Capitolo 12

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Calum e Ashton si erano fatti prendere dalla frenesia, volevano tutto ed ora.

Ma Calum si accorse che stavano correndo troppo, così appena si riprese decise di fermare Ashton.

-Ash fermati.- mormorò bloccandolo.

Ashton alzò il viso e sorrise.

-Okay- sussurrò stendendosi accanto a lui.

-Stiamo correndo troppo.- disse Calum girandosi verso di lui.

Ashton annuì e gli posò una mano sul viso.

-È che sei così..- non concluse la frase ma si morse il labbro.

Calum rise e gli depositò un bacio sulla guancia.

Il più piccolo fece per alzarsi, ma Ashton lo avvolse in un abbraccio.

-Rimani qui.- disse stringendolo.

Cal annuì e chiuse gli occhi.

Era tutto così strano.

Michael e Luke erano appena tornati a casa dalla seconda gita a Roma.

-Lukey sono stato così male senza di te.- sussurrò Michael prima di avvolgere il più piccolo in un dolce abbraccio.

-Anche io Mikey, anche io.- rispose stringendolo.

-Quanto tempo ti rimane qui?- chiese Michael iniziando a lasciare una scia di baci sul collo di Luke.

-Giugno.. finisco giugno e torno a casa.- rispose Luke mentre sfilava la maglia del più grande.

-Manca ancora così tanto?- gli sussurrò all’orecchio.

-Si, ma quando tornerò sarò tuo, solamente tuo.- mormorò quando il ragazzo lo prese in braccio.

-Mi piace quando lo dici.- disse prima di tornare a divorargli le labbra.

-Corridoio porta a destra, la seconda.- dettò Luke mentre Michael si muoveva alla cieca.

Michael ridacchiò e dopo vari tentativi riuscì ad aprire la porta della camera, continuò a camminare finchè non sentì il letto con il piede.

Buttò il biondo sul materasso e lui lo seguì continuando a baciarlo.

Michael sbottonò la camicia a Luke e decise di dedicarsi alla sua perfetta pelle lattea e di lasciarci il suo marchio.

Morse e succhiò vari lembi della pelle del più piccolo, che ansimava esageratamente.

Gli sbottonò i pantaloni e li fece scendere lungo le gambe scultoree di Luke, e iniziò a dedicarsi all’interno coscia.

Gli morse la coscia e Luke mormorò un ‘’Ahia.’’ allora risalì a baciargli le labbra come per chiedergli ‘’scusa’’.

Luke prese iniziativa e capovolse le posizioni.

Sbottonò i pantaloni di Michael e glieli tolse.

Mike gli morse il labbro e lo strinse tra i denti fino a fargli uscire il sangue.

Si il suo intento era di far rimanere quei segni il più possibile sulla pelle  del suo ragazzo.

-Luke- disse fra i baci che si stavano lasciando. -Ti voglio.- aggiunse appena il piccolo si staccò.

Luke si morse il labbro e strizzò gli occhi per il dolore.

Annuì e si lasciò sfilare anche i boxer.

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