-Ragazzi andate a fare i compiti!- ordinò Michael mentre sparecchiava.
Calum ed Ashton lo aiutarono e poi si chiusero in camera.
-Allora abbiamo matematica e filosofia.. da che vuoi iniziare?- chiese Calum tirando fuori i libri.
-Da te.- rispose Ashton facendo unire le loro labbra.
Calum gli morse la lingua e lo guardò male.
-Di là che Michael, ora studiamo e poi facciamo quello che vuoi.- disse poi scompigliandogli i capelli.
Ashton fece un verso di lamento e si lasciò cadere a perso morto sulla sedia.
-Matematica, forse è l’unica cosa che so fare.- sbuffò aprendo i libri.
Calum sorrise, era così tenero quando era arrabbiato.
Si sedette accanto a lui e iniziarono a svolgere gli esercizi.
Michael nel fra tempo era andato in camera sua per studiare a sua volta, ma la suoneria di skype lo distrasse.
Si alzò e aprì la chiamata.
-Lukey!- esclamò salutando il suo ragazzo.
-Ehy, come va?- chiese l’altro sorridendo.
-Tutto okay.. diciamo. Quei due sono diventati più appiccicosi! E tuo fratello è peggio di un vampiro devi vedere che ha fatto a Calum!- si lamentò scuotendo la testa.
-Parli te che mi hai praticamente ucciso l’ultima volta. Ho avuto segni ovunque non so nemmeno io per quanto tempo!- rispose Luke ridacchiando.
Michael lo fulminò con lo sguardo e poi annuì.
-È che li vedo ancora così piccoli..- sbuffò poi.
-Lasciagli fare le loro scelte, se saranno sbagliate impareranno. Ashton è da te?-
Michael annuì e chiamò il riccio, che poco dopo apparì dietro le sue spalle.
-Luke!- esclamò anche lui.
-Ashton qui mi dicono che sei un vampiro, che diamine mi combini?-
Ashton roteo gli occhi e poi sbuffò.
-È il mio ragazzo, se lui vuole io lo faccio.- rispose con tono ovvio.
Michael gli tirò un pizzico sul braccio e Ashton lanciò un urletto alquanto femminile.
Luke scoppiò a ridere e scosse la testa divertito.
-Dai a parte gli scherzi, sono contento per voi. Ora vai a studiare o ti picchio.- disse con tono severo.
Ashton rise e lasciò da soli i due ragazzi.
Loro avevano finito i compiti, ora toccava ritirare la ricompensa.
Entrò in camera, ma Calum non c’era.
Così uscì nel corridoio e sentì lo scroscio continuo dell’acqua.
Un sorriso si impossessò delle sue labbra e decise di aprire la porta del bagno.
Un ondata di vapore lo travolse, e notò che la doccia era completamente appannata.
Si spogliò velocemente senza farsi sentire e chiuse a chiave la porta.
In punta di piedi si avvicinò alla doccia e aprì la porta facendo sobbalzare Calum.
-Che ci fai qui?!- sussurrò spaventato l’altro.
Era diventato completamente rosso in viso, che tenero.

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Rainbow.
FanfictionSe tu chiedi ad un bambino "cosa vorresti fare da grande?" di solito le risposte sono "L'astronauta! Il pilota in formula uno!Il cantante!" e cose del genere, ma quando chiedi ad un bambino "cosa vorresti fare da grande?" e lui ti risponde "Badare a...