capitolo 9, effettivamente non sono come voi

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Il giorno dopo
Mi sveglio e vedo lapis che mi guarda.
<<oggi ti porto io a scuola>> la guardo sorridendo e mi alzo.
Prendo la cartella e usciamo.
<<com'è andata ieri?>> Mi domanda.
<<bene dai, ho scoperto che io e Connie siamo in classe assieme>>
<<sono felice>> mi dice.
<<Lapis...>>
<<si?>>
<<vieni con me oggi?>> le domando.
<<no bridgette, devi andare solo tu>> non rispondo e guardo in aria.
7.30
Appena arrivate scendo e mi siedo sui gradini della scuola, lapis si avvicina a me.
<<non sei felice di poter vivere la tua vita come una persona normale?>>
<<no lapis, perché io sono una gemma non un' umana>> lei mi guarda sconvolta.
<<sai..*si appoggia contro il muro* quando mi hanno affidato il mio primo incarico ero in ansia..ma>> io la blocco
<<io non sono in ansia; mi piace qui, ma non è il mio posto.>> sospiro e appoggio la testa sulle ginocchia.
<<..noi dobbiamo difendere il mondo, fino a qualche mese fa ero sul pianeta natale pronta a vincere contro i diamanti...e ora? Devo iniziare a comportarmi da ragazzina.>>
<<bridgette, sai che non hai scelta.>>
<<non importa, Poi che cosa penseranno di me? Sono fidanzata con una gemma, sono blu! A voi non importa ma a gli altri si!>>
<<Anche io venivo giudicata da tutti, solo jasper mi capiva, ma poi ho capito che pure tu ci provi, puoi, ci riesci.>>
<<Io non sono come loro>> inizio a piangere
<<..io sono una gemma>> non un ibrido, io sono una gemma al 100%
<<Sai che non possiamo non mandarti; hai bisogno di istruzione.>> se ne va.
Vengo colpita da qualcosa.
<<ei ragazza blu!>> alzo la testa e vedo un ragazzo.
<<che vuoi!>> lui mi lancia un sasso, ma subito evoco la spada e mi difendo.
Lui si avvicina a me.
Mi prende per i polsi.
<<adesso tu vieni con me!>> vorrei evocare le ali ma non ci riesco.
Mi porta in una macchina e chiude a chiave.
<<bene adesso vediamo come ti difendi>>
<<che vuoi da me!>>
<<non è ovvio?>> Si toglie la maglia, oddio no.
<<Sono fidanzata, levati.>> lui non dice nulla.
<<ho detto levati!>> urlo più forte!
Gli do uno schiaffo e lui me ne da un altro.
<<ho detto basta vattene!>> il mio urlo rompe i vetri dell'auto e ne approfitto per uscire e volare via.
Voleva stuprarmi quel tipo.

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