Capitolo 24

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Finalmente questa giornata stressate finì, arrivata a a casa non cenai nemmeno, mi diressi subito in camera e mi addormentai "P-portami a-all'o-orizzonte, v-voglio v-vedere il t-tramonto con t-te, c-come p-prima e u-ultima V-volta >> mi strinse a se: << Hector? >>
<< Questo e altro per la mia bambina >> era commosso o stava piangendo, da qui non riuscivo a vederlo, Jack mi fece sedere e appoggiare la schiena contro il suo petto, sentivo il vento accarezzarmi i capelli e il volto: << T-ti r-ricordi q-quando c-ci s-siamo c-conosciuti? >> gli domandai
<< Come posso dimenticarlo, sei corsa per vedere se tua sorella stesse bene, l'aiutasti ad alzarla e mi ringraziai, ma ad interrompere quel momento ci pensò il Commodoro... sai una cosa? Non ti ho mai chiesto scusa per quello che ti ho fatto quel giorno, non volevo farti del male, volevo solo non morire...>>" mi svegliai di soprassalto, guardai la sveglia, erano le 7 del mattino, mi girai dall'altra parte del letto e mi riaddormentai.
<< Hope sveglia sono le 10 e tu devi andare a scuola? >> mi alzai e corsi giù per le scale, in cucina c'era mio padre che cucinava? << Padre? Ma che cosa ci fate in casa mia e per giunta nella mia cucina? >> gli domandai sorpresa: << Ieri ho fatto un po' di ricerche sul tuo conto, orfana dalla nascita, i tuoi genitori adottivi sono morti e tu vivi sola in questa enorme casa >> mi sedetti e iniziai a mangiare: << E quindi? Non ditemi che volete trasferirvi qui >> mi andò di traverso il boccone: << Certo, sono tuo padre Hope e voi siete mia figlia, la figlia di un pirata >>
<< Nel 1711, ora siamo nel 2018... non ci sono più pirati, marinai e mostri >> sospirai pensando sempre a lui a Jack: << Lo so.. ora mangia e poi vai dritta a scuola >> lo guardai male: << Ci devo proprio andare? Insomma so tutto quanto padre >> stavolta era lui a sospirare: << Va bene hai vinto, farò di tutto per farti avere il diploma senza che tu venga a scuola >> mi alzai e gli diedi un bacio sulla guancia: << Vi adoro >> corsi su a lavarmi e a vestirmi, oggi era una bella giornata e avevo deciso di fare una passeggiata per il centro

 ora mangia e poi vai dritta a scuola >> lo guardai male: << Ci devo proprio andare? Insomma so tutto quanto padre >> stavolta era lui a sospirare: << Va bene hai vinto, farò di tutto per farti avere il diploma senza che tu venga a scuola >> mi al...

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finché qualcosa o meglio qualcuno attirò la mia attenzione, così mi girai per guardarlo meglio, teneva in mano una... bussola? Quella era la sua bussola, mi avvicinai a quel ragazzo: << Scusa posso farti una domanda... dove hai preso questa bussola? >> quel ragazzino avrà avuto si e no 13 anni: << Me l'ha data un signore, mi ha anche detto di darvela >> e il ragazzino me la posò sulle mani: << G-grazie >> gli sorrisi e mi asciugai una lacrima, aprii la bussola e l'ago iniziò a girare finché non puntò alla mie spalle: << Hope!! >> mi girai e vidi Jack

 dove hai preso questa bussola? >> quel ragazzino avrà avuto si e no 13 anni: << Me l'ha data un signore, mi ha anche detto di darvela >> e il ragazzino me la posò sulle mani: << G-grazie >> gli sorrisi e mi asciugai una lacrima, aprii la bussola ...

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<< Jack? È...è impossibile >> sentivo le gambe cedermi, la testa girarmi e accadde tutto nel giro di pochi secondi, caddi a terra priva di sensi.
Quando mi svegliai ero nel mio letto, mi misi seduta e fu allora che entrò mio padre: << Ti sei svegliata Hope >> appoggiò il vassoio sul comodino e presi una tazza di the caldo: << L'ho visto... ho visto Jack >> gli dissi abbassa voce: << È giù che ti aspetta Hope >> appoggiai la tazza, ormai vuota sul comodino, corsi giù per le scale ed entrai salotto, era di spalle e stava guardando fuori dalla finestra: << J-Jack?! >> si girò e mi corse incontro abbracciandomi: << Finalmente ti ho trovata... ho aspettato 288 anni per vederti e stringerti così forte a me >> mi stava stringendo forte, come se avesse paura che potessi scappare per sempre per l'ennesima volta: << Mi sei mancato anche tu Jack >> gli sussurrai all'orecchio, rimanemmo abbracciati per diversi minuti: << Ma come hai fatto ad arrivare fino a qui, senza invecchiare... non dirmi che anche tu hai preso il tesoro di Cortes?! >> si mise a ridere: << No... in realtà ho chiesto aiuto a Tia Dalma >>
<< A Calypso? >> gli domandai sorpresa: << Sì a lei... le ho chiesto di non farmi invecchiare e di vivere  finché non ti avessi trovato >>
<< E ora? Invecchierai e morirai non è vero? >> abbassai il mio sguardo triste: << No gioia, invecchierò stando al tuo fianco, invecchieremo insieme... Calypso mi ha detto di riferirti, se un giorno ti avessi incontrata queste parole: "Hope alla fine sei riuscita a parlare con Jack e questo mi rende orgogliosa di te, nonostante tu sia morta... voglio farti due dono, il primo di sicuro l'hai visto e te lo troverai davanti a te, sarà il tuo per sempre con Jack, ciò che non hai avuto duecento anni fa, il secondo dono è..." >> Jack tirò fuori dalla tasca la collana, la mia collana: << Il secondo dono è questa, Calypso sa quanto ci tenevi a riaverla >> me la diede in mano e sfiorai il ciondolo, c'era ancora incastonata la pallottola, l'indossai subito: << Mia sorella? E Will? Gibbs? >> volevo sapere tutto di loro: << Gibbs mi ha sempre accompagnato in ogni avventura, finché non mi ha lasciato solo... Elizabeth e Will hanno avuto un figlio e una figlia, quest'ultima le hanno dato il tuo nome, hanno vissuto per vent'anni separati, ma poi Henry il figlio maggiore ha spezzato la maledizione del tridente, così che Will potesse tornare con tua sorella, hanno vissuto felici e contenti fino alla fine dei loro giorni >> mi asciugai le lacrime con il polso: << Cosa ne è stato della Perla? >> domandò mio padre, sbucato fuori dal nulla: << È ormeggiata a un molo e ci sta aspettando >>
<< Ma Jack... da nell'occhio una nave così antica >> gli spiegai: << Fidati di me cara... sono il Capitan Jack Sparrow... comprendi?! >>
<< Allora andiamo al molo >> e tutti e tre ci avviammo al molo, ed eccola lì, la Perla Nera, più bella che mai, salimmo a bordo: mio padre andò al timone, io e Jack sciogliemmo i lacci che l'ancoravano a terra: << Sparrow le vele >> ordinò Barbossa, Jack ammainò le vele, mentre io mi diressi verso la prua, mi strinsi le braccia intorno alle spalle, ritornare lì, dopo che ero morta, faceva uno strano effetto; Jack mi raggiunse e mi abbracciò da dietro: << Questa posizione mi fa ritornare indietro nel tempo >> gli confidai e lui capì: << Ma ora la situazione è diversa, tu sei viva ed io e tuo padre ti abbiamo trovato e non permetteremmo a nessuno di farti ancora del male >> gli tenni stretta le sue braccia: << Jack? Mi ami? >> spostai leggermente la testa per poterlo vedere, lui abbassò lo sguardo: << Sempre amata e sempre ti amerò Hope >> e mi baciò, mi baciò come l'ultima volta, dolcemente e delicatamente, quando si staccò da me: << È il tramonto Hope >> mi sussurrò sulle labbra e rimasi incantata dai colori del tramonto, non l'avevo mai visto così bello: << Jack? >> sentì che abbassò lo sguardo su di me: << Dimmi tesoro >>
<< Portami all'orizzonte Jack >>
<< Ti ci porterò tutte le volte che vorrai mia amata Hope >>.
       
                                         ~Fine~

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