capitolo diciotto

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cris

emma è appena uscita dalla camera

vaiolet mi ha messo alle strette o il bambino o emma e io non so scegliere, diventerò papà ...

non oso immaginare le responsabilità a cui andrò in contro ma comunque diventare padre è una delle cose migliori del mondo anche se di certo volevo un figlio mio e di emma.

"dai cris, ritorniamo insieme saremo una famiglia, io ,tu e questo piccolino che ho qui dentro" mi dice mentre si tocca la pacia leggermente arrotondata.

"vaiolet io e te siamo stati bene insieme,eravamo una cosa sola e non posso dimenticarlo, ti ho voluto bene e te ne voglio ancora , mi prenderò tutte le mie responsabilità, ma non mettermi in condizione di sciegliere.."

"cris è proprio per questo che insisto. stare insieme sorridere,divertici , amarci...voglio questo per mio figlio voglio una famiglia.. non un triangolo con litigi e altro..preferire dirgli che te ne sei andato che l'hai abbandonato piuttosto

che dividere mio figlio con quella puttanella.."

"non chiamarla così.. è comunque importante per me, forse anche più di te , lei è tutto quel che mi resta...

e non puoi permetterti di chiamare cosi una parte di me, e non puoi neanche dividermi da lei io l'amo capisci???!!!"

ho alzato la voce e una dottoressa sta arrivando in camera.

"mi scusi signorina ma devo chiederle di andare..il signorino deve fare la terapia , può tornare più tardi all'orario di visita."dice la dottoressa.

"si vabbene, cris sai dove trovarmi." dice vaioletn con gli occhi piedi di lacrime.

mi sento un verme, ma è quello che sento non posso scegliere ,prendo il telefono e mando un messaggio ad emma , gli dico di riposare orami e sempre qui a prendersi cura di me.

io non so cosa scegliere ma comunque questo bimbo non lo sento mio.. c'è qualcosa che mi spinge a pensare  che non è mio.

la dottoressa mi aiuta a salire sulla sedia a rotelle per andare nella stanza delle terapie.

appena sono in piedi penso ad emma che è lì ad aspettarmi che vuole che io la salvi e se non cammino non potrò salvarla, non portrò prendermi cura di lei..

Estranei a partire da ieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora