Il suo angelo.
Quelle parole rimbombavano nella mente di Michael, gli avevano ricordato Monica, e sentiva il bisogno di vederla.
Doveva andare a trovarla.
Chiamò il suo datore di lavoro e prese un giorno di malattia, Rufus era molto comprensivo con lui, e appena Michael aveva bisogno di qualcosa lo aiutava.
Infatti gli ricordava molto Rosa, e un giorno li avrebbe fatti incontrare, sarebbero perfetti insieme.
-A cosa pensi?- mormorò Luke abbracciando da dietro Michael.
Il maggiore sorrise e si giró fra le sue braccia.
-Domani ho un giorno libero, voglio andare da Monica.. Vieni?- chiese dolcemente avvicinandosi al suo viso.
Luke sorrise e annuí facendo unire le loro labbra.
-Calum ed Ashton hanno scuola fino le 13.. Sono le 12..- Luke lo bloccó facendo unire le loro labbra.
-Troppi giri di parole Clifford, arriva al sodo- ridacchiò cingendogli il collo con le braccia.
Michael posó le mani sul suo sedere e lo alzó da terra facendogli legare le gambe dietro di lui.
-Piú sodo di cosí-rise palpandogli il sedere, e Luke lo seguì a ruota gettando la testa indietro.
Michael ne approfittò per baciargli la pelle candida e intatta del collo, e iniziò a torturare qualche lembo di pelle facendo gemere il biondo.
-Amo quando gemi..- mormorò contro il suo collo.
E Luke sorrise aumentando appositamente i gemiti e facendo arrivare l'eccitazione di Michael alle stelle.
-Ti amo da impazzire Lukey- sussurrò prima di sfilargli la maglia, e il biondino lo imitò mordendosi il labbro.
-Quanto sei bello- si lasció scappare Luke.
Michael arrossí e posó Luke sul tavolo della cucina senza mai staccarsi dalle sue labbra, erano gonfie e rosse fuoco.
-Sei perfetto-sussurrò iniziando a sbottonargli i pantaloni.
-Ciao!- urlò Ashton entrando in casa.
Michael si staccò immediatamente da Luke, ma era troppo tardi perché i due ragazzi erano a braccia incrociate mentre osservavano la scena divertiti.
-Siete proprio degli ipocriti!- esclamó Ashton ridendo.
E Calum annuí ridendo a sua volta.
Luke si nascose dietro la figura di Michael e arrossí completamente.
Mentre Michael li guardó malissimo e sbuffó.
-Guastafeste!- esclamó mentre i due ragazzi non fecero altro che aumentare le risate.
-Andate in cucina, noi arriviamo subito- balbettò Luke rossissimo.
Michael gli accarezzò il braccio e lo lasció scendere dal tavolo.
-La prossima volta li chiudi fuori- commentò il rosso raccogliendo la maglia da terra.
Luke rise e si vestì mentre raggiungeva la cucina.
-Comunque rompi scatole che non siete altro, domani andiamo da Monica.- annunciò Michael entrando in cucina.
Gli occhi di Calum si illuminarono e saltò praticamente in braccio al fratello sorridendo.
-Non vedo l'ora- sussurrò fra le sue braccia, e Michael gli scompigliò dolcemente i capelli.
-Cosa ci fate voi qui un ora prima del previsto?- chiese Luke all'improvviso scrutando i due ragazzi.
-Mancava scienze- rispose Ashton alzando le spalle.
-Domani controlleró..- borbottò portando i piatti a tavola.
-Dai basta bisticciare, ora si mangia.- esclamó Michael.
Si sistemarono tutti silenziosamente a tavola e per qualche istante tornarono ad essere una vera famiglia, felici e spensierati, senza troppi scheletri nell'armadio.
E Michael amava tutto questo, perché era una delle cose più belle della sua vita.
Chiudere fuori casa i problemi e poter essere se stesso almeno in quei piccoli momenti che condivideva con le persone giuste.
Loro erano come un arcobaleno dopo la tempesta.
*Angolo autrice*
Quanto sono dolce..
HAHA volevo dare un po' di respiro a sti poracci e quindi si prendono una vacanzina e.e
Come ve la passate?
Mi manca pubblicare ogni giorno c.c e mi manca sopratutto Changes :c
Anyway sto scrivendo una nuova FF si chiama Ordinary Family, sarei contentissima se ci faceste un salto ❤
Grazie di tutti!
VESEAMA
-JakeBass

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Rainbow.
FanfictionSe tu chiedi ad un bambino "cosa vorresti fare da grande?" di solito le risposte sono "L'astronauta! Il pilota in formula uno!Il cantante!" e cose del genere, ma quando chiedi ad un bambino "cosa vorresti fare da grande?" e lui ti risponde "Badare a...