Rainbow.

Capitolo 37

Calum si era addormentato fra le braccia di Ashton, ed Ash lo portò sul divano.

Lo coprì con una coperta e gli lasciò un bacio fra i capelli.

Si alzó e raggiunse la stanza di Michael.

La porta era aperta, e notó le loro figura di Michael seduta a terra con Luke piangente fra le sue braccia.

Voleva sapere cosa stava succedendo.

-Luke?- lo chiamó entrando nella stanza.

Il biondo si asciugò le lacrime e scattó in piedi.

-Ashton- mormorò con voce roca.

-Perché ti comporti così con Christoph? Non ti ho mai chiesto niente.. Ma penso che sia arrivato il momento di saperlo.- disse incrociando le braccia al petto.

Luke si sentí come colpito nuovamente, era troppo presto per tirarlo fuori nuovamente.

Era troppo.

Michael si alzó e raggiunse Ashton portandolo fuori dalla stanza.

-Ash Luke sta male.. So che vuoi sapere cosa sta succedendo, ma non ora. Presto te lo spiegherá. Come sta Calum?-

Ashton si scansò da Michael e lo guardó male.

-É mio fratello devo sapere cosa cazzo gli succede!- esclamó.

-Ashton ti prego capisci che non-

-No!- lo bloccó.

Incavolato uscí di casa sbattendosi la porta dietro le spalle.

Lui sapeva, perché lo aveva visto.

E sapeva che Luke aveva bisogno di lui.. Almeno era quello che credeva.

Ha bisogno di me?

D'altronde ora ha un ragazzo, chi sono io se non suo fratello?

Sbuffó e si lasció cadere su una panchina.

Quando si sarebbe calmato sarebbe tornato a casa.

-Ashton mi hai fatto dannare!- esclamó Luke sedendosi accanto a lui.

-Puoi tornare dal tuo ragazzo.- sbuffó Ash cercando di riscaldarsi.

-Ashton sei geloso?- ridacchiò il maggiore.

Ashton lo spintonó e so strinse fra le braccia per il freddo.

-É che tu mi hai detto sempre tutto. . É strano non essere la prima persona con cui parli- mormorò con lo sguardo basso.

Luke lo abbracciò, stringendolo a lui.

-Ash é solo che ho paura di deluderti, per questo che non ti ho detto niente..-

Ashton annuí e si morse il labbro.

-So tutto Luke.-