse ridendo, intanto il film diventava sempre più inquietante e quando ci fu l'ennesimo colpo di scena pure Deacky si unì a noi stringendosi a me, dopo poco arrivò Freddie che vedendoci così scoppiò a ridere
"Hahah voi quattro messi così formate un perfetto quadretto, rimanete immobili" disse lui prendendo la macchina fotografica scattandoci una foto
"Questa va messa nel album fotografico" aggiunse ridendo.
Dopo non molto il film finì ed era ora di andare a letto, salutai gli altri, mi misi in pigiama e raggiunsi Freddie che era già sotto le coperte
"Buona notte" disse spegnendo le luci, subito mi strinsi a lui ancora impaurita dal film
"Posso rimanerti abbracciata? Sai il film mi ha fatto un certo effetto" confessai io
"Ma certo tesoro" rispose Freddie abbracciandomi
La nottata non andò per il meglio, Freddie dormiva beato invece io ad ogni minimo rumore ficcavo la testa sotto le coperte e stringevo ancora più forte Freddie, ad un certo punto quando mi trovavo ancora con la testa sotto al lenzuolo sentii il rumore della porta e dei passi, avevo il cuore che mi batteva a mille, ovviamente cercavo di tranquillizzarmi pensando che era tutto frutto della mia immaginazione fino a quando sentii come se qualcuno salisse sul letto, tirai un urlo fortissimo Freddie si svegliò prese la ciabatta dal pavimento e accese la luce pronta a lanciarla a quella cosa che si trovava sul letto, fino a quando si accorse che non era qualcosa ma bensì qualcuno
"NO NO VI PREGO NON FATEMI DEL MALE SONO IO ROGER" urlò Roger gesticolando con le braccia cercando in qualche modo di difendersi da una probabile ciabattata
"Ma tu sei pazzo o cosa?! Ci hai fatto prendere un infarto" gli dissi io
"Scusatemi e solo che....." disse non continuando la frase
"Che....?" domandò Freddie irritato
"Okay va bene lo devo confessare, ho paura a dormire da solo per colpa di quello stupido film che ho voluto vedere" confesso lui tutto di un fiato
"Ecco mister cuor di leone" disse Freddie ridendo
"Quindi tu sei qui per?" chiesi io anche se sapevo già la risposta alla mia domanda
"Beh volevo chiedervi se potevo dormire qui con voi" disse lui, io e Freddie ci guardammo capendoci al volo
"E va bene puoi rimanere" disse Freddie, così sul viso di Roger spuntò un sorriso da bambino e subito si infilò sotto le coperte immezzo tra me e Freddie, si girò verso di me, mi abbracciò e dopo poco si addormentò, io e Freddie ci guardammo in faccia e ridemmo a bassa voce.
Erano le sette di mattina e mi svegliai sentendo dei rumori provenienti dalla cucina, cercai di muovermi ma era impossibile, Roger aveva il braccio tretto a me e si trovava con metà busto sopra Freddie
"Freddie, Freddie" sussurrai
"Cos..." disse lui accorgendosi di Roger
"Come cavolo facciamo adesso?" gli domandai
"Non ti preiccupare ci penso io....ODDIO MI HANNO APPENA AVVISATO CHE LA MACCHINA DI ROGER È STATA PRESA DENTRO DA UN CAMION E ADESSO È COMPLETAMENTE SFASCIATA" urlò Freddie, subitò Roger si alzò in piedi
"ODDIO LA MIA PICCOLINA, DATEMI UN TELEFONO DEVO CHIAMARE QUALCUNO" urlò disperato Roger mentre io e Freddie scoppiammo a ridere
"CHE AVETE DA RIDERE VOI DUE?" urlò quasi con le lacrime agli occhi
"Era uni scherzo, ci stavi praticamente soffocando e non riuscivamo a svegliarti quindi" dissi io trattenendo le risate
"Siate cattivi" disse lui prendendo un cuscino e iniziando a colpirci con esso
"Ma che sta succedendo qui?! La terza guerra mondiale?!" disse Brian entrando in camera, vedendo il casino che c'era in camera nostra
"Su dai è pronta la colazione" disse Brian uscendo dalla nostra camera, così scendemmo dal letto e andammo in cucina dove trovammo Brian e Deacky ai fornelli
"Su sedetevi" ci disse Deacky "ecco la vostra colazione, uova e bacon" aggiunse dandoci i nostri piatti
"Oh grazie ragazzi siete dei tesori" gli dissi io
"Hai ragione, grazie mille ragazzi" aggiunse Fred
"È tutto davvero buonissimo" disse Roger con la bocca piena
"A proposito, tu che cavolo ci facevi in camera di Isa e Freddie?" gli domandò John, lui alzò gli occhi al cielo diventando completamente rosso dalla vergogna
"Beh il nostro caro Rog cuor di leone, aveva paura e ieri sera è venuto a supplicarci chuedendoci di farlo dormire insieme a noi" spiegò Freddie, tutti scoppiarono a ridere e Roger si sentì piuttosto a disagio
"Non ci posso credere, l'hi ha fatto davvero?" chiese incredulo Brian
"Eh già" rispose Freddie continuando a ridere, Roger ormai stufo si alzò e se ne andò
"Avete visto che avete fatto? Va bene però dopo un pò lo fate sentire male" dissi io rimproverando i ragazzi, così mi alzai e raggiunsi Roger che si trovava sul balcone
"Roger va tutto bene?" chiesi io mettendomu affianco a lui
"No per niente! Non ci credo che loro non abbiano paura!" disse arrabbiato Roger
"Oh tesoro non ti devi preccupare, quelli là hanno esagerato ma sai ancge loro avevano paura e pure io, prima che arrivassi tu ero completamente appiccicata a Freddie e ancge lui ad ogni minimo rumore si spaventava stringendomi sempre di più" consolai io Roger
"Davvero?"
"Eh già" dissi io ridendo "sai Roger mi assomigli molto, anche io sono permalosa quanto te" gli confessai io
"Ah non lo avevo mai notato Ragazza svenuta"
"Ah davvero Galileo" dissi io abbracciandolo
"Grazie Isa tu mi capisci sempre"
"È questo il mio compito, su dai adesso rientriamo" dissi io raggiungendo insieme a Roger gli altri.
Dopo aver finito la colazione ci vestimmo a adammo a Central Park, la giornata era ben impostata: prima passavamo la mattinata insieme poi dopo aver pranzato io e Brian saremmo andati a fare il nostro giro dei musei e poi per concludere il tutto la sera avremmo fatto un giro per la New York notturna.
"Dai ragazzi andate più piano, sono stanca" mi lamentai io con Freddie, Roger e Deacky che andavano troppo velocemente
"No mia cara te lo scordi" disse Deacky aumentando il passo insieme ai due ridendo, mentre invece Brian era affianco a me
"Perchè corrono, ti prego spiegamelo tu Bri" dissi io ornai illusa
"Non lo so ma adesso non rideranno ancora per molto" lui si piegò mi prese in spalletta
"Sei sicuro Bri?" gli chiesi io
"Sicurissimo" disse lui iniziando a correre, fù bellissimo vedevo praticamente tutto viato che Brian era molto alto, ma la cosa più bella fù vedere la faccia sconcertata dei quattro quando videro che li stavamo sorpassando
"Hahaha adesso voglio vedere come ci sorpassate" gli dissi io
"Vedi Isa siamo una squadra vincente" disse continuando a correre
"Hai voglia di cantare?" gli chiesi io
"Si ma certo" rispose, così iniziai a cantare la prima canzine che mi venne in mente "39" la canzone di Brian
"Don't you hear my call?"
"Though you're many years away"
"Don't you hear me calling you"
"Write your letters in the sand"
"For the day I take your hand"
"In the land that our grandchildren knew" cantammo per finire noi due quando ci fermammo per aspettare gli altri, Brian mi fece scendere e scoppiai a ridere vedendo le faccie dei tre stanchi di correrci dietro
"Hahaha così imparate a camminare velocemente" dissi io
"Va bene per sta volta avete vinto voi ma non sarà così per molto".
Dopo aver pranzato Freddie, Roger e John tornarono in hotel
"Amore io torno in hotel, buon divertimento" disse Freddie dandomi un bacio
"E non acculturatevi troppo" aggiunse Roger prima di salire sul taxi che li riportò in hotel
"Allora da cosa partiamo?" domandai io a Brian
"Allora andiamo prima al Metropolitan museum, poi al Museo di scienze naturali e poi al Museo di New York" mi disse, così iniziò il nistro giro non ci fermammo un attimo, avevamo così tante cose da vedere e in ogni museo sembrava di essere due bambini davanti ad un negozio di caramelle.....Ciao a tutti/e Killer Queen❤
Scusate la mia assenza ma non sto bene, infatti ho l'influenza e anche la febbre
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si scrivetemelo nei commenti💕
Ciao e alla prossima lettura🤘❤
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Love of my life ~Freddie Mercury
FanfictionIsabella, una normale ragazza di quasi 18 anni vive a Londra con i suoi genitori. Il giorno del suo compleanno va ad un concerto senza sapere che da quel momento la sua vita sarebbe completamente cambiata #1freddiemercury 19/5/19