capitolo 11, vola via con me

41 6 5
                                    

Uniamo le nostre armi in un tridente.
Credo sia perla che vuole fare qualcosa.
<<Dimmi dove si trova?!>> quasi urla
<<a scuola!>> ripete
Ci separiamo.
Oggi parleremo con il tuo "amichetto."
<<ci Sto!>> prendo il volo e volo fino a scuola.
14:00
In quel momento suona la campanella.
Tutti escono.
<<ei cretino sono qui!>> grido forte.
Sento qualcuno abbracciarmi da dietro, mi giro di scatto e lo butto  a terra.
<<è stato un pessimo errore!>> grida.
Perla mi salta a spalle e si fonde con me.
<<EHI cosetto ti va di diventate parte della crosta terrestre?>> domandiamo, la nostra fusione ha un carattere folle.
<<o mio dio cos'è quella roba?!>>
<<quella roba è moon stone; preparati a riceverle>>
Con una mano lo teniamo fermo.
Gli diano uno schiaffo
<<questo è per avermi quasi stuprata testa di cazzo>> gliene do un altro.
<<per tutte le persone che hai fatto soffrire>> ci separiamo.
<<prova a rifarmi qualcosa e finisci male.>> gli grido
<<esatto vattene è non fare più una cassata del genere>> il ragazzo si alza e va dritto da perla.
<<insieme siete forti vediamo se vi elimino cosa succede>>corre da perla e gli tira un pugno.
<<smettila di farti male>> dice ridendo
<<proviamo da te>> corre da me ma prendo il volo e volo in cielo, sento che devo tirare fuori tutta la mia rabbia; con le mani riesco a controllare dell'acqua che faccio cadere su di lui.
<<via da qui!>> lui scappa.
Tutti gli altri mi guardano stupiti, ma anche allo stesso tempo impauriti.
<<non c'è nulla da guardare; andate via>> grido, tutti iniziano ad andare a casa.
Rimaniamo solo io e perla.
<<allora hai un nuovo potere? Sei forte>> mi dice
<<*sospira* si..>>
<<tutto bene? Sembri pensierosa>>
<<difatti lo sono, moon stone ha perso il controllo e so per certo che la colpa è mia.>>
<<Invece no! Eri solo arrabbiata>> esclama
<<si ma perla ho rischiato di ucciderlo, potrà aver approfittato di me ma non posso togliergli la vita.>>
<<lo so, ora non pensiamoci andiamo a casa.>>
Prendo il volo e non parlo.
Ciò che mi ha fatto quel tipo...ogni volta che ci penso mi viene voglia di urlare.
Ma tanto nessuno mi sentirebbe. appena arrivate vado in bagno e chiudo la porta, mi lascio scivolare giù.
Spengo le luci, voglio stare al buio.
La porta si apre, qualcuno entra e si siede vicino a me, per un secondo non dico nulla.
<<non è più bello con la luce accesa? Solo così puoi vedere le bellezze del mondo.
Al buio non puoi>> dice una voce molto famigliare.
<<non ha senso lo stesso, Garnet>>

Lapis lazuli IVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora