Ed eccomi qui, chi l'avrebbe mai detto che sarei scappata di casa con il consenso di mia madre?
Okay, forse voi siete rimasti leggermente indietro, siete rimasti a Natale.
Quindi vi racconterò rapidamente ciò che è successo.
Natale è passato in tranquillità con la grande famiglia. Abbiamo giocato, mangiato, scambiato i regali, in poche parole tutto okay.
Ma comunque sia.
Tutti gli altri giorni sono passati tranquillamente, apparte a me che è venuta la febbre e stavo costantemente male.
Mia madre mi ha portato dalla mia dottoressa e quando abbiamo finito la visita sono rimasta scioccata.
E mia madre stava per svenire.
Flashback.
Abbiamo finito la visita, stiamo andando a casa e siamo in macchina da 10 minuti.
Nessuno parla.
Né io, né mia madre.
Entrambe fissiamo il vuoto.
•Devi andartene. • sentenzia.
•COSA?!• urlo.
•Devi scappare. Non puoi stare qui. Ci sarebbe un massacro. La gente parla, i tuoi amici potrebbe allontanarti, tuo fratello potrebbe non guardarti più in faccia e tuo padre ti odierebbe. Devi andartene e farti una vita. Fai calmare le acque e torni. Nel frattempo io cercherò di risolvere la situazione. Capito Bel?• dice con le lacrime agli occhi e prendendomi le mani.
•Partire? Da sola?• singhiozzo.
•Portati Melissa, Margaret, Noah, chi vuoi. Di chi ti fidi di più? Una persona che ti starebbe vicino e che terrebbe la bocca chiusa. Devi essere assolutamente sicura della tua scelta.• mi abbraccia •Vai a fare le valige, io prenoto due biglietti per l'Italia. È l'unico posto dove non ti troveranno.• i suoi occhi si riempiono di lacrime e poi subito fa un sospiro di sollievo e scende dalla macchina.
Scendo a mia volta e faccio finta di nulla.
Fine flashback
•Bella, muoviti. Dobbiamo andare.• dice qualcuno alle mie spalle.
Annuisco e prendo i miei borsoni.
Mia madre è all'ingresso che mi aspetta.
Sono le 05:00 del mattino del 31 e tutti dormono dopo la lunga nottata di ieri.
•Mamma...• dico andandola ad abbracciare.
•Sh figlia mia, ti voglio bene. Lo sai? Mi raccomando sta attenta.• dice piangendo appresso a me. •Questi saranno i vostri documenti in Italia. Atterrerete esattamente a Roma, prenderete un altro areo che vi porterà a Catania, da Catania prenderete un Taxi o una macchina e andrete a Scoglitti. È una piccola cittadina della Sicilia. Tutto tranquillo. La casa che vi ho preso è esattamente davanti al mare. Abbastanza grande per 4 persone.• Dice tutto mia madre per poi passarci un altro borsone.
La salutiamo e andiamo verso la macchina dove ci attende il ragazzo dagli occhi verdi.
•Siete pronte?• domanda
•Siamo pronte.• rispondiamo.
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Dopo 4 ore di volo e due aerei e 2 ore di viaggio in macchina, finalmente siamo a Scoglitti e siamo davanti alla casa.
Ho voglia di dormire.
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·You Hurt Me.·
Novela JuvenilIsabella Smith, giovane ragazza di 17 anni. Definita "Viso D'Angelo", conosciuta da tutti i paesani di Londra, ma che per il lavoro di suo padre è costretta ad andare a Los Angeles, lasciare tutti i suoi amici e la sua vita Inglese. Ma cosa succede...