capitolo 13, addio per sempre

39 5 5
                                    

Il ragazzo scappa e turchese sviene.
<<o mio dio!>> corro subito da lei.
<<sono un mostro>> grida
<<no! Ascolta; ora andiamo a casa..poi la risolviamo>> dico ancora scioccata.
<<non mi vorrai piu>> inizia a piangere.
<<non dire cazzate!>> la prendo a spalle e volo fino al tempio, sono le 22 ora.
<<o mio dio che cosa le è successo!?>> grida perla appena mi vede.
Dopo la storia
<<Lasciala a me; Steven saprà curarla>> dice, sento dentro di me un dolore enorme.
Esco fuori sul lungo mare.
<<è tutta colpa mia!>> grido forte, le onde oscillano.
<<non avrei dovuto permetterti di farlo!>> l'acqua oscilla più forte.
<<sono una cretina!>> improvvisamente di alza un' onda enorme.
<<o mio Dio! Che cosa ho fatto?!>> l'onda torna normale.
<<questa mi era nuova>>
<<bene, vedo che stai capendo ciò che sai fare>> un brivido attraversa tutto Il mio corpo.
<<Garnet? Tu come?>>
<<lo so perché ho visto i tuoi futuri, sei destinata a grandi cose; hai poteri incredibili, tua madre ha deciso di averti perché non era in grado di controllare i suoi poteri, in guerra ha ucciso molte persone>>
<<tu sapevi chi ero dal primo momento in cui ci siamo viste?!>> grido.
<<Si, adesso ti spiego la vera storia che si cela dietro di te:
Tua madre è venuta qui, per nascondersi ma  l'avevano individuata, non sapeva come fuggire, in quel periodo era innamorata di un uomo e decise di avere un figlio, tu.
Aveva poteri incredibili, con le emozioni poteva controllare l'acqua, evocare ali, spada, era in grado di comunicare con le persone attraverso i sogni,..>> dice
<<quindi io sono in grado di fare tutto ciò?>> dico interrompendola
<<Si, tu puoi fare questo, volevo dirtelo da molto. Però turchese ora è il tuo pensiero, vero?>>
<<si..Ho paura che quel suo potere sia pericoloso..>> dico con le lacrime agli occhi.
Garnet si inginocchia alla mia altezza e mette le mani sulle mie spalle.
<<è davvero pericoloso, tu sei l'unica che può aiutarla, perché vi fidate e siete in sintonia, lei ha bisogno di te>>
<<allora io rimarrò per sempre con lei>> dico
<<a volte sarà stressata, ma cerca di comprenderla, tenendo una cosa cosi forte dentro di sé non riesce a vivere in pace, ha tanta paura di ferire noi, di ferire te.>>
Dopo l'ultima frase mi metto una mano sul cuore.
<<..tu sei un...>> Si blocca, io le sorrido.
<<tu sei un ibrido, non sa se tu puoi sopravvivere, non vuole che tu muoia per colpa sua. Vuole vederti vivere>>ricomincia.
<<allora voglio stare con lei, non ho paura di ciò che può fare..io la amo.>>
<<lo so>> Garnet si alza e riprende gli occhiali.
<<buonanotte bridgette.>> dice andandosene.

Lapis lazuli IVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora