21. Non ci posso credere.

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Sono sdraiata nel letto da circa 3 ore.

Non riesco più a riprendere sonno.

Ieri sera io e mia madre siamo andate a bere qualcosa e siamo tornate subito in stanza.

Ho dormito come un sasso fino alle 06:00 di stamattina, poi mi sono svegliata e non ho trovato mia madre.

Mi ha lasciato un biglietto dicendo che era andata nel set fotografico per ultimare delle cose e che sarebbe tornata per le 12:00.

Da allora non sono più riuscita a prendere sonno.

Ho un brutto presentimento.

Sono esattamente le 09:30 del mattino e ho voglia di correre.

Vado in bagno, faccio una doccia bollente per alleviare i pensieri, mi asciugo, metto l'ultimo e poi mi vesto per andare a fare una corsa.

Quando sto per prendere il cellulare, la porta della camera viene spalancata.

Vedo mia madre con gli occhi pieni di lacrime, il trucco sbavato, i capelli arruffati e lei tutta tremante.

·Mamma, che è successo?· Domando in ansia.

·Be-Bella...· Balbetta buttandosi tra le mie braccia.

Che diavolo è successo?

Non sto capendo nulla.

·Mamma, Parla!·Esclamo in preda ad una crisi di nervi.

·Tu-tu-tuo fratello...· Inizia tra i singhiozzi.

Oddio. JOSH!

·COSA MAMMA. COSA?!JOSH COSA?· Urlo scuotendola.

·Non è riuscito a superare la missione.· Sussurra scoppiando a piangere.

Che cosa?

Josh..

·Mio fratello, no! Lui...lui..non può farmi una cosa del genere. LUI NON PUÒ!· urlo appoggiandomi alla scrivania.

Poi un lapsus.

Prendo le cose che ci sono sopra e le scaravento a terra.

Prendo la valigia e la sbatto ripetutamente.

Sto impazzendo. Mio fratello non può morire.

Lui non può.

Flashback.

Oggi fa così caldo.

Beh ad agosto cosa vuoi, Bella?

·LISAAA, DOVE SEI?· Urla Josh dal piano di sopra.

·Sto mangiando, che vuoi?· Domando masticando i cereali a bocca aperta.

·Che schifo.· Borbotta quando si piazza davanti a me.

·Se vuoi te li faccio ingoiare.· Dico uscendo la lingua con tutti i pezzetti di cereali.

·Finiscila Lilla. Ti devo parlare.· Borbotta.

Assumo una posizione seria e lo guardo negli occhi.

·Sai, ho pensato tanto in questi giorni. Ti voglio un mondo di bene e per me va bene se dici di no. Ti capirò. Sei mia sorella minore e so che non capiresti la mia scelta, ma per me è molto importante il tuo consenso...·Inizia ma lo interrompo

·Vai al dunque.· Alzo gli occhi al cielo.

Se mi sta per dire che va a vivere con quella cosa brutta della sua ragazza lo rinnego a vita.

·Beh, voglio arruolarmi nell'esercito.· Dice tutto velocemente e io per poco non sputo i cereali dalla mia bocca.

Beh, almeno non va a vivere con quella là.

·Ah. Okay.· Dico senza far trasparire le mie emozioni.

·Senti lo so che è difficile. So che ti mancherò. Però ti prego, non farmi questo. Non odiarmi. Non dirmi di no.·

·Josh, ho detto okay.· Sorrido

Ma in Realtà vorrei solo morire all'istante.

Io e mio fratello siamo sempre stata una cosa sola. Ci vogliamo bene come non mai e contiamo l'una sull'altra quando uno dei due sta male.

Se succede qualcosa a lui, non so come farei.

·Oddio, serio? GRAZIE LISA. GRAZIE DAVVERO. TI VOGLIO BENE.· Urla stringendomi a sé.

Per poco non vomito tutti i cereali per come mi sta stringendo.

·non...non respiro.· Dico ansimando.

·scusa, però sono troppo felice.· Ridacchia eccitato.

Spero solo di non pentirmi della mia scelta.

Fine flashback.

·È tutta colpa mia.· Dico guardando un punto fisso della stanza, mentre una lacrima mi riga il volto.

·Bella, ma che dici?· Domanda mia madre avvicinandosi a me.

Tenta di abbracciarmi, ma io mi scanso.

·Non toccarmi. Sono stata io a dirgli di si per arruolarsi. Se solo avessi detto di no, a quest'ora lui sarebbe vivo e sarebbe qui con noi.· Mi asciugo una lacrima accasciandomi a terra.

Flashback

·Bella, vuoi?· Domanda Susi porgendomi una pasticca.

Accetto e la metto in bocca.

·Ho bisogno di una bella dose di coca.· Ride Jackie.

E non ho ancora capito perché ride.

Mi abbasso verso la mia borsa per prendere una bustina trasparente e la porgo a Jackie.

·Tu si che sei attrezzata.· Ride ancora.

·I soldi, J-J.· Le dico sorridente.

Lei mi passa le 50 sterline e io sorrido soddisfatta.

·È attrezzata perché la vende, genia.· Alza gli occhi al cielo Susi.

Jackie distribuisce la coca in 5 linee, poi prende una cartuccia arrotolata e la appoggia vicino ad una linea.

Tira e poi la passa a Susi.

·BELLA! MA CHE CAZZO STAI FACENDO?!· Urla qualcuno alle mie spalle.

Susi smette di tirare e si volta terrorizzata.

·Oh, ehm, nulla. Stiamo pulendo il tavolo.· Ridacchio.

·Mi vuoi prendere per il culo o cosa? Non ci provare con me, Isabella! Ora prendi la tua borsa e andiamo a casa prima che ti arrivano due sberle.· Ringhia.

È meglio non farlo incazzare di più.

·SEI IMPAZZITA O COSA? TI STAVI FACENDO? MA STAI SCHERZANDO? TI UCCIDO SE LO FAI DI NUOVO.· Urla una volta in macchina.

·se mi uccidi come fai senza di me?· Rico compiaciuta.

·Me ne farò una ragione. MA CHE CAZZO TIENI AL POSTO DEL CERVELLO? UN CRICETO MORTO?· Urla ancora.

·Morto non credo. Ma se vuoi cambio criceto con il tuo.·

·ISABELLA SMETTILA. STA ZITTA.· Urla.

Appena arriviamo a casa, lui mi fa l'ennesima cazziata prima di scendere e io dico solamente: ·Fatti ammazzare in esercito. Almeno posso stare più tranquilla.·

Fine flashback.

·Gli ho detto cose orribili.· Piango stesa sul pavimento della stanza.

·Non mi abbandonare pure tu, Bella. Non posso farcela.· Dice mia madre mentre piange insieme a me e mi accarezza i capelli.

Perché sono stata così orribile con lui? Perché non sono riuscita ad amarlo per tutto il bene che mi ha fatto?

Perché rimpiango le persone quando muoiono? Perché?!

Io, io sento di morire lentamente...

·You Hurt Me.· Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora