7. Di male, in peggio.

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Mi giro quasi spaventata e vedo Niall appoggiato allo stipite della porta mentre mi sorride.

Poi si stacca e si avvicina.

Sorrido e vado verso di lui ad abbracciarlo.

·Principessa, mi sei mancata!· Dice stringendomi a lui.

·Mi sei mancato anche tu, cretino.· 

abbracciare il mio migliore amico mi ha sempre fatto passare tutti i malanni.

Lui è parte di me, credo e spero, che non se ne andrà mai. Perché senza lui io cadrei in piccoli pezzi.

Litighiamo, ci urliamo contro, ma poi appena ci abbracciamo ritorniamo più forti di prima.

Sento qualcuno tossire e mi giro vedendo Caleb grattarsi la nuca.

·Oh ciao. Piacere Niall.· Si stacca il mio migliore amico alzando una mano per salutare.

Non gli sta già a genio.

·Caleb.·

Niall alza un sopracciglio e fa una faccia di disgusto.

Che frustrazione!

Caleb mi circonda la vita con un braccio come per "marcare" il proprio territorio e poi sorride.

Niall gli sorride falsamente e poi mi tira per un braccio verso di lui.

Oddio mi sento una corda.

Mi dimeno da entrambi e faccio un sorriso tirato.

Faccio segno di seguirmi ed entriamo a casa.

·Quanto tempo resti?· Domando a Niall sorridendo.

·Una settimana all'incirca. Dipende da quando mi chiama mio padre.· Fa una faccia triste, ma poi si riscuote. ·Mi fai vedere le bellezze di Los Angeles di sera?· Domanda.

·Niall? Tesoro, ma che ci fai qui? Mi sei mancato in questo mese.· Sorride mia madre andandolo ad abbracciare.

Poi vedo uscire anche Jessica dalla cucina e presentarsi

·Nicole, mi sei mancata anche tu. Sono qui per un paio di giorni. Non vi dispiace vero?· Domanda lui.

·Oh giovanotto, scherzi? Gli amici di Isabella sono i ben venuti qui. Vieni ti faccio vedere la camera degli ospiti.· Sorride Jessica prende una chiave e ci guida al piano di sopra.

Apre la porta accanto alla mia stanza e fa accomodare Niall.

·Spero sia di tuo gradimento.·

·Signora, va più che bene. Grazie dell'ospitalità. Non mi piacciono tanto gli alberghi.· Si gratta il collo.

Lo fa ogni volta che è nervoso e a me fa ridere.

·Chiamami Jessica dolcezza, per me è un piacere.· Sorride e poi va via.

·Mi cambio e andiamo, la mia stanza è questa accanto alla tua.· Indico la stanza, gli stampo un bacio nella guancia e poi mi chiudo dentro la mia camera.

Courtney oggi è andata ad una festa, quindi per adesso non c'è.

Povera ragazza sfruttata.

Mi cambio velocemente e metto una gonna Bordeaux, una maglietta a mezze maniche bianca con qualche fantasia nera e le mie converse.

Mi cambio velocemente e metto una gonna Bordeaux, una maglietta a mezze maniche bianca con qualche fantasia nera e le mie converse

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