Capitolo 23

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Anno 2018
Un altro giorno aveva inizio e nulla andava per il verso giusto, mi alzai e mi guardai allo specchio, sembravo uno spaventapasseri, mi lavai e mi cambiai per il mio primo giorno dell'ultimo anno di liceo; scesi le scale e uscii per dirigermi a scuola: << Hope... Hope >> "perché proprio stamattina dovevo incontrarla" mi fermai e mi girai: << Ciao Emily... come stai? >> le domandai, volevo che si dileguasse il prima possibile: << Bene te? >> Emily era la ragazza più popolare della scuola, naturalmente dopo la sottoscritta, aveva tentato più volte di farmi entrare nel suo club di oche: << Mai stata meglio >> iniziai a camminare, ma lei mi si affiancò: << Ti ho fermato per chiederti una cosa... dato che quest'anno è il nostro ultimo anno di liceo >>
<< Per fortuna >> sussurrai: << Come scusa? >> mi chiese con mille punti di domanda: << Nulla, continua pure >>
<< Stavo dicendo, dato che è il nostro ultimo anno, stavo pensando di fare una parata >> ci mancava pure la parata: << Una parata? Wow sei sempre un passo avanti a me Emily... e dimmi su quale tema la vuoi fare? >> la vidi pensare, pensare si, sempre se aveva un cervello: << Direi gli anni del 1720 e 1750 >> a sentire quell'epoca mi pietrificai: << Hope... stai bene? Che c'è non ti piace quell'epoca? >> ritornai in me e ripresi a camminare, troppi ricordi avevo di quel periodo, belli e dolorosi: << N-no... n-no è una magnifica epoca... parlane con il presidente del consiglio e mettetevi d'accordo >>
<< Hope sei te la presidentessa del consiglio... sicura di star bene? Ti vedo pallida >> si stava avvicinando a me e allungò una sua mano per sentirmi se avevo la febbre, ma mi scostai: << S-si sto bene... scusa è che stanotte non ho dormito... forza andiamo a scuola >> mentii, ma infondo chi mi crederebbe se andassi a dire "Salve sono Hope, dopo la mia morte avvenuta nel 1730, mi sono reincarnata e vivo in quest'epoca e mi ricordo tutto quello che mi è successo secoli fa" mi prenderebbero per pazza e mi rinchiuderebbero in un manicomio.
Arrivai a scuola appena in tempo, mi sedetti al mio solito banco e prestai attenzione alla spiegazione del prof: << Buongiorno ragazzi... mi è giunta voce che quest'anno la presidentessa del consiglio e i suoi collaboratori, vorranno fare una parata degli anni 1720 fino al 1750 e come prof di storia, approfondiremo quell'epoca >> ditemi che sto sognando? Non può essere vero... prevedo quest'anno un vero tormento: << Bene... partiamo subito a parlare del Consiglio della Fratellanza.. chi sa dirmi che cos'è? >> misi il gomito sul banco e appoggiai sulla mano la testa

<< Hope, me lo vuoi dire tu? Ti vedo molto interessata sull'argomento >> datemi una pistola o una spada per potermi sparare o infilzare: << Sì prof

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<< Hope, me lo vuoi dire tu? Ti vedo molto interessata sull'argomento >> datemi una pistola o una spada per potermi sparare o infilzare: << Sì prof... "È un consiglio formato dai nove pirati più potenti e influenti del mondo che, in situazioni di grave crisi o minaccia verso i pirati, si riuniscono nella Baia dei relitti. Ciascuno dei membri del Consiglio domina un diverso mare o oceano del mondo come un sovrano. Come segno distintivo, ciascuno di questi pirati porta con sé un pezzo da otto: in teoria, esso dovrebbe essere un real da 8, ma alla riunione del primo Consiglio la fratellanza era senza un doblone e quindi si decise che qualunque oggetto si avesse nelle tasche sarebbe andato bene per imprigionare la dea del mare Calypso nella sua forma umana. Tra le mansioni del consiglio, dovrebbe esserci quello di eleggere il Pirata re tuttavia ciò non è mai stato possibile poiché l'elezione avviene per votazione e ciascuno dei nove pirati dà sempre il proprio voto a sé stesso" >> il prof batté le mani: << Spiegazione ottima Hope... ma nel 1730 il consiglio di fratellanza riuscì a eleggere un re? Sai dirmi il nome? >> non posso espormi troppo, ho già rischiato con la spiegazione eccellente, così feci no con la testa: << Ti do un indizio... avete una cosa in comune >> feci finta di pensare: << Non mi viene in mente.. mi dispiace professore >>
<< Non ti preoccupare Hope, ve lo dirò io... il re era Hope Barbossa, figlia del capitano Barbossa, se andate a pagina 20, c'è un ritratto del consiglio >> aprii il libro e andai a pagina 20, sfiorai la pagina, soprattutto sul volto di Jack "perdonami Jack, ti ho lasciato da solo" e mi scese una lacrima: << Ma professore, nel ritratto c'è la nostra Hope >> a quel l'affermazione sgranai gli occhi: << È vero Emily, non ci avevo fatto caso >> tutti mi guardarono: << Che avete da guardare? È solo un ritratto >> chiusi il libro e mi sedetti composta: << È vero... è solo un ritratto... Hope puoi seguirmi per favore? >> mi alzai e seguii il professore nel corridoio: << Hope cosa vi prende? È da quando abbiamo iniziato la lezione che siete così strana >> se n'era accorto: << Volete sapere il perché mi sento strana? Sono stanca di rivivere quel periodo, voi non sapete ciò che ho dovuto passare in quell'inferno, tra combattimenti e morte.. non ho potuto dire "ti amo" all'amore della mia vita che mi hanno ucciso, non ho potuto congratularmi con mia sorella per il suo matrimonio e non ho potuto dire addio a mio padre >> mi ero svuotata, forse un po' troppo: << H-Hope ma che state dicendo? >>
<< Che cosa sto dicendo? Sono io quella ragazza nel ritratto, sono io che ho ordinato il combattimento contro l'Olandese... Sono Hope Barbossa e quando sono morta, mi sono e reincarnata >>
<< H-Hope? S-Siete proprio voi? >> guardai meglio il professore: << Chi siete voi? >> domandai terrorizzata: << Non mi avete riconosciuto? >> mi avvicinai per guardarlo meglio: << P-padre? È... è impossibile >> appoggiai una mano sulla sua guancia: << Sono proprio io >>
<< C-che cosa sta succedendo? >> gli domandai: << Dopo la tua morte, non mi davo pace, ho navigato per mari inesplorati, volevo portarti in vita, così come Calypso ha portato in vita me... ma non sono riuscito a trovare nessuna soluzione, così, spinto dalla disperazione, sono tornato all'Isla de Muerta e... >> s'interruppe: << N-non dirmi che... >>
<< Sì ho preso un pezzo del tesoro di Cortés... volevo rivedere la mia bambina almeno un'ultima volta >>
<< E-E Jack? >> mi scesero le lacrime nel chiedere di lui: << L'ultima volta che ho visto Jack è stato dopo la tua morte, poi non l'ho più visto >>
<< Q-Quindi è morto e non lo rivedrò mai più >> iniziai a piangere, ero rimasta sola in quest'epoca, solo l'amore di mio padre avevo trovato: << Ora torniamo in classe... finiamo la lezione >>.

 finiamo la lezione >>

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