18. Sai dove ti vedo bene?

623 21 0
                                    

Dopo aver passato un'ora con la mia Bimba, ritorno a casa e trovo mia madre guardarmi con un sopracciglio alzato.

·Chi ti ha dato i soldi per comprare la macchina?· Domanda

·Ho messo un po' di risparmi da parte.· Alzo le spalle e lei corruga la fronte

·Ma se tu non ti sai mettere nemmeno un centesimo da parte!· Esclama. ·Non stai vendendo droga, vero Isa?· Domanda spalancando gli occhi.

·Eh dai, mamma! No. Non sto venendo droga e nemmeno ci tengo.· Alzo gli occhi al cielo.

Lei sembra rilassarsi e poi insieme andiamo in cucina.

·Ti va se questa sera andiamo a cena? Solamente tu ed io.· Chiede.

Annuisco e i suoi occhi si fanno a cuoricino.

Fa un verso strano e se ne va a lavoro saltellando.

Che madre pazza che ho.

Prendo del pane, un po' di affettato e mi faccio un bel panino.

Poi sento qualcuno mettere le mani nei miei fianchi e io sobbalzo.

·Sta calma, inglesina.· Ridacchia appoggiando la testa nella mia spalla.

·Caleb, stammi lontana. Non c'è oggi la tua troietta?· Borbotto girandomi e dandogli uno spintone.

·Non mi dire che sei gelosa? E poi era una semplice scopatina.· Dice ovvio, come se fosse una cosa da tutti i giorni.

Dio, lo uccido.

·Io non sono gelosa. Non me ne frega nulla di quello che fai. Ma non devi starmi vicino. La tua aria inquina la mia.·

Lui serra la mascella e poi toglie le mani dai miei fianchi.

·Immaginavo già una risposta del genere.· Ridacchia.

Poi in una frazione di secondo, le sue mani si avventano sulla mia nuca e le sue labbra sulle mie.

Un bacio focoso e desideroso. Mi prende per le cosce, le mie braccia esili finiscono sul suo collo e lui mi fa appoggiare sul ripiano della cucina.

La sua lingua si insinua nella mia bocca e giocherella con la mia. Poi sussurra tra le mie labbra: ·Ti voglio Bella. Ti voglio adesso.·

Mille scariche elettriche attraversano il mio corpo e il mio basso ventre pulsa.

Mi riprende in braccio, saliamo le scale senza staccarci e apre la porta della camera degli ospiti.

La chiude con un piede e poi mi sorregge con una mano per chiudere a chiave.

Mi fa distendere con delicatezza nel letto e struscia il suo tubo contro la mia piccola pulsatrice.

Mi leva con poca grazia la maglietta e poi si ferma a guardare le mie tette coperte dal reggiseno.

Credo di essere diventata paonazza.

Poi piano piano mi sfila i pantaloni della tuta.

·Sei bellissima, specialmente quando sei sotto di me.· Sussurra per poi riprendere a baciarmi.

Gli levo la maglietta delicatamente e sbottono i suoi Jeans.

Chi l'avrebbe detto che a distanza di anni, l'avrei rifatto con il ragazzo più odioso del mondo.

Siamo entrambi in intimo e la cosa mi eccita maggior mente.

Mi prendo un secondo per ammirare il suo fisico da urlo e poi sorrido.

·Dimmi che mi vuoi tanto quanto io voglio te, Bella.· Mi sussurra guardandomi negli occhi.

·Ti voglio, Caleb. Ti voglio.· Ansimo mentre lui mi bacia il collo.

Poi scende piano, piano e mi slaccia il reggiseno.

Lecca un capezzolo e tortura l'altro con le dita.

Poi inizia a baciarmi la pancia e scende fino alle cosce.

Morde e lecca l'interno coscia, mentre io inclino la schiena.

Prende le mutandine con i denti e le fa scivolare lungo le mie gambe.

Poi si stacca dal letto e va verso i suoi pantaloni.

Prende una bustina blu e la apre con i denti.

Gli piace fare tutto con i denti da quello che vedo.

Si abbassa i boxer ed esce il suo bel tubo.

E che tubo!

Mette il preservativo e si avvicina a me.

·Sei sicura?· Domanda come se stesse parlando con una ragazza che viene scopata per la prima volta.

Annuisco e i suoi occhi luccicano.

Poi piano piano entra dentro.

Entra ed esce ripetutamente, mano a mano va più veloce e io accompagno il suo movimento ondulando il bacino.

Unisce le nostre labbra in un bacio sensuale, dalla mia bocca escono urle strozzate che lui tenta di chiudere con un bacio.

Ogni botta è un urlo o un ansiamare continuo.

È una dolce tortura. Una tortura che mi riempie completamente.

Ma so che è solo per lui. È lui che mi fa questo effetto.

È lui che riempie la mia parte mancante.

Lui che nonostante mi faccia uscire pazza, io lo amo.

Cazzo! Si, lo amo.

Ed è brutto dirlo. Dire di amare una persona che non ricambia.

Sono sicura che appena finiamo, lui diventerà lo stronzo di sempre e andrà da Jane.

Ma adesso, per me non esiste nessuno.

Solo io, lui e i nostri corpi che chiedono di non perdersi più.

·Vieni piccola, vieni per me e con me.· Ansima baciandomi il collo.

Bacia, succhia e soffia.

E capisco cosa sta combinando.

Alla fine le nostre urla riempiono la stanza, esce da dentro di me e si butta al mio fianco sfinito.

·È stato bello. Tu sei bella e sei mia.· Mi bacia la testa attirandomi a sé.

Mi accoccolo sul suo petto e chiudo gli occhi.

·Sai dove ti vedo bene? Sul mio letto. Con me.· Sussurra.

·Le tue braccia solo il posto che non vorrei mai lasciare.· Sussurro a mia volta baciando il suo petto.

·Cosa mi fai Bella, cosa?·

Poi piano piano, senza preavviso Morfeo apre le sue braccia e mi culla.

Prima però sento un: ·Buonanotte piccola.·


·You Hurt Me.· Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora