capitolo diciassette

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EMMA

il mio risveglio non è certo dei migliori..

mi ritrov vaiolet davanti con quello aria da vipera che ha sempre con i suoi lunghi capelli biondi così alta magra e bella, proprio l'opposto di me, mi chiedo come ha fatto cris ad innamorarsi di lei.

ah bhè forse ne è ancora innamorato e per di più ora c'è una persona in più a cui badare...cavolo.

io volevo solo una storia d'amore.. che cazzo ho fatto di male ? perchè devo soffrire così tanto? voglio solo stare con il ragazzo che amo, poter stare al suo fianco e crearmi una famiglia con lui e di certo non voglio

che ce ne siano due, anche se io e cris stiamo insieme lei avrà sempre una parte di lui con se e lui in fondo l'amerà sempre,cavolo gli darà un figlio.

"bhè che hai deciso?".dice vaiolet a cris.

"io.."

"forse è meglio che vada un po, vi lascio soli , così parlate tranquillamente" li interrompo non posso pensare che la mia presenza influisca sulla decisione di cris.

io vado a prendermi un caffè .

prendo la mia giacca e borsa e vado via salutando con la mano cris e lasciarli parlare.

mentre vado via vaioler farfuglia qualcosa come solito suo fare.

devo uscire da questo posto non mi va di stare ancora qui.

giro l'angolo e mi fermo al primo bar che incontro, ho una dannata voglia di caffeina.

" un caffè macchiato , grazie.." dico al barista.

mi siedo al bancone e quando il barista mi passa il caffè faccio cadere il cucchiaino,sempre la solita, scendo per prenderlo quando una mano lo prende con me..

"emma.. ciao ."dice

"ehi ciao.."

"ci incontriamo sempre allo stesso modo io ete vero ? " ebbene sì ci siamo rincontrati e chi lo immaginava mai che avrei incontrato marco allo stesso modo di tanti anni va.

poco dopo che mi ero lasciata con cris , ci siamo incontrati per caso diciamo che mi cadde la borsetta e la raccogliemmo insieme ci siamo guardati e qualcosa si è accesso.

ci siamo frequentati per un po , le sue attenzioni mi facevano sentire bene, stavo bene, ma poi le cose andarono avanti lui si innamorò ed io avevo troppa paura era una cosa più forte di me.

lui era troppo ed io troppo poco.

mi risiedo e lui si siede affianco a me ..

"ti offro qualcosa ?, sei così .."

"stanca.." finisco la frase.

"bhè stavo per dire bellissima, ma stanca  va bene uguale".

accenno un sorriso e abbasso gli occhi fisso il caffè e ne bevo un sorso.

"ehi scusa ci puoi portare due cornetti e il caffè lo pago io .."dice marco al barista.

"bhè sempre il solito tu, non sei contento se non mi offri qualcosa, cmq grazie .."

"prego" sorride e mi fissa sembra in imbarazzo e nello stesso tempo a suo agio.

appena finisco il caffè arrivano i cornetti e io gli do subito un morso.

"fame vero ?"

"un pò" dico imbarazzata, all'improvviso mi fissa e ride.. cosa c'è che non va ?.

" ahahahahah emma hai un pò di zucchero sul naso.." dice.

"oddio che vergoga " dico mettendomi una mado davanti al naso.

"lascia faccio io..." prende un fazzolettino dalla tasca toglie la mano e mi pulisce il naso ed io rimango li imbarazzata più che mai.

"raccontami un pò dai che stai facendo ultimamente?".DICE

e così inizia una lunga chiacchierata con una mia ex fiamma,però di una cosa sono certa mi fa bene parlare un pò.

poi guardo l'orario ansiosa di sapere cosa sta succedendo tra cris e vaiolet.

quando mi arriva un suo messaggio :" devo fare la terapia ora, vai a casa riposati e torna..mi manchi.."

dio se sa lui quanto mi manca..

"bhè allora ti va un pranzo ?.."mi dice marco interrompendo i pensieri.

"bhè si però voglio andare a casa a farmi una doccia...dove ci vediamo ?"

Mi dice il posto ed io nel frattempo vado a casa ho davvero bisogno di una doccia.

ho bisogno di quel moemnto di solitudine e far volar via tutti i pensieri..

Estranei a partire da ieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora