Capitolo 40

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Il suo angelo.

Quelle parole rimbombavano nella mente di Michael, gli avevano ricordato Monica, e sentiva il bisogno di vederla.

Doveva andare a trovarla.

Chiamò il suo datore di lavoro e prese un giorno di malattia, Rufus era molto comprensivo con lui, e appena Michael aveva bisogno di qualcosa lo aiutava.

Infatti gli ricordava molto Rosa, e un giorno li avrebbe fatti incontrare, sarebbero perfetti insieme.

-A cosa pensi?- mormorò Luke abbracciando da dietro Michael.

Il maggiore sorrise e si giró fra le sue braccia.

-Domani ho un giorno libero, voglio andare da Monica.. Vieni?- chiese dolcemente avvicinandosi al suo viso.

Luke sorrise e annuí facendo unire le loro labbra.

-Calum ed Ashton hanno scuola fino le 13.. Sono le 12..- Luke lo bloccó facendo unire le loro labbra.

-Troppi giri di parole Clifford, arriva al sodo- ridacchiò cingendogli il collo con le braccia.

Michael posó le mani sul suo sedere e lo alzó da terra facendogli legare le gambe dietro di lui.

-Piú sodo di cosí-rise palpandogli il sedere, e Luke lo seguì a ruota gettando la testa indietro.

Michael ne approfittò per baciargli la pelle candida e intatta del collo, e iniziò a torturare qualche lembo di pelle facendo gemere il biondo.

-Amo quando gemi..- mormorò contro il suo collo.

E Luke sorrise aumentando appositamente i gemiti e facendo arrivare l'eccitazione di Michael alle stelle.

-Ti amo da impazzire Lukey- sussurrò prima di sfilargli la maglia, e il biondino lo imitò mordendosi il labbro.

-Quanto sei bello- si lasció scappare Luke.

Michael arrossí e posó Luke sul tavolo della cucina senza mai staccarsi dalle sue labbra, erano gonfie e rosse fuoco.

-Sei perfetto-sussurrò iniziando a sbottonargli i pantaloni.

-Ciao!- urlò Ashton entrando in casa.

Michael si staccò immediatamente da Luke, ma era troppo tardi perché i due ragazzi erano a braccia incrociate mentre osservavano la scena divertiti.

-Siete proprio degli ipocriti!- esclamó Ashton ridendo.

E Calum annuí ridendo a sua volta.

Luke si nascose dietro la figura di Michael e arrossí completamente.

Mentre Michael li guardó malissimo e sbuffó.

-Guastafeste!- esclamó mentre i due ragazzi non fecero altro che aumentare le risate.

-Andate in cucina, noi arriviamo subito- balbettò Luke rossissimo.

Michael gli accarezzò il braccio e lo lasció scendere dal tavolo.

-La prossima volta li chiudi fuori- commentò il rosso raccogliendo la maglia da terra.

Luke rise e si vestì mentre raggiungeva la cucina.

-Comunque rompi scatole che non siete altro, domani andiamo da Monica.- annunciò Michael entrando in cucina.

Gli occhi di Calum si illuminarono e saltò praticamente in braccio al fratello sorridendo.

-Non vedo l'ora- sussurrò fra le sue braccia, e Michael gli scompigliò dolcemente i capelli.

-Cosa ci fate voi qui un ora prima del previsto?- chiese Luke all'improvviso scrutando i due ragazzi.

-Mancava scienze- rispose Ashton alzando le spalle.

-Domani controlleró..- borbottò portando i piatti a tavola.

-Dai basta bisticciare, ora si mangia.- esclamó Michael.

Si sistemarono tutti silenziosamente a tavola e per qualche istante tornarono ad essere una vera famiglia, felici e spensierati, senza troppi scheletri nell'armadio.

E Michael amava tutto questo, perché era una delle cose più belle della sua vita.

Chiudere fuori casa i problemi e poter essere se stesso almeno in quei piccoli momenti che condivideva con le persone giuste.

Loro erano come un arcobaleno dopo la tempesta.

*Angolo autrice*

Quanto sono dolce..

HAHA volevo dare un po' di respiro a sti poracci e quindi si prendono una vacanzina e.e

Come ve la passate?

Mi manca pubblicare ogni giorno c.c e mi manca sopratutto Changes :c

Anyway sto scrivendo una nuova FF si chiama Ordinary Family, sarei contentissima se ci faceste un salto ❤

Grazie di tutti!

VESEAMA

-JakeBass

Rainbow.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora