Capitolo 14

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Calum si era addormentato da poco, così Michael senza svegliarlo si alzò e prese il telefono.

Digitò il numero e fece partire la chiamata.

-Michael tutto okay?- chiese Luke.

-Si, Calum è a casa. Sei solo?- domandò mentre entrava nel bagno.

-Mh no, aspetta. Ashton vai in sala un attimo per favore. Okay sono solo.- si chiuse la porta alle spalle.

-Luke io ho paura.- ammise lasciandosi scivolare lungo la porta del bagno.

-Che è successo?- Luke fece la stessa cosa, facendo aderire il suo sedere al pavimento freddo.

-Ho letto la lettera di Monica.. Calum è mio fratello ma ha un altro padre. E io ho paura Luke. Prima ero sicuro che Frank non lo avrebbe mai cercato.. ma ora se questo tipo torna e vuole legare con lui? Se me lo porta via?- mormorò iniziando a piangere.

Calum era la sua famiglia non poteva perdere anche lui.

-Mike non succederà. Calum non si allontanerebbe mai e poi mai da te. Non piangere, vorrei essere lì e coccolarti.. pensa che tra qualche mese verrò da te. So che è uno shock scoprire che tuo padre non è tuo padre, ma in fondo Calum sa che sei tu realmente suo padre. Sei l’unico che non lo ha mai abbandonato.- disse Luke.

Il cuore di Michael riprese a battere regolarmente, bastava così poco per farlo stare bene.

Bastava che sentisse la voce di Luke e ogni cosa andava bene.

-Grazie Luke. Mi manchi da impazzire.-

-Anche tu Michael, ancora qualche mese.. aspettami.-

-Lo farò.- disse prima di attaccare la chiamata.

Michael si asciugò le lacrime e rimase ancora così seduto a pensare.

Sarebbe cambiato qualcosa?

Con quella domanda  che gli gironzolava per la testa si alzò e torno in camera, dove si sdraiò e abbracciò l’unica cosa bella che gli era rimasta.

Il giorno seguente Michael dormiva pesantemente, mentre Calum era sveglio da un po’, ma si sentiva protetto fra le braccia del fratello.

Non voleva farlo soffrire e si sentiva uno schifo per averlo deluso facendo quel video.

Voleva parlare con qualcuno, ma quel qualcuno si trovava in Italia.

Prese il telefono e gli mandò un messaggio.

A: Ashton <3

M: Ehy, ho bisogno di parlare.. sei sveglio?

La risposta arrivò quasi subito.

Da: Ashton <3

M: Accendi skype.

Calum si alzò dal letto lentamente e si chiuse in camera sua.

Prese il suo computer e lo accese, non fece in tempo a far finire il processo che partì la suoneria.

La chiamata si aprì, e si focalizzò l’immagine sorridente di Ashton.

-Che succede?- gli chiese il maggiore impaziente di parlare con lui.

-Io ho deluso Michael.. e mi vergogno così tanto. Cosa diamine mi passava per il cervello?! Porca troia. E la cosa che mi stupisce di più è che non mi interessa se Frank non è mio padre, mi interessa molto di più il fatto di aver deluso mio fratello.- si sfogò Calum mentre i singhiozzi iniziavano ad interrompere la sua voce.

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